EMILIANO: “MISURAZIONE PER GARANTIRE DIRITTO ALLA
SALUTE".
"Per
la prima volta la Regione Puglia realizza un monitoraggio per misurare le performance
dei nostri ospedali. E lo fa affidandosi ad una università pubblica di
eccellenza, la Scuola Superiore Sant'Anna. Si tratta di uno strumento
fondamentale per migliorare la qualità del servizio, grazie al quale sarà
possibile modellare il piano di riordino ospedaliero con maggiore
precisione.
In questo
modo la decisione politica si libera da ogni tipo di condizionamento e si
ancora a dati oggettivi, al solo fine di garantire le migliori performance e
quindi, attraverso di esse, il diritto alla salute e all'uguaglianza per
tutti".
Così
il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che questo pomeriggio ha
incontrato i giornalisti per un primo resoconto relativo ai dati sulle
performance degli ospedali pugliesi messi a punto dai ricercatori della Scuola
superiore Sant’Anna di Pisa.
“I
dati che ci hanno consegnato – ha aggiunto Emiliano - restituiscono una Puglia
che dal punto di vista sanitario è in netto miglioramento. È la regione che
forse è migliorata di più tra il 2013 e il 2014. Questo significa che stiamo
andando nella direzione giusta e che sarà più facile, attraverso questi dati,
costruire l’efficienza per un migliore servizio da dare ai cittadini. Non
disporremo più solo del dato riferito dal singolo ospedale o dalla singola azienda,
ma avremo dati a confronto tra le aziende pugliesi e italiane, che ci
consentiranno di stabilire dove siamo più avanti e dove dobbiamo recuperare.
Questi elementi sono centrali anche al fine di risparmiare il denaro perché,
come ho detto più volte, non ho intenzione di aumentare la pressione fiscale
per finanziare la sanità”.
Per il
direttore del dipartimento Promozione della salute, Giovanni Gorgoni "Oggi
si presenta la metodologia del sistema di valutazione del network delle Regioni
messo a punto dalla Scuola Sant'Anna e dal Laboratorio MeS, garante della
validità scientifica. Prima di Natale organizzeremo un evento pubblico per
presentare il dato complessivo del sistema sanità 2013-14. Non è una pagella,
ma uno strumento di programmazione e valutazione del sistema sanitario per i
prossimi anni che sarà determinante anche per definire il piano degli obiettivi
dei direttori generali".
Le dimensioni del sistema di valutazione del network delle regioni sono sei: capacità di perseguimento orientamenti regionali, livello di salute della popolazione, valutazione socio-sanitaria, valutazione di efficienza operativa e dinamica economico-finanziaria, valutazione esterna, valutazione interna.
Il
bersaglio generale della Puglia mostra sul grafico a torta (in allegato) che
gli obiettivi che sono migliorati valgono ben il 75% del totale: la migliore
performance tra le regioni del network (Toscana, Liguria, Umbria, Piemonte,
Basilicata, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia,
Sardegna, Calabria, Puglia, Valle d'Aosta, Marche, province autonome di Trento
e Bolzano).
E mostra
che per il 39% degli obiettivi- oltre a essere migliorati in assoluto - è
diminuita anche la variabilità interna (indice che misura l’efficienza
dell’intero sistema e non di singole realtà).
Tra i
migliori risultati raggiunti, secondo i dati del Sant'Anna per la regione
Puglia, ci sono la performance sulla degenza ospedaliera medica, il
consumo dei farmaci oppiacei, la variabilità chirurgica, il percorso
emergenza-urgenza, l'appropriatezza prescrittiva diagnostica e il percorso
oncologico.
Tra i
risultati negativi invece si registrano l'efficienza prescrittiva farmaceutica,
l'appropriatezza medica, l'appropriatezza chirurgica, il governo della domanda
e le cure domiciliari.
Un
altro dato significativo riguarda il tasso di ospedalizzazione . Il dato
complessivo della Puglia dal 2013 al 2014 registra una significativa riduzione,
ma bisogna ancora abbassarlo per raggiungere standard adeguati. (s.n./e.l.)
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