LO
CHIEDE L’ASSOCIAZIONE “IO CI SONO!” CHE COMUNICA: “SAREBBE LA SCELTA MIGLIORE
IN ASSOLUTO E ROMPEREBBE GLI SCHEMI PRECOSTITUITI”.
Andria
è in piena corsa verso il voto per il rinnovo della consigliatura e
l’Associazione “Io Ci Sono!”, tramite una lettera aperta del suo Consiglio
Direttivo, fa appello ad una personalità che, a parere del sodalizio andriese,
spiazzerebbe tutti, rompendo gli schemi precostituiti, rappresentando una
novità assoluta in un panorama che vede nelle contrapposizioni, più o meno
celate e nella disaffezione, l’elemento più negativo nell’abuso della delega
che in democrazia non deve affatto essere considerata assoluta ed incondizionata.
I dirigenti dell’Associazione quindi hanno inviato una lettera aperta, di
libera divulgazione, al Cavaliere del Lavoro, l’andriese Giovanni Pomarico,
Presidente della Fondazione Megamark chiedendogli, apertamente, la
disponibilità a candidarsi per guidare la città di Andria nei prossimi cinque
anni.
Questo
il testo integrale della lettera aperta inviata questa mattina:
“Egregio
Cavaliere,
la
nostra Associazione ha assunto la decisione di scriverLe questa lettera aperta
invitandoLa ad assumere la responsabilità ma anche l’enorme privilegio e onore
di guidare questa città, che è anche la Sua città, per i prossimi cinque anni mediante la Sua
candidatura alla carica di Sindaco quindi di Primo Cittadino. Lei ha avuto la
capacità di essere stato, nei decenni, protagonista indiscusso di strategie
imprenditoriali vincenti e lungimiranti che hanno saputo coniugare al meglio il
raggiungimento di obiettivi economici con finalità sociali e solidali, con
massima attenzione anche alle questioni ambientali, senza mai perdere di vista
il valore della Famiglia, vedendo negli occhi dei tantissimi dipendenti del Suo
Gruppo, in ciascuno di essi, gli occhi di un suo più stretto familiare e non
solo di un collaboratore o lavoratore. Questo, a nostro avviso ma anche per
motivazioni oggettive, è un atteggiamento di altissimo valore che appartiene
alla Sua indole di commerciante che ha iniziato la Sua carriera con la penna
sull’orecchio ma anche di persona dalle intrinseche qualità umane. Lei,
Cavalier Pomarico, oggi potrebbe assurgere alla candidatura a Sindaco della
nostra splendida città portando queste esperienze positive nelle massime
istituzioni cittadine, diventando anche riferimento per quel piccolo commercio,
da cui Lei stesso proviene, rimasto da decenni senza adeguate guide
istituzionali ed ormai al collasso definitivo. Siamo certi che quelle Sue
esperienze vissute avrebbero una grande capacità di incidere in campo
istituzionale per far tornare la nostra città protagonista in ambiti ben più
diffusi quindi anche oltre i confini provinciali e della Regione Puglia ove
l’intesa con il nuovo Governatore sarebbe perfetta quindi molto proficua e
vantaggiosa proprio per Andria che tornerebbe anche al centro dell’attenzione
delle politiche regionali. Quei Valori che hanno guidato la Sua azione
manageriale in tutti questi decenni sono necessari ed indispensabili per
guidare una città come la nostra quindi vanno messi al servizio della Comunità,
incondizionatamente, specie nell’attuale contesto che apparentemente manifesta
elementi di crescita e di modernità ma che non è accompagnato dallo Sviluppo
culturale e di mentalità necessari per fare la differenza. Andria è alla
ricerca di una vera “novità” che sia la spinta anche affinché
quell’elevatissima percentuale di scontenti e di rinunciatari al libero e
democratico esercizio del voto, possano ricredersi e quindi tornare ad essere
protagonisti del proprio presente ma anche responsabili di quello che oggi si
costruisce per un futuro sempre più incerto e complesso. A Lei, Cavaliere,
lanciamo il nostro accorato appello, disinteressato politicamente in quanto
nessuno e diciamo nessuno dei nostri dirigenti ha interessi di tipo elettorale
quindi il campo di intervento è più che mai limpido e chiaro. Il nostro appello
è animato dal desiderio di veder affermata una stagione dei Diritti e dei
Doveri dove ognuno abbia pari responsabilità ma anche pari opportunità,
sconfiggendo i pregiudizi e la prevalenza della sottocultura dell’appartenenza
rispetto a quella del merito. I prossimi anni saranno ancora molto difficili e
per essere affrontati con coraggio richiedono il contributo e l’impegno delle
migliori e più positive esperienze umane che si mettano al servizio della
Comunità sempre più divisa in classi e che quindi richiede politiche di eguaglianza.
Conosciamo quanto affetto e stima nutrano i Sui collaboratori e tutti i
dipendenti del Gruppo nella Sua persona e siamo fermamente convinti che proprio
loro e le loro Famiglie sarebbero i Suoi primi sostenitori, anche in questa
circostanza così importante, in caso di una Sua candidatura. Già questo
dovrebbe bastare. Siamo certi che prima di rispondere pubblicamente o
privatamente a questa lettera, ammesso che decida di farlo, terrà conto anche
di quello. Comunque ed in ogni caso, AUGURI.”
Associazione
“Io Ci Sono!”
ANDRIA
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