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giovedì 20 novembre 2014

TRANI : “MA LA CITTA’ DI TRANI PER EXPO 2015 QUALI PROGETTI CULTURALI HA PRESENTATO?”

QUEL TERMINE DEL 7 NOVEMBRE E’ STATO RISPETTATO?
NOI ESISTIAMO, ECCOME SE ESISTIAMO E LO DIMOSTRIAMO CON LE NOSTRE IDEE E CON IL NOSTRO PENSIERO.

In un articolo stampa del 6 novembre 2014 si leggeva, tra l’altro: “...ci potrebbe essere un po' di Trani all'Expo Milano 2015. A parlare di questa importante occasione per il territorio cittadino è Fabrizio Sotero, Assessore alla Cultura che, in una richiesta protocollata, parla di un un'importante sfida da cogliere per la nostra città.” Nel suddetto articolo giornalistico si leggeva pure: “...in occasione di questa manifestazione internazionale, il Ministero dei Beni Culturali sta provvedendo alla creazione di un programma culturale che coinvolga tutti i territori italiani per promuovere eventi. Tutti i Comuni possono segnalare proposte culturali che saranno valutate e nel caso inserite nel programma dell'Expo 2015. Nello specifico, per Trani le stesse devono pervenire entro venerdì 7 novembre.”. Premesso che quell’articolo veniva pubblicato il giorno 6 novembre e che la scadenza per la presentazione dei Progetti e proposte Culturali era per il giorno 7 ci saremmo attesi che l’assessore, il dirigente, l’impiegato o lo stesso primo cittadino che oggi replica alle nostre osservazioni, avessero esplicitato pubblicamente, anche nello stesso comunicato di cui sopra, quali proposte e progetti fossero partiti dal comune di Trani rispettando tale scadenza.
Poiché anche quando ormai si mette il chiodino all’appendiabiti dell’asilo comunale si indice una conferenza stampa, ci è sembrato alquanto strano che per l’occasione ciò non fosse ancora accaduto.
Preso atto di ciò, come Gruppo di giovani tranesi che sono molto attenti anche alle scelte amministrative e soprattutto hanno a cuore le sorti della propria città e della sua crescita culturale, economica, occupazionale, sociale e produttiva ci siamo permessi di aprire bocca e di scrivere qualche riga sull’argomento.
La replica da parte del Sindaco di Trani avrebbe quindi dovuto proprio essere risolutiva rispetto ai quesiti da noi posti quindi ci aspettavamo, come tutti i cittadini di Trani si aspettano, di conoscere contenuti e dettagli di quello che Trani vuole fare per sfruttare positivamente Expo 2015, se lo vuole fare.
Entrando nel dettaglio della replica del Sindaco, sorvoliamo sulle accuse rivolteci circa la nostra esistenza in vita anche perché dimostrazione di ciò è il fatto che ancora oggi stiamo replicando e che queste righe le hanno scritte delle persone in carne ed ossa e non sono state partorite da eccelse menti professioniste al servizio del potere ma pagate con i soldi pubblici, quindi rigettiamo l’accusa e non ci sentiamo per nulla colpiti. In realtà, invece, anche la replica del Sindaco non contiene nulla di interessante visto che si parla genericamente di una corrispondenza con il Comune di Milano sin dal 2013,  “per rafforzare i legami che uniscono le nostre città in vista dell’Expo e dare rilievo alla storia ed alla comunità tranese attraverso la particolare occasione che sarà offerta da questo grande evento.”
A noi sapere questo non basta e riteniamo che se in quelle lettere ci fossero progetti, contenuti ed idee non sarebbero state tenute celate ai lettori ed ai cittadini quindi sarebbe opportuno pubblicare il loro contenuto. Quando poi si afferma: “nel caso specifico dell’Expo la soluzione più percorribile sarà quella di far sistema, con particolare riferimento alle strategie della Regione, per poi sviluppare una nostra linea di promozione legata alle tradizioni che ci legano al Comune meneghino, con il coinvolgimento delle associazioni del territorio, quelle vere però, che si occupano di storia, tradizioni e promozione turistica.”, siamo sicuri che anche questa volta quelle associazioni cui il Sindaco si riferisce, che operano da quarant’anni sul territorio, che sono beneficiarie di sovvenzioni e di denaro pubblico, che spesso hanno ruoli ambigui e che si districano con destrezza e disinvoltura tra i salotti politici e le segreterie di partito, faranno anche questa volta la loro parte, visto i risultati prodotti in tanti anni di loro “certa e sicura” esistenza in vita. Noi siamo un’altra cosa e questo sia chiaro, anche al Sindaco di Trani. Lo sa, sig. Sindaco cosa invece pensiamo noi?
