L’inno di Mameli ha aperto la cerimonia di consegna delle Benemerenze Coni 2014, svoltasi al Teatro Garibaldi di Bisceglie(BT), presentata magistralmente da Tommaso Amato, insieme alla ginnasta Marinella Falca, portacolori dell’Aeronautica Militare che annovera nella sua carriera la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene 2004.
La manifestazione ha visto la partecipazione al gran completo delle delegazioni provinciali olimpiche di Bari e della BAT che hanno organizzato congiuntamente l’happening per omaggiare gli atleti pugliesi particolarmente distintisi l’anno scorso.
Sul palcoscenico sono salite molte autorità, tra le quali, Francesco Spina nella duplice veste di presidente della Provincia Barletta Andria Trani e sindaco di Bisceglie, l’assessore regionale allo Sport Guglielmo Minervini, l’assessore allo sport di Bisceglie Vittoria Sasso, l’ex sindaco di Bari Michele Emiliano, l’ex presidente della provincia BAT Francesco Ventola, il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro che ha salutato tutti gli intervenuti “la grande famiglia del CONI” esaltando i risultati ottenuti dai premiati: «Sono davvero di alto livello con piazzamenti sui posti più alti del podio a livello nazionale ma anche internazionale. Il coronamento di un’annata che, sotto il profilo degli eventi, per qualità e quantità ha visto la nostra terra davvero protagonista».
Non da meno il delegato CONI BAT Isidoro Alvisi, che per l’occasione ha ricevuto la stella di bronzo al merito sportivo: «La scelta di Bisceglie come sede della manifestazione rappresenta il giusto riconoscimento per un territorio che negli ultimi anni sta dando molto allo sport».
Il 2014 passerà alla storia come l’anno del centenario di fondazione del CONI, un traguardo importante per l’intero movimento sportivo italiano con la Puglia protagonista in maniera positiva grazie ad una serie di eventi organizzati e di risultati raggiunti a livello agonistico non trascurando la promozione della pratica fisica-motoria per tutte le fasce d’età come strumento indispensabile per mantenere uno stato di buona salute. Un connubio indispensabile per favorire la cultura sportiva all’insegna della partecipazione, integrazione e socializzazione tra atleti, famiglie, dirigenti, tecnici e rappresentanti delle istituzioni, degli enti locali e delle scuole nell’ottica di sviluppare un piano strategico che integri le politiche sportive con quelle della salute, del welfare, dell’ambiente e della rigenerazione urbana della città per migliorare gli stili e la qualità di vita.
Tra applausi e congratulazioni, sono stati proclamati “Atleta dell’anno 2014″: Elena Di Liddo, campionessa italiana 100 delfino e Simone Ferrarese, il velista barese vincitore del Match Race Eurosaf European Championship. Giuseppe Vitucci (dirigente Angiulli Bari e consigliere nazionale FIJLKAM) e Vincenzo Lionetti (allenatore di tiro con l’arco della società barlettana “Arcieri del Sud”) hanno ricevuto il titolo di “Tecnico dell’anno 2014″ mentre i velisti Andrea Quartulli e Francesco Lanera come atleti protagonisti a livello internazionale.
Nella serata biscegliese hanno ritirato riconoscimenti speciali una lunga serie di campioni a livello nazionale e internazionale, giovani eccellenze e squadre militanti nelle massime serie in varie discipline sportive: l’A.S.D. Pallavolo Molfetta – Exprivia; l’AFP Giovinazzo Polisportiva di hockey, l’A.S.D Pink Sport Time di calcio femminile, l’Indeco Conversano di pallamano femminile, l’Accademia Conversano 2004 di pallamano maschile, Salinis Margherita di Savoia di calcio a 5, l’Arcadia Bisceglie di calcio a 5, le squadre giovanili di ciclismo “F. Ballerini” Bari e Polisportiva Cavallaro Bisceglie.
