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mercoledì 17 febbraio 2016

CANOSA DI PUGLIA : Tentato omicidio, plauso del sindaco alle forze di polizia per la svolta nelle indagini

“Apprendiamo, nel corso di una conferenza stampa tenuta dal Procuratore della Repubblica di Trani, Carlo Maria Capristo, di una evoluzione positiva delle indagini sulla sparatoria di sabato scorso e del fermo di due indagati. Lo sforzo investigativo degli organi giudiziari e di quelli di polizia conferma l’abnegazione e l’efficienza delle nostre forze dell’Ordine”. Queste le dichiarazioni del sindaco di Canosa di Puglia, Ernesto La Salvia, in merito agli sviluppi relativi al tentato omicidio consumatosi nelle prime ore dello scorso 13 febbraio.
“Sono certo – prosegue – che sulla battaglia per la sicurezza e la legalità tutti i canosini faranno la loro parte, sconfessando qualunque infamante accusa di omertà. La riconquista del nostro territorio passa per la consapevolezza e la determinazione delle istituzioni e di tutti i cittadini”, ha aggiunto il primo cittadino. “La più grande forza di polizia di qualunque collettività libera e democratica non è l’esercito, ma la volontà forte di chi si indigna per ogni illegalità. E non servono tanto estemporanee manifestazioni di piazza, ma atti concreti quotidiani: dalla segnalazione delle targhe delle auto da cui si buttano i rifiuti, a quella dei luoghi di spaccio, alla denuncia di ogni malcostume civico. Problemi così seri non si risolvono accendendo un riflettore per una sera; occorre un impegno quotidiano, sul campo, capace di tenere accesa una lampadina tutti i giorni”.

giovedì 4 febbraio 2016

CANOSA DI PUGLIA : Il sindaco scrive al consigliere regionale Nino Marmo

Il sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, scrive una lettera aperta al consigliere della Regione Puglia, Nino Marmo. “Apprendiamo dalla stampa – scrive il primo cittadino di Canosa – delle preoccupazioni che si affacciano alla mente del nostro amico Nino Marmo, al quale, da sempre riconosco coerenza ed onestà intellettuale.
Consideriamo “amico”, infatti, chi si interessa del proprio territorio e non soltanto del suo piccolo feudo. Lontani dall’acredine già professato su questo tema dal Movimento 5 Stelle, sono certo che non gli sfuggirà certamente la rocambolesca condizione del nosocomio di Andria che, nel 2016, ad onta di standard e regolamenti, ha ancora stanze con sei letti; e pare pure che qualcuno auspicherebbe ridurne il numero a quattro: anche in questo caso siamo ben lontani dai due letti a stanza previsti degli standard moderni.
Sono fortemente preoccupato di una visione della sanità miope, che si accontenta di un letto, ovunque disposto, purché sia ad Andria, piuttosto che della salute, e perché no, del decoro del cittadino ammalato.
A me, da paziente, non interesserebbe sapere solo “dove” sarò curato ma soprattutto “come”; come i polverosi scaffali nei quali conservare corpi ammalati, quelli che la Giornata della Memoria ci ha riportato alla mente: non ci interessano affatto!
L’ospedale di Canosa è l’unica struttura che, se continua a funzionare, può garantire al nosocomio andriese di cui è costola, “l’esistenza in vita”, considerando che i 170 posti formalmente presenti (in stanze dove anche morire è poco decoroso con altri 5 allettati) sono ben al di sotto dei 200 previsti per un ospedale degno di questo nome.
Per non dire poi di quanto sia assurda l’indicazione di un solo ospedale di riferimento per tutta la provincia. Lo abbiamo detto più volte: gli spazi del nosocomio andriese sono finiti e se questa è la premessa, ci aspettiamo da un momento all’altro che un “andate in pace” metta fine anche a questo servizio: tutto questo in nome di leggi ed adeguamenti che sembrano dimenticare le persone ammalate ma si ricordano solo delle persone lavoratrici. Anche il buon Marmo sembra quasi voler combattere una battaglia con le armi della difesa del personale, dimenticando le ragioni degli ammalati: se tutto il personale di Canosa, per assurdo, arrivasse ad Andria non un letto in più avrebbe la gente della provincia. Anzi: 50 letti in meno e gli stessi servizi!
Ringrazio, quindi, qualunque direzione e a qualunque primario che metta il benessere delle persone dinnanzi ad ogni altro interesse! e se lo ricordino tutti: senza spendere un euro in più. Perché tutto ciò che si sta facendo non ha costi aggiuntivi. Se poi si vuole, a parità di costi ridurre i servizi, benvenuti nella folta schiera di chi chiude mantenendo lo stesso personale. E che Dio ve ne renda merito.