Noi pensiamo che aspettare i tempi della Regione in piena campagna elettorale; di quella stessa Regione con cui il comune di Trani è in perenne conflitto per tutti i danni procurati alla nostra comunità che non può neanche più veder nascere cittadini tranesi in un ospedale che era il fiore all’occhiello della Puglia e che sulla questione ambientale ha accusato ripetutamente la città ed i cittadini tranesi, possa rappresentare un handicap. Ma il Sindaco di Trani sempre critico con quella Istituzione, con la Regione Puglia dove vuole andare? No, la soluzione è ben altra e quel sistema bisogna crearlo con realtà omogenee ma diversificando un’offerta globale con tutti i comuni della Provincia in un territorio straordinariamente ricco di opportunità mai sfruttate a causa dei conflitti personali tra bande e tra singoli soggetti perennemente in lotta per occupare le comode postazioni istituzionali, in cambio di accordi e mediazioni che spesso vedono proprio i cittadini soccombere, privati della sovranità popolare, del voto e forse anche del libero pensiero. No, Non ci stiamo e vogliamo continuare ad esistere.
Expo 2015 è ben altra cosa. Expo deve vedere Trani insieme ai comuni della Bat fare sistema e creare un Piano “Acchiappaturisti”. A Milano bisogna andarci non per un’altra comoda e collettiva gita come accade per la BIT ma per “acchiappare” i turisti russi, indiani, americani, giapponesi, cinesi, e convincerli ad investire nel nostro territorio, portandoli qui. Ma questo chi lo deve fare? I villegianti? I loro accompagnatori?
All’Expo bisogna portare le offerte mirate coinvolgendo gli operatori del settore dell’accoglienza e della ristorazione del nostro territorio, per la rassegna mondiale che tratterà di cibo e di alimentazione. Il Comune di Trani quindi si attivi per un Piano di Marketing capace di mappare le eccellenze del territorio e di proporle. Come pensa di trovare i modi più efficaci e innovativi per promuoverle, anche tramite la predisposizione di una serie di itinerari per turisti e semplici visitatori? Come si fa a superare il turismo di piazzetta e puntare, invece, ad un livello superiore di attrattività? Si mettano sul piatto dell’offerta territoriale le risorse naturali, le attività produttive, le ricchezze culturali e architettoniche che possediamo in abbondanza, passando dalle aree di interesse storico e le manifestazioni che si tengono ogni anno in città. Servizi al turismo, prodotti tipici ed enogastronomia siano valore aggiunto e lo siano proprio per Trani, pensando ad un Piano di Promozione che non sia il solito proposto dalla Regione Puglia che ha sempre puntato a valorizzare le risorse del Salento senza quasi mai fare riferimento al nostro territorio. Quel progetto Made in Trani come pensiamo quindi di costruirlo? Con chi? Con quali associazioni? Con quelle? Con le lettere? Con i viaggetti?
Expo 2015 si ponga quindi l’obiettivo di dare vita ad un sistema integrato di turismo, cultura, ambiente, tradizioni ed economia del territorio attraverso un percorso di collaborazione con le imprese, che permetta di mettere in rete albergatori, ristoratori e commercianti al fine di costruire un paniere di prodotti e di servizi coerente e riconoscibile tramite un marchio che farà da attrazione. Il beneficio sarebbe anche per il piccolo commercio tanto in crisi e soprattutto per creare posti di lavoro di qualità per noi giovani.
Expo 2015 non è a Milano ma deve essere qui a Trani con iniziative ben strutturate che coinvolgano veramente tutti e non i soliti noti dando un ruolo fondamentale alle Agenzie di Viaggi e ai Tour Operators perché sono loro il veicolo più importante di comunicazione e di promozione dei pacchetti che dobbiamo predisporre basandoci sul meglio del nostro territorio.
Expo 2015 sia un’opportunità per iniziare a ragionare di turismo in un’ottica nuova e più ampia.
Questo vogliamo noi, poveri cittadini virtuali in una comunità che non vuole cambiare.


                                                                                                               Il Responsabile

                                                                                                           Nicola LOSCIALE

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