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martedì 3 febbraio 2015

TRANI : “POTENZIARE LA DIFFERENZIATA SU TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE A PARTIRE DALL’1 MARZO”

RICHIESTA DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO  
A DIRIGENTI E AMMINISTRATORE AMIU 

Il commissario prefettizio, Maria Rita Iaculli, ha chiesto al presidente di Amiu SpA di convocare, nei tempi e nelle modalità previste dallo statuto, l’assemblea dei soci dell’azienda per determinare in ordine alla composizione della forma societaria del Consiglio d’amministrazione e del collegio sindacale.


Il commissario ha inoltre chiesto ai dirigenti delle aree urbanistica e lavori pubblici di predisporre apposita ordinanza sindacale ed all’amministratore delegato dell’Amiu di pianificare gli strumenti necessari per il potenziamento del servizio di raccolta differenziata su tutto il territorio di Trani a partire dal prossimo 1 marzo.    

martedì 23 dicembre 2014

CANOSA DI PUGLIA : Attivisti M5S incontrano l’Amministrazione, presentata proposta migliorativa per la differenziata

Giovedì 18 dicembre, presso il Palazzo di Città, si è svolto l’incontro tra il Gruppo Attivisti M5S Canosa e l’Amministrazione rappresentata dall’Assessore all’Ambiente e dalla responsabile del settore. Pubblichiamo il resoconto dell’incontro in una nota a firma di Antonio Marzullo, Tonio Lenoci e Giovanni Battista Minerva.
“Si è parlato dell’annosa questione della raccolta differenziata e nello specifico, è stata consegnata ed illustrata da parte nostra la “proposta migliorativa” del servizio e della gestione rifiuti elaborata al nostro interno dal “gruppo ambiente”, la stessa già presentata alla cittadinanza nell’incontro pubblico del 7 dicembre scorso.
Nel corso dell’incontro sono stati elencati in maniera approfondita ed analitica i dati sul conferimento dei rifiuti solidi urbani a Canosa, pubblicati sul sito regionale. Dalla lettura degli stessi è stato innanzitutto evidenziato un aspetto a nostro avviso preoccupante e cioè l’aumento considerevole dell’ 8,5% della quantità pro capite e totale dei rifiuti prodotti dalla cittadinanza, il cui trend avutosi nei primi 10 mesi di questo anno inevitabilmente ci porterà a chiudere il 2014 con oltre 1.000 tonnellate di rifiuti in più rispetto al 2013, dato in controtendenza rispetto alla media nazionale che vede una minore produzione legata alla crisi economica.
Questo valore allarmante, che porterà anche ad un aumento nell’immediato futuro della tassazione, a nostro giudizio pone un interrogativo… . Quale è il motivo di questo fenomeno? Dai dati si è evidenziata la crescita, ma la rassicurazione, previo approfondimento, che ciò sia dovuto a cause tangibili e che non vi siano anomalie o stranezze nei conferimenti di rifiuti, può solo essere data da chi è responsabile del controllo dello stesso.
Un altro aspetto importante evidenziato nell’incontro con l’Assessore è stato quello inerente la raccolta dei rifiuti urbani pericolosi (pile,neon, prodotti tossico nocivi) e dei RAEE (apparecchi elettrici ed elettronici) di piccole dimensioni poiché, leggendo i dati forniti dalla Regione Puglia, è lampante il fatto che questa tipologia di rifiuto a Canosa viene raccolto in maniera sporadica, viste le esigue quantità conferite rispetto alla stima prodotta dalla Ditta appaltatrice in fase di redazione del progetto-offerta ed addirittura nel caso dei tossico nocivi non vi è nessun conferimento registrato. Per il gruppo attivisti questo rappresenta un ulteriore indicatore di un problema grave da risolvere nell’immediato, dato che inevitabilmente questi rifiuti prodotti sicuramente in quantità non trascurabili vengono conferiti nell’indifferenziato o peggio ancora dispersi nell’ambiente, comportando nel primo caso un danno economico per la collettività che si trova a pagarne l’esoso smaltimento, che non è compreso nei costi di contratto, mentre se differenziato passerebbe a carico-recupero per il tramite della raccoglitrice, ai consorzi specifici istituiti a livello nazionale che operano gratuitamente per l’obbiettivo ultimo di riciclarne la gran parte, nel secondo caso la dispersione nell’ambiente è di per sé un danno irreparabile all’estetica ed all’ambiente stesso dato che questi rifiuti spesso contengono sostanze altamente inquinanti che una volta disperse nel terreno possono raggiungere la falda acquifera ed entrare così nel ciclo alimentare o ancora peggio se bruciati, sprigionano veleni che si mescolano all’aria che respiriamo.
Un altro tema affrontato e sconosciuto a molti è stato quello relativo al compostaggio domestico o di comunità che per una realtà contadina come la nostra potrebbe diventare un fiore all’occhiello ed una risorsa, basti pensare che più del 50% del costo totale della raccolta e smaltimento viene assorbito dall’umido da cui si parte per naturale trasformazione in compost, utilizzabile come concime naturale. E’ insito in questo rifiuto la ricchezza di una risorsa che in pratica non viene sfruttata poiché, non essendo ben promozionato in termini di messa in opera e di risparmi alle utenze, tra l’altro previsti dal regolamento comunale, trova difficile comprensione anche per mancanza di cultura e propensione al riciclo.
Nella proposta presentata all’Amministrazione queste ed altre problematiche sono esplicitamente elencate ed ad ognuna di esse viene suggerita una fattiva soluzione che non comporta ulteriori esborsi da parte della Amministrazione e dei cittadini, essendo stati riscontrati nel contratto in essere, l’esistenza di molte delle voci specificate, in termini di materiali, attività e spesa, relative alla gran parte delle soluzioni proposte, parrebbe aver scoperto l’uovo di colombo, basterebbe solo applicare e far rispettare in toto quanto già previsto nel contratto, considerando che il costo per le suddette attività, a nostro avviso, noi cittadini lo stiamo già sopportando.
A conclusione dell’incontro l’Assessore ha espresso la sua disponibilità ad approfondire nei dettagli le soluzioni proposte ribadendo l’impegno che l’Amministrazione ha profuso su questo settore, non ultimo l’incontro avuto con la Sangalli per rivedere in maniera più oculata ed efficiente il servizio di spazzatura stradale che partirà a breve.Il nostro auspicio è che questi suggerimenti vengano colti ed applicati al di là delle appartenenze politiche, per il fine ultimo di garantire un generale miglioramento della situazione ambientale che gioverebbe anche e specialmente a chi ci seguirà”.