Con affetto, Ernesto La Salvia”.

domenica 1 febbraio 2015

CANOSA DI PUGLIA : Una lettera ai neodiciottenni dall’Amministrazione. La Salvia: «C’è bisogno del vostro entusiasmo»

Dal 1° dicembre 2014 il Comune di Canosa di Puglia ha avviato una nuova iniziativa, che prevede l’invio di una lettera di auguri istituzionali ad ogni neodiciottenne canosino nel giorno del suo compleanno.
«Festeggiare questa tappa di vita significa entrare in un mondo dove si diventa protagonisti delle proprie scelte e decisioni. È necessario però che tu abbia coscienza di essere anche il primo responsabile delle azioni che compirai» è scritto nella lettera.
Il fine è quello di sensibilizzare i nuovi cittadini sull’importanza di questa tappa, invitando loro a viverla con consapevolezza, ad abbandonare l’individualismo e a sentirsi parte di una comunità che non dimentica le nuove generazioni.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’assessore alle Politiche della comunicazione e della qualità della vita, Maddalena Malcangio. «Questa iniziativa, avviata a dicembre, è stata subito approvata e ben accolta dal sindaco La Salvia – ha spiegato Malcangio – È un modo per accorciare le distanze Istituzione-cittadini e per responsabilizzare il giovane diciottenne che si accinge ad entrare nel mondo adulto, sottovalutando che da quel giorno in poi ha nuovi diritti e nuovi doveri».
«Le Istituzioni hanno il compito di favorire lo sviluppo e la crescita del senso civico e morale nei giovani – ha dichiarato il sindaco La Salvia – Il compimento del diciottesimo anno segna il passaggio da soggetto a cui dare quasi esclusivamente beni e servizi a cittadino da cui pretendere anche dovere e responsabilità. Canosa ha bisogno dell’entusiasmo dei giovani, delle loro idee e della loro cittadinanza attiva. »
In molti, tra coloro che hanno ricevuto la lettera, hanno ben accolto l’idea dell’Amministrazione, determinati a dimostrare le proprie capacità e responsabilità.
Dalila Di Gioia

venerdì 30 gennaio 2015

CANOSA DI PUGLIA : Aggressione al sindaco La Salvia, la vicinanza della Cgil Bat

Intervento del segretario generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci, sull’aggressione subita dal sindaco di Canosa di Puglia, Ernesto La Salvia.

“Ancora una volta ci troviamo a commentare episodi spiacevoli che vedono coinvolti amministratori del nostro territorio. Ancora una volta si tratta di fatti intollerabili e che non possono lasciarci indifferenti”. Commenta così il segretario generale della Cgil di Barletta – Andria – Trani, Luigi Antonucci, l’aggressione subita dal medico-sindaco di Canosa di Puglia, Ernesto La Salvia, avvenuta mentre era al lavoro durante un turno di notte al Pronto soccorso del nosocomio cittadino.

“Sembra ormai che la violenza, da quella verbale a quella fisica, stia prendendo il sopravvento, praticamente in tutti gli ambiti della vita. Indipendentemente dal lavoro svolto o dalla carica ricoperta, che si tratti di sindaci, operatori della sanità o anche rappresentanti delle organizzazioni sindacali poco importa, ormai basta essere in prima linea e avere a che fare con il disagio sociale e la sofferenza umana per diventare subito facili obiettivi di chi ha bisogno, per fortuna si tratta di casi isolati, di trovare una valvola di sfogo ai propri problemi”.

“Questo episodio, inoltre, – prosegue Antonucci – accende il faro anche su un’altra questione e cioè quella della sicurezza degli operatori dei Pronto soccorsi troppo spesso, ormai, esposti a rischi e troppe volte vittime di aggressioni. L’altra notte è accaduto al medico-sindaco La Salvia ma chissà quante altre volte fatti analoghi sono capitati in altri presidi ma non hanno fatto notizia perché successi a sanitari che non erano primi cittadini di nessuna città ma ugualmente impegnati a garantire cure adeguate ai pazienti. È necessario davvero intensificare i controlli negli ospedali e restituire a tutti la serenità per poter lavorare proficuamente al servizio degli altri, così come facciamo ogni giorno.

