Un anno fa, esattamente un anno
fa, agli inizi di luglio 2017 partiva la protesta generale degli ambulanti, per
mezzo dell’Associazione di Categoria Unibat, i quali continuavano a denunciare
pubblicamente le pessime condizioni igienico-sanitarie dell’area mercatale
lungo via Seminario.
Un’esasperazione frutto delle
risultanze negative rispetto alle tante denunce verbali già consumatesi ma
senza alcun esito. Proprio in concomitanza con il grande caldo estivo gli
Operatori concessionari di posteggio nel mercato del martedì si trovavano di
fronte ad una situazione a dir poco incresciosa oltre che umiliante: i loro
posteggi praticamente occupati da decine di cassonetti stracolmi di rifiuti
maleodoranti, non raccolti dal servizio pubblico.
Una vera e propria discarica a
cielo aperto che tra l’altro allontanava da quelle postazioni di vendita i
clienti che provavano rigetto nell’attraversare quell’importante arteria del
mercato.
Quei cassonetti avrebbero dovuto
restare all’interno delle aree condominiali e non in quei luoghi pubblici dove
ognuno, in ogni ora della giornata si sentiva autorizzato a depositare i
rifiuti urbani.
Il Presidente UNIBAT, Savino
Montaruli si recò personalmente, ripetutamente, nell’area mercatale, per
verificare cosa stesse accadendo e ne venne costantemente tenuto informato
anche l’allora Sindaco Francesco Spina.
A distanza di un anno da tale
denuncia pubblica pare che la situazione dell’area mercatale biscegliese
continui a manifestare identici se non peggiori situazioni. Trascorso il
periodo delle belle intenzioni, dei buoni propositi di maghi, fate ed
illusionisti a Bisceglie si torna a fare i conti con la realtà e quei conti non
tornano proprio. Il sopralluogo di martedì 10 luglio, sempre in via Seminario
durante il mercato, ha mostrato di nuovo il peggio di sé. Gli Operatori
concessionari di posteggio hanno di nuovo trovato sorprese e questa volta
saranno pur “comode” sorprese ma sempre di rifiuti abbandonati si tratta.
Un’incuria assurda in quanto l’area mercatale, destinata a tale scopo, dovrebbe
essere tenuta in condizioni da poter consentire il normale e regolare
svolgimento delle attività previste il martedì mattina ma evidentemente non c’è
nessuno che controlla adeguatamente che ciò avvenga. Sempre da Unimpresa Bat
fanno sapere che questo persistente stato di cose non solo danneggia gli
operatori ma crea enorme disagio ai fruitori del mercato quindi ci cittadini e consumatori,
oltre che all’immagine della città che ambirebbe a diventare Perla del turismo
e dei Distretti dell’area nord-barese. In campagna elettorale, a Bisceglie, se
ne sono dette tante e si sono dovute ascoltare tante promesse ed affermazioni
discutibili e a volte completamente disconnesse dalla realtà che è ben diversa
e differente. Ad ogni buon conto riteniamo – dicono da Unibat – che Bisceglie
debba immediatamente adeguarsi al rispetto delle norme in materia di Sicurezza
in quanto il mercato del martedì non è stato reso conforme a quanto previsto
dalla Circolare Gabrielli dunque vengano altresì ripristinate le condizioni di
controllo e di rispetto del decoro urbano, igiene pubblica ed efficienza
amministrativa e gestionale. Non vorremmo che la strategia fosse, come è lecito
e plausibile pensare e credere, quella di declassare e mortificare sempre più
il mercato del martedì per privilegiare, invece, iniziative del tutto
privastistiche, infondate nella loro legittimazione che avvantaggino solo
lobbie collegate al potere conferito ma senza la garanzia del rispetto e del
riconoscimento dei diritti di tutti i concessionari di posteggio e non solo
degli appartenenti al “Circolo del Carro”.
Intanto cresce a dismisura
l’attesa del primo incontro di Concertazione Sindacale che con la presente
Unimpresa Bat chiede formalmente al neo Sindaco di Bisceglie.
Area
Comunicazione Unibat
Nessun commento:
Posta un commento