lunedì 28 aprile 2014

BARLETTA : Parte la raccolta dei rifiuti “porta a porta". Saranno eliminati i cassonetti stradali

barletta porta a porta
Dal 19 maggio “ LA RACCOLTA SI FA PORTA A PORTA- PASSAPAROLA”. Con questo slogan la città di Barletta inizia il nuovo servizio di raccolta differenziata. Spariranno, progressivamente, tutti i cassonetti stradali, per far posto a secchielli e carrellati per uso domestico e commerciale.


Durante la presentazione del nuovo servizio, avvenuta giovedì 24 aprile presso il Comando di Polizia Municipale, il primo cittadino di Barletta ha voluto sottolineare l’impegno che l’intera comunità deve assumersi, “un impegno a rispettare il nostro ambiente- continua Cascella- Non è stato semplice organizzare un sistema del genere e non sarà semplice nemmeno adottarlo; per questo si richiede la massima e completa disposizione dei cittadini. Le esperienze vissute e passate e le cattive abitudini sono definitivamente da allontanare. Fondamentale sarà allora che cambi l’organizzazione dell’intera vita cittadina. Durante il percorso avremo modo di correggere eventuali errori commessi e strutturare meglio il sistema della raccolta “porta a porta”. L’idea di base è che sia l’ambiente stesso il volano della città: per fare questo occorre un progetto unitario che coinvolga tutti gli abitanti.”
Spende anche due parole per controbattere alle critiche sulla lenta gradualità nell’adozione del nuovo sistema di raccolta. “Sapevamo di non potere partire con un sistema esteso a tutta la città e abbiamo preferito cominciare, coinvolgendo parti via via sempre più grandi di territorio e di persone. L’avvio della raccolta porta a porta, in oltre, ci consentirà di evitare penalizzazioni riguardo l’ecotassa”.
L’Assessore all’Ambiente Irene Pisicchio entra più nel merito. “Ad essere interessate, momentaneamente, saranno solo due zone della città, ovvero il Centro Storico e zona Patalini. Nonostante sia solo una parte della comunità cittadina ad essere chiamata a questa nuova esperienza, le due aeree rappresentano insieme 1/3 del territorio complessivo, con una presenza abitativa che si aggira complessivamente intorno alle 30mila persone. Per Barletta è un appuntamento fondamentale. Il claim di questa operazione è emblematico, PASSAPAROLA. Perché vorremo che fossero i cittadini stessi i protagonisti; vorremmo che nasca e si sviluppi una cultura ambientale da fare di Barletta una città virtuosa. Il senso del nostro progetto è ridurre al minimo l’uso delle discariche. Dal 1° settembre, poi, la raccolta differenziata sarà estesa a tutto il territorio cittadino. Dal 24 aprile 2014 i facilitatori ambientali, 30 dipendenti della partecipata Bar.S.a. appositamente formati, faranno visita a cittadini e commercianti per consegnare il “kit raccolta differenziata” e per chiarire dubbi sul nuovo servizio. A tal proposito è già in funzione un Ufficio Raccolta Differenziata, presso il Parco degli Ulivi, via delle Mimose 52 (dal lunedì al sabato, dalle ore 10.00 alle ore 13.00).
