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lunedì 30 novembre 2015

BARLETTA : Su proposte TASI e TARI Attivisti 5 Stelle. «Amministrazione sorda, cieca e muta»

In data 6 e 31 luglio il gruppo Attivisti 5 stelle Barletta ha protocollato due proposte relativamente alle imposte TASI e TARI.
“La prima prevedeva, per la TASI, la reintroduzione della detrazione fissa di 70 euro per tutte le utenze, in modo da garantire tariffe più basse per le fasce più deboli. Il mancato recepimento di questa proposta, ha penalizzato coloro che risiedono in appartamenti con basso valore catastale, favorendo al contrario i valori più alti. Il termine di presentazione delle modifiche al Ministero delle Economia e delle Finanze è infatti scaduto senza che nulla in merito, si sia fatto- si legge nella nota dei referenti del gruppo Attivisti 5 Stelle.
La seconda prevedeva agevolazioni sulle tariffe TARI per quegli esercizi commerciali che avessero dismesso slot-machines, video poker e simili: un segnale per sensibilizzare sul fenomeno dilagante della Ludopatia sempre più grave ed esteso anche nella nostra città.
Nonostante i solleciti fatti e l’obbligo di risposta ai cittadini, né il sindaco prima, nè l’assessore Pansini dopo, si sono degnati di rispondere, con buona pace, oltre che della trasparenza, anche della tanto decantata equità fiscale, visto che si fa pagare di più a chi ha meno, e dell’attenzione che una amministrazione dovrebbe avere verso tutti quei fenomeni sociali, come la ludopatia, che minano l’esistenza stessa di tante famiglie.
Mentre il governo Renzi annuncia più di 20.000 nuove concessioni per le sale da gioco nel 2016, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno lanciato recentemente una campagna di sensibilizzazione e proposte su questo tema ed in quest’ottica, come attivisti barlettani del Movimento 5 Stelle, presenteremo ulteriori istanze, per mantenere alta l’attenzione e cercare di arginare questo grave problema.
Resta il fatto che nessuna risposta, per l’ennesima volta, è stata data a chi pone domande e mette in campo proposte concrete. Siamo ormai alle classiche tre scimmiette: una non vede, l’altra non sente, la terza non risponde”, concludono.

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