Premiati i “Campioni italiani giovanili”: Ilaria Nitti, Francesca Servadio, Rita Urbano, Barbara Rossiello, Paola Piazzolla, Sara Monte, Simona Presicci, Lucia Palmitessa, Lucia Pasquale, Gaia Paolillo, Ester Calò, Giuseppe Quarto, Hazan Dylan, Michele Cataldo, Fabrizio Papagni, Antonio Uva, Federico Lenoci, Marco Giustino, Fabio Caponio, Michele Lorusso, Nicola Altini, Giuseppe Alberga. Sul podio anche i “Campioni Italiani Assoluti”: Nicola Caradonna, Giuseppe Fiore, Maria Diana, Gianluca Calò, Simone Donato – Antonella Menga, Felice Moncelli, Isabella Sinisi, Francesco Disalvo, Gregorio Angelini. Alessia Santeramo. Riconoscimenti per gli “Atleti Protagonisti Internazionali”: Andrea Quartulli, Francesco Lanera, Valerio Galati, Francesco Manzi, Francesco Lezzi, Veronica Inglese, Francesco Fortunato, Francesco Alborè, Pasqua Vittore, Gianluigi Foglio, Giuseppe De Luce, Loredana Spera, Cosimo Diviccaro, Andrea Pellegrino, Mimmo Ricatti. Alessandro Adduci. Premi speciali anche a due giornalisti del calibro di Gaetano Campione ed Enzo Delvecchio. Hanno ricevuto i riconoscimenti istituzionali del Comitato Olimpico per il 2013 ovvero le Stelle al Merito Sportivo riservate ai dirigenti e società, tra i premiati Pierfrancesco Romanelli tesserato per l’Aquarius Piscina Canosa, le Medaglie al Valore Atletico quella d’Oro è andata a Luca Mazzone e quella di bronzo alla canosina Stefania Sansonna e le Palme al Merito Tecnico per gli allenatori, tra i quali Pietro Sgaramella dell’A.S.D. Accademia Pugilistica Andriese.
Particolarmente emozionato Damiano Sansonna che ha ritirato la medaglia per la sorella Stefania, assente in quanto impegnata con la Igor Volley Novara ma che ha fatto pervenire le sue dichiarazioni di tutta la propria soddisfazione per l’importante riconoscimento ricevuto: «Sono orgogliosa, per me è stata una vera e propria sorpresa. Questo premio è un importante riconoscimento al mio lavoro quotidiano e agli ottimi risultati ottenuti negli ultimi anni. Si tratta di un premio a suo modo speciale, perché arriva dalla mia terra, cui sono tutt’ora e sempre molto legata».
Sulla stessa scia le affermazioni del dirigente-atleta Pierfrancesco Romanelli, canosino di adozione, al termine delle premiazioni commosso e raggiante insieme al giovane presidente Ruggiero Messina dell’Aquarius Piscina Canosa:«Il raggiungimento di uno degli obbiettivi per chi fa sport e per chi nello sport ci ha messo tutte le proprie energie ! Un percorso iniziato nel 1971 da giovane nuotatore e coronato con il riconoscimento della Stella al merito sportivo , come dirigente del CONI. Il mio ringraziamento va alla mia famiglia che mi ha supportato in tutti questi anni, al Presidente Elio Sannicandro che è stato il mio primo accompagnatore alle gare di nuoto, e alla mia società attuale Aquarius di Canosa che con la famiglia Messina, mi consente di partecipare, da atleta , ancora oggi alle competizioni master. Dedico questa Stella alla memoria dell’indimenticabile amica Maruzzella Checchia che ha lasciato un vuoto incolmabile tra noi».
Lo sport non è solo sinonimo di disciplina, allenamenti e competizioni ma è anche un ottimo collante che unisce e rafforza le relazioni sociali in una famiglia allargata e felice come il CONI che ha festeggiato le sue eccellenze, impegnate nel lavoro quotidiano d’equipe, insieme a tutti gli altri, per raggiungere le mete ed i traguardi educativi ed agonistici.
Bartolo Carbone
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