Altre informazioni riguardo il servizio di raccolta differenziata sono arrivate da Massimo Santucci, Direttore Generale di Achab Med, esperto in progetti sulla sostenibilità ambientale (rifiuti, energie rinnovabili, mobilità sostenibile): “Finalmente scompaiono i cassonetti. È il primo passo per risolvere tutti insieme il problema legato all’ambiente che viviamo. Fare la raccolta differenziata è e deve diventarlo per tutti un segno distintivo. Per tale ragione è auspicabile che ci sia da entrambe le parti, cioè Amministrazione e utenza, una costante e continua opera di informazione e comunicazione. In questa direzione ci siamo mossi, quando abbiamo creato opuscoli di guida alla raccolta differenziata per gli stranieri che abitano la città. E ancora massima informazione ai cittadini con manifesti stradali, con materiali informativi (guide), con spot in TV, radio, internet e carta stampata; in più verrà stabilito un contatto diretto con i cittadini grazie all’organizzazione di incontri pubblici; e cosa ancora più importante il coinvolgimento di alunni di scuole primarie, tramite la campagna di educazione ambientale “interventi di educazione ambientale di Capitan Eco”.
In materia tecnico-economica parla il Direttore Generale della Bar.s.a., l’ingegnere Scarpati. “Nel primo periodo si terrà una linea flessibile con chi non ha ancora assimilato le regole della differenziata. Il nuovo servizio costerà al Comune 500mila euro in più rispetto alla spesa corrente sul servizio di nettezza urbana, raggiungendo la cifra di 10milioni e 340mila euro all’anno. L’aumento della spesa è dovuto principalmente all’acquisto dei kit che necessitano per la raccolta, come secchielli, carrellati e buste. Minimo l’afflusso di fondi regionali. Si è deciso di dilazionare la spesa in sette anni, in modo tale da non intaccare le tasche dei concittadini. Le buste come i cassonetti verranno consegnati gratuitamente: per le buste è prevista una copertura pari alla durata di un anno; superato questo anno il bilancio comunale dirà come comportarsi per il futuro.”.
Michele Noviello

sabato 5 aprile 2014

BARLETTA : RACCOLTA “PORTA A PORTA” PARTE IL SERVIZIO PER LE UTENZE


Con una ordinanza, il sindaco Pasquale Cascella ha disposto che tutte le utenze non domestiche alimentari presenti sul territorio comunale, dal 7 aprile, debbano conferire al gestore del servizio di raccolta, in regime di raccolta differenziata, la frazione umida-organica dei rifiuti solidi urbani.

I gestori degli esercizi commerciali dovranno esporre i contenitori di raccolta nelle immediate vicinanze del singolo numero civico, posizionandoli in un luogo accessibile ai mezzi di raccolta negli orari consentiti e ritirarli una volta svuotati.               Le violazioni per la mancata differenziazione dei rifiuti, la loro dispersione e il mancato rispetto degli orari di conferimento comporteranno l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie.

 Il crono programma per l’introduzione del “porta a porta” prevede una nuova tappa a partire dal 19 maggio con l’avvio del servizio su tutte le frazioni di rifiuto e tutte le utenze domestiche e non domestiche presenti nel centro storico e nel quartiere Patalini. Dal 1° settembre 2014 la raccolta sarà poi estesa all'intero territorio comunale.

“Con questa progressione della raccolta differenziata - ha dichiarato il sindaco Pasquale Cascella - l’Amministrazione si prefigge di raggiungere gli obiettivi  previsti dalle normative in materia ed evitare le penalizzazioni dell’ecotassa che si tramuterebbero in un inevitabile aggravio per le tasche dei cittadini. Con la collaborazione, invece, si possono ottenere risultati di efficienza del servizio e di tutela dell’ambiente con un primo significativo ‘guadagno’ nel miglioramento della qualità della vita in città”.