“Al sindaco La Salvia, ed a tutti gli operatori coinvolti in questa brutta vicenda, la vicinanza e la solidarietà di tutta la Cgil provinciale e della Camera del lavoro di Canosa di Puglia”.

Michela Alicino

Ufficio Stampa Cgil Bat

Mennea: “Clima di tensione alto che ferisce tutti e non risparmia nessuno”
 
Il consigliere regionale Ruggiero Mennea esprime solidarietà per il sindaco di Canosa di Puglia Ernesto La Salvia, vittima di un’aggressione avvenuta la scorsa notte all’ospedale di Canosa.
“E’ insopportabile questo clima latente di tensione e di violenza a cui assistiamo inermi nel nostro territorio: non posso che dedicare tutta la mia massima solidarietà a Ernesto La Salvia, medico e sindaco di Canosa di Puglia, ingiustificatamente aggredito mentre lavorava a servizio della cittadinanza”. Così il consigliere regionale Ruggiero Mennea commenta con amarezza quanto accaduto all’ospedale “Caduti in Guerra” di Canosa di Puglia: durante il suo turno di notte, il sindaco e medico La Salvia è stato aggredito prima verbalmente e poi fisicamente da un uomo di Cerignola già noto alle forze dell’ordine, che lo ha colpito con calci e pugni e procurandogli lesioni ed escoriazioni.
“Sembra che la politica non sia più al sicuro - scrive Mennea – e non si può più tollerare che uomini politici di ogni livello possano tranquillamente essere assaliti dalla violenza di chiunque. Il sentimento che oggi ci accompagna alla notizia di quanto accaduto a La Salvia è dei più cupi e senza dubbio ci mette di fronte all’evidenza di un disagio sociale che non viene curato e spesso sfocia in atti che vanno oltre l’umano, rasentando i peggiori istinti animali. Nel nostro territorio si sta consumando una violenza senza precedenti: dopo l’agguato indirizzato al capogruppo barlettano Ventura, dopo i pugni che hanno colpito il presidente e sindaco di Bisceglie Francesco Spina, dopo la protesta che ha costretto il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio a rimanere barricata nei suoi uffici, quella di oggi è un’ulteriore dimostrazione della debolezza di cui soffre la nostra politica, capro espiatorio di un peccato originale che crea malumori sotterranei, che esplode in questa serie di atti violenti”.
“Bisogna rimodulare completamente il rapporto che lega la politica al territorio - con-clude il consigliere – e attivarci tutti per riprenderci la libertà e la sicurezza di cui si ha bisogno per lavorare tra la gente, senza timori, a servizio della collettività, rimuovendo l’odio e la rabbia che spinge a questi gesti”.



Pastore: “Cosa si aspetta ad intervenire?”
 
Nota del Consigliere regionale del Gruppo Misto-Psi, Franco Pastore.
Quanto accaduto al sindaco di Canosa di Puglia, Ernesto La Salvia è intollerabile. Un medico che lavora, notte e giorno, in un luogo di frontiera, perché il Pronto soccorso di un ospedale tale è,  non può essere esposto al rischio di essere picchiato, minacciato, insultato.
Non ci sono, di fatto, filtri, fra la strada e i pronto soccorso e gli operatori sanitari, medici e infermieri, sono soli e indifesi, con il dovere deontologico di soccorrere tutti.
Segnalazioni e denunce di atti violenti al loro indirizzo, arrivano costantemente da molti ospedali, più volte è accaduto a Barletta, come altrettante volte ha denunciato il primario Mino Cannito. Tutto questo in vano, è caduto nel silenzio e nelle mancate risposte a tali richieste di aiuto. Cosa si aspetta per intervenire e rendere i pronto soccorso un luogo sicuro?
Gli operatori sanitari hanno il diritto di operare in sicurezza e tranquillità, come pure gli avventori di quei luoghi che, legittimamente, hanno bisogno di essere soccorsi.
Mi auguro che anche questo ennesimo episodio non lasci dietro di sé il solito strascico di silenzio.
Al sindaco di Canosa rivolgo la mia solidarietà e il mio profondo disappunto per quanto gli è accaduto”.

