L’associazione è guidata
dall’imprenditore andriese Pietro Petroni.
La Wake Up di Barletta ha realizzato il marchio della onlus
Il 21 luglio in un uliveto di Tiggiano, al tramonto, si terrà un concerto di un’orchestra da camera composta dai cameristi del Teatro “La Scala” di Milano. E’ un evento che punta a richiamare l’attenzione sul problema della Xylella e a raccogliere fondi da mettere a disposizione della ricerca: a promuoverlo è “Save the Olives”, un’organizzazione no profit che nasce ad Andria e che lunedì mattina è stata presentata nella sala conferenze della Provincia di Lecce, alla presenza, fra gli altri, del Presidente Antonio Gabellone, del Sindaco di Tiggiano, Ippazio Morciano, e del Sindaco di Tricase, Carlo Chiuri, che ha messo a disposizione della neonata associazione un locale, diventata la sede ufficiale della onlus. L’organizzazione, che è stata invitata a far parte del network di “Seeds&Chips”, è presieduta dall’imprenditore di Andria Pietro Petroni e vede la partecipazione di agronomi, agricoltori, ingegneri, studenti, uomini d'affari, scienziati e gente comune che ama il proprio territorio. Tra coloro che hanno già aderito anche alcuni artisti, fra cui l’attrice Helen Mirren e suo marito Taylor Hackford, che sul tema della Xylella sono particolarmente attivi avendo già più volte lanciato appelli alle istituzioni. Nel corso della conferenza stampa sono stati proiettati alcuni video messaggi, con cui Mirren ed altri hanno confermato la piena adesione a questo progetto, che ha l’unico scopo di concentrare le forze di chi sta lottando contro la Xylella, “purtroppo tutt’altro che un’invenzione, come sostengono i ricercatori di Cnr e Chieam”, ha sottolineato Agostino Petroni, segretario generale dell’associazione. “Siamo lontani dalla politica e dalle polemiche, non crediamo alle idee di cospirazione. Crediamo solo che questo problema sia enorme, anche per il nord barese, e che va affrontato con la giusta determinazione e affidandosi al mondo scientifico”.
Nel corso della conferenza stampa è stato presentato il logo di “Save the Olives”, realizzato dall’agenzia Wake Up di Barletta, che curerà la comunicazione dell’organizzazione. “Abbiamo stilizzato con una sezione di un albero di ulivo il palmo di una mano che intima a non toccare i nostri ulivi”, ha spiegato il direttore generale dell’agenzia, Tommy Dibari. “Ci è sembrato il modo più diretto per comunicare gli obiettivi di “Save the Olives”. Stiamo lavorando ad una serie di progetti che hanno l’obiettivo di richiamare l’attenzione internazionale su questa problematica, che non può essere considerata solo pugliese e italiana”. “Stiamo raccogliendo già diverse adesioni da parte di personaggi molto noti del cinema, dello spettacolo, dell’imprenditoria che vogliono metterci la faccia”, spiega Fabio Mazzocca, presidente di Wake Up, “e presto lanceremo una campagna mondiale. E’ arrivato il momento di alzare la voce su un problema che purtroppo c’è ancora chi vuole far passare come un’invenzione”.
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