Non si placa la polemica da parte
delle Libere Associazioni Andriesi dopo la presentazione del bilancio 2015
nella sala consiliare del comune di Andria ed ecco che puntuale arriva la nota
del Comitato di Quartiere Europa, una delle associazioni più attive e longeve
della città da sempre con ruoli istituzionali, da moltissimi anni presente
nella Consulta Ambientale con propri rappresentanti.
Nella nota del Comitato
Cittadino, né è fondatore e coordinatore Savino Montaruli, si legge:
“Non sappiamo se siamo noi ad
aver capito male oppure se siamo in un teatrino dove ognuno recita la propria
parte e non gli viene consentito leggere il copione degli altri attori, sta di
fatto che come diceva il buon Troisi: “pensavo fosse amore invece era un
calesse” ed ecco che mentre i cittadini andriesi, anno dopo anno, stanno
aspettando che finalmente si realizzino le promesse di riduzione della tassa
rifiuti per famiglie ed imprese, visto che dalla raccolta differenziata si
sarebbero dovuti verificare solo riduzioni e premialità, qualcuno ha pensato
bene di rivoltare letteralmente la frittatita e di presentarsi con l’annuncio
del secolo secondo il quale la Ta.Ri. quest’anno non aumenterà e pretenderebbe
pure gli applausi. Mentre quindi è enorme il numero di cittadini e di
imprenditori che non hanno ancora pagato la tassa degli ultimi tre anni e che
potranno farlo ancora oggi senza pagare alcuna penalità o sanzione, alla faccia
delle lunghe sedute di consiglio comunale dove fanno finta di azzuffarsi per la
scadenza prorogata di qualche giorno, cittadini ed utenti continuano a fare
l’enorme sacrificio di differenziare i rifiuti, con le mani perennemente
nell’immondizia ed assistendo ad una raccolta dei rifiuti urbani per lo
spazzamento della città e delle periferie a dir poco deplorevole e questo è
sotto gli occhi di tutti. Perché quindi le riduzioni più volte promesse non ci
sono state ancora? Che fine ha fatto la premialità tanto attesa? Chi ci
guadagna da tutta questa storia della raccolta differenziata? Ma quei nostri
rifiuti che dovrebbero essere un tesoro per la città di Andria, come lo è per
le altre città, che fine fanno? Chi ne beneficia? Siamo stanchi di porre
domande che rimarranno senza risposta e se il gioco è quello ormai del meno
peggio allora non resterà che rassegnarci a questo andazzo anche perché in
realtà d’altre parti non arriva alcun segnale di diversità e questo è molto
preoccupante specie se le aspettative di chi ha votato differente si
esauriscono in poche battute sulla tastiera e in qualche giochetto delle
parti.”
Comitato Quartiere Europa
ANDRIA
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