giovedì 29 gennaio 2015

CANOSA DI PUGLIA : Sindaco La Salvia aggredito in ospedale. Viene arrestato un 30enne

Il sindaco di Canosa di Puglia, Ernesto La Salvia, è stato vittima la notte scorsa di un’aggressione mentre era in servizio presso il Pronto Soccorso dell’ospedale locale. La Salvia, medico, sarebbe stato colpito con calci e pugni da un 30enne, pregiudicato, in stato di alterazione psico-fisica dovuto all’abuso di alcol o stupefacenti.
L’aggressore, cerignolano, è stato prontamente tratto in arresto. Un grave episodio che ripropone la problematica della scarsa sicurezza del personale sanitario nelle strutture ospedaliere, soprattutto nelle ore notturne.
Solidarietà viene espressa dal sindaco di Barletta, Pasquale Cascella: “Sono continue in questi giorni le occasioni di cooperazione tra enti locali che impegnano i sindaci del territorio, e sento di dover esprimere – anche a nome di tanti colleghi – la più sentita riconoscenza al primo cittadino di Canosa, Ernesto La Salvia, per aver continuato ad assolvere all’attività istituzionale, nonostante la grave aggressione subita mentre, dopo le incombenze dell’Amministrazione comunale, prestava la sua attività professionale all’ospedale cittadino. Alla Magistratura e alle forze dell’ordine spetta indagare, valutare e colpire le responsabilità dell’atto violento, ma alle istituzioni e alle forze politiche e sociali a ogni livello spetta il compito della vigile solidarietà per contrastare ogni prepotenza e sopruso che minacciano sempre più la coesione sociale e lo spirito comunitario”.

mercoledì 5 novembre 2014

CANOSA DI PUGLIA : "Pericoloso chiudere Pronto Soccorso"

In merito alla chiusura o declassamento dei Pronto Soccorso presenti nei comuni pugliesi, il sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, ha illustrato nel dettaglio le preoccupanti novità che potrebbero essere introdotte dalla configurazione della nuova “Rete Emergenza urgenza ospedaliera e territoriale” (approvata dalla Giunta regionale il 28 ottobre scorso), nel corso della Conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, 4 novembre 2014, a Palazzo di Città.
La mancanza dei Pronto Soccorso nel territorio diventa pericolosa per la salute dei cittadini – ha dichiarato il primo cittadino -. Il primario filtro capace di identificare il paziente che ha bisogno di cure, che ha bisogno di essere ricoverato, da quello che può fare ricorso alle strutture del territorio, non può essere depotenziato!Piuttosto, per gestire al meglio gli scarsi posti letto rimanenti, dovrebbe essere rinforzato e dotato di strumenti capaci di gestire il paziente fino a 24 – 48 ore onde evitarne il ricovero improprio”.
“Dopo una attenta valutazione di quanto reso noto dalla Regione Puglia, confrontato con analoga normativa pregressa, relativamente alla nuova “Rete Emergenza urgenza ospedaliera e territoriale” – ha detto il sindaco Ernesto La Salvia -, appare chiaro che, nel decidere della permanenza o meno di un Pronto soccorso, sia stato dato peso preponderante ad un dato strettamente tecnico: il numero degli accessi alle strutture ed il codice di accesso di “Triage”, segno della gravità della patologia del paziente. Con tale metodica i Pronto Soccorso della Bat passano da 5 ad 1 ed il totale regionale da 27 a 10! Eppure i tecnici interpellati sanno bene che il codice di gravità non è attendibile se attribuito dal medico e non dall’infermiere triagista, peggio se in uscita (dopo la visita e gli accertamenti!) e non all’ingresso.
Questi parametri non possono assolutamente decidere della permanenza dei Pronto Soccorso – ha ribadito La Salvia -, né si può pensare che, poiché i codici verdi sono percentualmente i più rilevanti (i casi meno gravi, ndr), gli stessi possano essere gestiti tutti quanti dai soli 10 Pronto Soccorso residuali presenti nell’intera Regione. Un “punto fisso di primo intervento”, infatti, che dovrebbe sostituire l’attuale Pronto Soccorso, avrebbe una disponibilità di competenze mediche e di diagnostica limitate ad una parte della giornata, non consentendo la presa in carico e la gestione del paziente senza il trasferimento dello stesso, già nella fase diagnostica, verso il Pronto Soccorso di riferimento. E questo si realizzerebbe in tutti i casi nei quali gli accessi alla struttura sono compresi tra seimila e ventimila all’anno; al di sotto dei seimila, invece, non resterebbe in ogni caso che caricare il paziente in ambulanza e portarlo al Pronto Soccorso più vicino. Con conseguenze immaginabili.
Inoltre, non si capisce quale “magia” potrebbe trasformare con un colpo di bacchetta le strutture esistenti già in affanno (affogate dell’elevato numero di accessi, dalla scarsità di personale e dalla mancanza dei posti letto) in efficienti luoghi di soccorso per un numero di pazienti che si eleva da un giorno all’altro di migliaia di unità. Quello che ci consola è che al momento non ci sono disposizioni attuative che realizzino quanto prospettato; qualcuno lo ha confuso con un “taglio agli sprechi”, ma in realtà è più semplicemente un “vaneggiante” tentativo di riorganizzazione ospedaliera”.
“Siamo ansiosi di leggere – ha concluso – come saranno descritte e definite le strutture e la dotazione di competenze previste negli ospedali sede di dipartimento sia di 1° (spoke) che di 2° livello (hub)”. Per il momento sappiamo solo che un ospedale come quello di Foggia o di San Giovanni Rotondo (un HUB, già DEA di 2° livello), magari al posto di tutti quelli presenti, questa provincia non lo avrà mai: deve avere infatti un bacino di utenza tra 600.000 ed 1.200.000 residenti. Troppi per i 390.000 della BAT”.
Al termine della Conferenza stampa, alla quale hanno preso parte anche alcuni rappresentanti del “Comitato spontaneo cittadino a difesa dell’ospedale di Canosa B619”, tra cui il presidente Marco Tullio Milanese, il sindaco ha inviato all’assessore regionale alle Politiche della Salute, Donato Pentassuglia, una lettera.
“Preoccupati delle ripercussioni che la stessa avrebbe, qualora attuata, su questi territori e convinti che derivi da una erronea valutazione dei numeri relativi agli accessi – si legge nella nota del primo cittadino – con la presente siamo a chiederLe di non attuare quanto previsto poiché la mancanza o il depotenziamento dei presidi di Pronto Soccorso sul territorio procurerebbe nocumento alla salute dei cittadini. Con l’auspicio che la presente richiesta abbia accoglimento, a tutela della salute dei cittadini pugliesi, resto in attesa di essere ricevuto quando riterrà più opportuno”.

