Lo
scorso 14 aprile, su richiesta delle associazioni UNIMPRESA e
CONFARTIGIANATO, veniva richiesta un’urgentissima riunione presso
lo Sviluppo Economico per trattare la delicatissima questione
relativa ai dehors, strutture esterne ai pubblici esercizi. Con
altrettanta celerità l’assessore alle Attività Produttive, signor
Pietro Sgaramella, convocò d’urgenza il tavolo tecnico-politico
per affrontare l’argomento. Il giorno giovedì 13 aprile 2017,
negli uffici comunali di Largo Grotte ad Andria, si svolse la
riunione alla quale vennero altresì invitate anche altre
associazioni.
Dopo
l’attenta e dettagliata introduzione al tema da parte
dell’Assessore Sgaramella; dopo la precisa relazione del nuovo
dirigente comunale, ing. Felice Piscitelli; dopo i chiarimenti da
parte della dott.ssa Concetta Guicciardini, furono gli stessi
esercenti presenti a manifestare tutto il profondo dissenso e la
preoccupazione per la situazione di incertezza venutasi a
determinare. La procedura di installazione di dehors allora, come
ancora oggi, era e resta bloccata, causando il paradosso di vedere
bloccati gli investimenti di coloro che vorrebbero investire in
questa città ma gli viene impedito di farlo. Al termine
dell’incontro si invitò l’Amministrazione comunale a portare
immediatamente sul tavolo della discussione, dopo le festività
pasquali, la bozza di Regolamento integrata con tutti gli aspetti
relativi alle richieste della Soprintendenza che pare fosse già
intervenuta da tempo dettando regole finora trascurate e
disapplicate.
A
distanza di oltre un mese da quell’incontro nessun segnale è mai
più arrivato e gli esercenti hanno continuato a brancolare nel buio
così come le Associazioni non sono mai state più né informate né
coinvolte. Oggi la rabbia di quegli esercenti si fa sentire e sono
fortissime le manifestazioni di dissenso rispetto ad una situazione
di assoluta incertezza con la Soprintendenza che non si sa cosa stia
facendo, senza neppure sapere se del caso Andria sene stia occupando
quella di Bari o di Foggia e senza alcuna indicazione in merito al
rilascio delle nuove autorizzazioni ai richiedenti.
La
stagione estiva è praticamente cominciata ed Andria resta al palo
con gli esercenti che stanno addirittura pensando a gesti estremi
come quello di chiudere per il periodo estivo le loro attività nel
centro storico di Andria ed operare in altri comuni laddove la
problematica è stata comunque affrontata e risolta, come sono state
risolte tantissime questioni che invece ad Andria restano fortemente
compromesse, come ad esempio la gestione dei rifiuti.
A
proposito della delicatissima questione il presidente UNIBAT, Savino
Montaruli, è tornato a chiedere che l’Amministrazione comunale dia
segnali forti e significati per evitare il peggio e soprattutto per
evitare che investimenti così importanti possano essere vanificati
se non addirittura trasferiti altrove. Montaruli, inoltre, ha colto
l’occasione per evidenziare la necessità che venga immediatamente
nominato l’assessore mancante al Settore Sviluppo Economico in
quanto anche questo argomento richiede una precisa assunzione di
responsabilità che oltre ad essere tecnica è sostanzialmente
politica. Quella stessa politica che, unitamente a leggerezze di
natura tecnica e dirigenziale, ha portato a questa drammatica
situazione sempre più grave.
Area
Comunicazione
UNIBAT
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