La
sezione regionale di controllo della Corte dei Conti ha concesso una ulteriore
proroga di venti giorni all'Amministrazione comunale per chiarire alcuni
passaggi del piano di rientro approvato nello scorso mese di giugno. Decisione
che, di fatto, non boccia il lavoro svolto dall'Amministrazione Marrano, anche
se non elimina, in maniera definitiva, il rischio di dissesto finanziario per
il Comune di Margherita di Savoia. Sono tre i punti principali sui quali
chiedere ulteriori chiarimenti la Corte dei Conti: la ricostituzione dei fondi
vincolati (per i quali l'attuale Amministrazione ha già raggiunto dei risultati
come nel caso dei fondi per la bonifica della ex Saibi), il rientro
dell'anticipazione di cassa e l'eliminazione della cospicua massa debitoria.
Ma, nella sua relazione accompagnatoria alla richiesta di chiarimenti, la Corte
dei Conti ha anche sottolineato come “appaiono degne di apprezzamento le misure
e gli interventi che l'attuale Amministrazione ha adottato dal suo
insediamento” con chiaro riferimento alla razionalizzazione degli uffici
tecnico e tributi, alla riduzione delle spese di rappresentanza e di quelle
legate alle consulenze esterne. Apprezzamento per l'Amministrazione Marrano, sollevata
dalle responsabilità nelle parole della Corte dei Conti che sottolinea come la
pesante situazione finanziaria del Comune sia derivante “da gestioni passate e
dalla totale assenza di correttivi idonei a ripristinare gli equilibri di
bilancio secondo i principi di una sana gestione finanziaria”. E' netto il
giudizio della Corte dei Conti in merito alla gestione economica finanziaria
del 2011: “Preme sottolineare – si legge nel dispositivo – che la situazione
finanziaria del Comune appare notevolmente compromessa nel 2011 e che i
tentativi di ripianare il bilancio non hanno, evidentemente, sortito, in
concreto, gli aspetti migliorativi auspicati”. Il piano di rientro approntato
dall'amministrazione Marrano è giudicato non congruo dalla Corte dei Conti che,
però, ha valutato positivamente “l'operato dell'attuale Amministrazione che ha
consentito, tra l'altro, di fare chiarezza sulla vetusta e caotica situazione
debitoria dell'Ente”. Adesso l'amministrazione comunale avrà 20 giorni di tempo
per fornire ulteriori chiarimenti o decidere, attraverso il voto del consiglio
comunale, di accedere allo strumento amministrativo del “riequilibrio
finanziario pluriennale” che permetterebbe, attraverso un dissesto pilotato, di
realizzare il piano di rientro in dieci anni.
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