Lo sciopero comunicato all’azienda è al
momento sospeso in attesa dell’incontro all’ufficio vertenze collettive, resta lo
stato di agitazione
Modifica dell’articolazione dell’orario
di lavoro in maniera unilaterale con semplice affissione in bacheca dei nuovi
turni. Accade al Consorzio Guardie Rurali di Trani “al fine di rendere più
efficiente ed efficace il servizio di vigilanza”, scrive il presidente in una
lettera ai sindacati in risposta alla contestazione di tale maniera di
procedere. La Flai Cgil Bat e la Uila Uil Bat, infatti, ricordano che la
modifica andava concordata con le rappresentanze sindacali aziendali, come
prevede il CCL vigente.
“Come è noto le Guardie Rurali di questo
consorzio godono di condizioni di miglior favore in materia di orario acquisite
di fatto e di diritto e frutto di accordi aziendali con le passate direzioni
aziendali. Il fatto di aver deciso unilateralmente di modificare l’orario di
lavoro evidenzia quella condotta antisindacale di cui discutiamo da tempo”,
spiegano Riglietti segretario
generale Flai Cgil Bat e Palermo, segretario della Uila Uil Bari/Bat.
La vertenza, dalle comunicazioni su
carta, è arrivata, su sollecitazione dei sindacati, il giorno 3 novembre
all’ufficio del lavoro della Bat che ha convocato le parti ma vista l’assenza
del Consorzio, i referenti del servizio hanno rinviato l’incontro al 13
novembre. “L’auspicio era che al tavolo si potesse giungere ad un accordo per
dirimere la questione relativa alla nuova articolazione dell’orario, in
considerazione però dell’indisponibilità da parte del Consorzio a presenziare
in sede di ufficio vertenze, d’accordo con le RSA – concludono Riglietti e
Palermo – abbiamo dapprima deciso di proclamare lo sciopero ad oltranza a
partire dal 5 novembre prossimo, poi vista l’apertura da parte dell’azienda che
ha ripristinato per il momento la vecchia turnazione l’azione di protesta è sospesa in attesa dell’incontro presso
l’ufficio vertenze. Se l’esito non dovesse essere soddisfacente i lavoratori
sono pronti ad incrociare le braccia”.
Nessun commento:
Posta un commento