martedì 30 settembre 2014

CANOSA DI PUGLIA : E' crisi politica, si dimette il sindaco Ernesto La Salvia

foto ernesto la salvia. sindaco CanosaSi è aperta ufficialmente la crisi politica nell’Amministrazione canosina con le dimissioni del sindaco, Ernesto La Salvia, che ha protocollato una lettera ieri sera, 29 settembre 2014, indirizzata al presidente del Consiglio comunale, e, per conoscenza, al Prefetto e al Segretario Generale del Comune di Canosa.

Queste le motivazioni con cui il primo cittadino rimette il suo mandato nelle mani dell’assise consiliare: “I distinguo e le barricate politiche – scrive La Salvia - ci sono sempre state ma la maniera per risolverle, l’unica ammissibile e costruttiva, è il confronto tra le parti. Il dialogo deve generare strategie che condividano prima di tutto gli obiettivi e quindi le metodologie per raggiungerli: senza dialogo non c’è obiettivo che tenga. Ed a volte, “obbligare al dialogo” è strumento indispensabile.
PER QUESTE RAGIONI, CONVINTO DELLA NECESSITA’ DI RIVISITAZIONE DEI RUOLI, AVUTA CONFERMA DELLA SCARSA COMPRENSIONE, PUR CERTO DI AVER PROFUSO TUTTO IL MIO IMPEGNO, RIMETTO NELLE MANI DEL CONSIGLIO COMUNALE IL MIO MANDATO DI SINDACO”.
Pertanto, il Consiglio comunale, che avrebbe dovuto riunirsi questa mattina alle ore 8.00, non si è svolto per mancanza del numero legale. L’assise si riunirà in seconda convocazione, in seduta ordinaria e pubblica, lunedì 6 ottobre 2014, alle ore 19.00, nell’aula consiliare di Palazzo di Città.
Si discuteranno i seguenti punti iscritti all’ordine del giorno:
1. Approvazione aliquota addizionale comunale all’IRPEF. Anno 2014.
2. Approvazione piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobili per l’anno 2014 ex art. 58 della legge n. 133/2008 e s.m.i.
3. Verifiche delle aree nei “CUC. ERS – contesti urbani per l’edilizia residenziale sociale” (ex zona PEEP) da destinare alla residenza e delle aree destinate ad attività produttive (ex zone D), nonché determinazione dei prezzi di cessione delle medesime in attuazione del D.Lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii.
4. Programma triennale Opere Pubbliche 2014-2015-2016 ed elenco annuale 2014. Approvazione.
5. Approvazione Bilancio di Previsione 2014. Relazione Previsionale e Programmatica 2014-2016. Bilancio Pluriennale 2014-2016.
6. Regolamento utilizzo impianti sportivi comunali – Approvazione
7. “Agenzia per l’occupazione e lo Sviluppo dell’Area Nord Barese Ofantino. Indirizzi”, a firma di 1/5 dei Consiglieri.
8. Progetto preliminare della Provincia di Barletta – Andria – Trani per lavori di ammodernamento, allargamento del piano viabile e realizzazione viabilità di servizio della S.P. n. 2 (ex S.P. n. 231) “Andria – Canosa di Puglia” – dal km 52+000 al km 70+000 – i lotto dal km 63+000 al km 70+751. Approvazione progetto aggiornato, adozione di variante allo strumento urbanistico generale comunale, apposizione del vincolo preordinato all’esproprio.

sabato 20 settembre 2014

CANOSA DI PUGLIA : Dimissioni assessori Pd, arrivano i chiarimenti del sindaco

ernesto la salvia primo piano (4)Il sindaco Ernesto La Salvia ha avviato le trattative politiche con i partiti che compongono la maggioranza già dall’indomani delle dimissioni dei due Assessori del Partito Democratico.

