Dichiarava un reddito da fame eppure nella sua disponibilità aveva un patrimonio di beni mobili e immobili. Un andriese nel mirino della Direzione Investigativa Antimafia di Bari e dei Carabinieri di Andria, che questa mattina hanno sequestrato oltre 700 mila euro tra beni mobili ed immobili al pregiudicato Giovanni Fasciano, 66enne, già in carcere dal marzo scorso a seguito dell’operazione denominata “Bate” condotta dai Carabinieri di Roma e relativa ad un traffico internazionale di sostanze stupefacenti dal Nicaragua verso l’Italia.
Secondo gli investigatori, dopo un’analisi del patrimonio di famiglia, il pregiudicato nel triennio 2008-2010 ha dichiarato 900 euro l’anno, nel 2012 un reddito pari a 0 ma poteva disporre di beni e immobili sequestrati come: l’impresa edile di famiglia, tre appartamenti, tre box auto e due terreni siti nei comuni di Andria e Trani.
Il provvedimento di sequestro è stato emesso in base alla normativa antimafia dal Tribunale di Trani, Sezione per le Misure di Prevenzione. Fasciano attualmente è detenuto nel carcere di Bari.
Fonte: Ansa.it
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