 A fare chiarezza sulla questione, informando la cittadinanza, è lo stesso Sindaco, il quale, in sintesi, inquadra la situazione: “Procedono gli incontri con le forze politiche, pur scontando il momento di incertezza generato all’interno del Partito Democratico, partito di maggioranza relativa, in seguito alle dimissioni di Pietro Basile e Giovanni Quinto”.
Pur a fronte della dichiarata stima – prosegue il primo cittadino –da parte dell’intera Amministrazione Comunale nei confronti delle due figure dimissionarie, tarda un chiarimento risolutivo da parte del PD. Riteniamo di poter condividere la perplessità alla luce dei radicali cambiamenti che si stanno realizzando nella compagine dello stesso PD e che prenderanno corpo con il Congresso cittadino che si terrà il prossimo ottobre. Ciononostante, al fine di onorare un percorso democratico e condiviso, non può venir meno un’espressione chiara da parte della dirigenza locale, rappresentata dal Commissario, sulle indicazioni dei nomi che rappresenteranno il PD in seno alla Giunta comunale. Ci auguriamo che ciò avvenga in tempi brevi poiché il programma elettorale ci induce a lavorare speditamente per raggiungere i prossimi obiettivi”.

venerdì 5 settembre 2014

CANOSA DI PUGLIA : "Siete uno spettacolo meraviglioso".

Michele Emiliano, segretario regionale del Partito Democratico e candidato alle primarie del centrosinistra per la Presidenza della Regione Puglia ha aperto così il suo intervento alla festa delle associazioni politiche che sostengono il Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Ieri, abbiamo ritenuto di doverci confrontare con il più autorevole riferimento del centrosinistra cittadino nella persona del Sindaco Ernesto La Salvia e con il più carismatico esponente del Partito Democratico Regionale: Michele Emiliano; per noi, è stato importantissimo averlo fatto con tutti gli amici dei Comitati Adesso, in particolare con il dottor Luciano Papagna e con il coordinatore cittadino Spartaco Raimo.
Non possiamo nascondere una grande soddisfazione nell'aver ottenuto un forte riconoscimento politico da parte del Segretario Michele Emiliano, sempre attento a confrontarsi con tutti i movimenti che fanno riferimento al Partito Democratico, il suo è stato un segnale importante anche e soprattutto in vista della Scuola di Formazione Politica FutureDem #cambiarecicambia che inaugureremo il prossimo 3 ottobre.
E' per noi motivo di grande  entusiasmo, inoltre, poter contare sul sostegno per l'iniziativa del segretario provinciale del Partito Democratico Agostino Cafagna, della Vicesegretaria provinciale Antonella Cusmai e  della vicesegretaria regionale Assuntela Messina.
Le attenzioni di tutto il partito democratico sono per noi un'iniezione di fiducia impareggiabile.
La giornata di ieri ha segnato l'inizio ufficiale del nostro impegno che vogliamo mettere a disposizione anche degli amici dei Giovani Democratici per poter costruire, insieme, un partito entusiasmante per i giovani del territorio che sia in grado di formare una nuova classe politica competente e preparata.

Elia Marro
Coordinatore provinciale FutureDem.
Marco Silvestri
Coordinatore regionale FutureDem.

sabato 30 agosto 2014

CANOSA DI PUGLIA : Fuori dal Patto Nord Barese Ofantino

ernesto-la-salvia-primo-pianoNella seduta del 28 agosto 2014 il Consiglio comunale ha approvato la delibera che ha decretato l’uscita del Comune di Canosa di Puglia dal Patto Territoriale Nord Barese Ofantino.

Successivamente all’approvazione del provvedimento, il sindacoErnesto La Salvia ha scritto al Presidente del Patto, Pasquale Maria Musci, anche in risposta alla comunicazione da questi inviata agli organi di stampa qualche giorno fa.
“Egregio Presidente Musci – scrive il primo cittadino –, a conclusione di un iter che vede ormai sancita dal Consiglio Comunale l’uscita del Comune di Canosa dal Patto Territoriale Nord Barese Ofantino, posso finalmente rispondere a quanto poco usualmente comunicatomi da Lei  qualche tempo fa attraverso alcuni organi di stampa”.
“Devo ammettere – prosegue il Sindaco La Salvia – che ci solletica non poco leggere su alcuni portali di informazione delle Sue perplessità relative alle dichiarazioni dello scrivente circa l’uscita del Comune di Canosa dal Patto Territoriale. Riteniamo ridondante tale forma di comunicazione, soprattutto alla luce del fatto che, accettando la Sua richiesta di incontro, ci siamo visti personalmente in questa casa comunale – e non eravamo soli! –, al fine di discutere e chiarire le ragioni di tale decisione. Ci aspettavamo perciò, semmai, una risposta ufficiale, soprattutto nei toni, piuttosto che una fuga in avanti mediatica che sa di baruffa chiozzotta, poco adatta al ruolo istituzionale che io e Lei in qualche maniera, ed in modo diverso, rivestiamo.
Ma cerchiamo di arrivare al dunque: si diceva qualche anno fa che “quel che non fecero i Barbari fecero i Barberini”. Ora, attribuiamo pure alla classe politica sicuramente il ruolo dei Barberini in quanto, soprattutto negli ultimi anni, come Lei sa bene, non si è riusciti a produrre veramente poco nel Patto. E se questa considerazione fosse basata solo su una mia osservazione, al limite potrebbe essere una notizia non condivisibile da qualcuno. Tuttavia non può considerarsi affermazione totalmente infondata poiché basata su quanto riportato dai Revisori dei Conti in una comunicazione ufficiale datata 14 giugno 2013, nella quale a pagina 2 si dice che l’attività effettivamente esercitata dalla società nel corso dell’anno 2012 ha riguardato ben poche cose. Infatti, oltre che occuparsi negli ultimi anni esclusivamente del contenzioso e del mandare ragazzi a studiare all’estero, praticamente i 24 dipendenti non si sono occupati di altro. A parte, ovviamente, indirizzare il governo politico (in carica fino a circa 1 anno fa, prima del Suo insediamento quale Presidente) a reperire i denari per pagare, appunto, i propri stipendi.
Lei sa che una Legge dello Stato ha impedito alle funzioni politiche di assumere incarichi dirigenziali in simili Enti, obbligando gli stessi, responsabili del Consiglio di Amministrazione, a nominare degli alter ego. E non se La prenda se La considero tale ma entrambi sappiamo  che la ragione della Sua nomina riside proprio in questa norma. Lei ha il coraggio, che si riconosce a poche persone per bene (e Lei è decisamente tra queste), di voler rappresentare un organismo che, in camera caritatis, è stato dichiarato fallimentare già da molti Sindaci, e che ha visto attribuirsi il titolo di carrozzone non già dal Sindaco che adesso Le scrive ma da uno degli ultimi direttori politici della struttura stessa; probabilmente lo stesso che ha caldeggiato la Sua nomina.
Ora, il 18 luglio scorso, nonostante quello che dice la normativa generale relativa al nuovo settennio dei finanziamenti europei 2014/2020, il SIL (il nocciolo operativo da Lei diretto) stabilisce con un notaio, in accordo con quasi tutti i Sindaci, che dal Patto Territoriale Nord Barese debbano fuoriuscire i privati; ad onta del fatto che la presenza dei privati nel Patto è garanzia di maggiori possibilità di intercettare finanziamenti che dovranno poi ritornare sul territorio: un territorio che, fra l’altro, mantiene la struttura da Lei diretta con una quota associativa elevatissima per le proprie possibilità. A fronte della predetta quota ai Comuni, soci del Patto, viene richiesto il pagamento di un ulteriore corrispettivo per qualunque impegno e qualunque progetto elaborato e attuato.
Mi spiego meglio: se chiediamo, ad esempio, di partecipare alle fiere del turismo, non è certo da quegli oltre 60 mila euro di contributo versato annualmente che viene ricavata la quota di partecipazione alle stesse. Si chiede invece ai Comuni di contribuire per la partecipazione medesima! Se dovessimo chiedere una VAS o l’interessamento di un’agenzia del Patto Territoriale per la fornitura di servizi, questo costerebbe, a fronte di un’unità lavorativa impiegata, circa 40 mila euro all’anno, che si sommerebbero agli oltre 60 mila che il Comune già sborsa per mantenere in piedi il SIL. A questo punto bisogna riconoscere che costerebbe meno rivolgersi a strutture private che si occupano della stessa cosa. Non è d’accordo? Quando poi, come accaduto negli ultimi anni, queste agenzie si occupano di molto poco, dovendo io rappresentare l’interesse dell’intera cittadinanza canosina, ho l’obbligo di chiedermi: non è che i 60.250 euro versati servano esclusivamente per pagare i 24 stipendi, visto il venir meno della nobile funzione che Lei rappresenta adesso e quindi servano soltanto a mantenere un opificio al servizio di interessi non sempre corrispondenti o coincidenti con la promessa di convogliare denaro sul territorio. È proprio il caso di dirlo: povero Francesco Salerno! che quando pensò il Patto lo aveva visto in maniera diversa, non immaginando la necessità di dover pagare affitti faraonici o di poter compensare contenziosi infinti da parte di persone che certamente Lei non rappresenta e che probabilmente ha sostituito, ma che altrettanto certamente non hanno saputo dare a questa nobile aggregazione di Comuni (almeno questo era nelle intenzioni oltre 10 anni fa) la spinta necessaria a contrastare la peggiore delle politichette, spesso coincidente con l’assunzione di gregari. Se vuole Le ricordo, magari anche per iscritto, quante persone siano state assunte attraverso la sentenza di un giudice del lavoro, perché forse qualcuno si era distratto dal congedare i borsisti. Se vuole, Le ricordo quante persone (come è stato dichiarato nello stesso Consiglio di Amministrazione) lavorano per il Patto e, avendo un titolo di studio non proporzionato alle necessità “non possono che fare fotocopie”, mentre dobbiamo continuare a pagarle per organizzare, non si comprende cosa, a servizio dei Comuni”.
“Abbiamo detto più volte: – conclude il Sindaco – riorganizziamo tutto, trasformiamolo, ma diamo un segnale forte; risparmiamo, tagliamo i costi e Lei, invece, continua a chiedermi, dopo averLa inserita nel SIL e aver taciuto sulle dimissioni di Michele Marcovecchio, una sede per Puglia Imperiale, un’agenzia che continua a chiedere denaro per andare alle fiere e la cui funzione può per giunta accadere che poi venga scippata da qualche altro Organismo come successo di recente. Ricorda l’ultima BIT?
Presidente, Le riconosco una grande onestà mentale, ma, La prego, prima di dichiarare certe cose stia attento a non prestarsi ad un gioco che, coinvolgendoLa direttamente, non può che vedere ritorcersi contro l’Ente che dirige le accuse che rivolge al sottoscritto. Con reverente stima La saluto e Le auguro un buon lavoro senza la partecipazione del Comune di Canosa”.

sabato 24 maggio 2014

CANOSA DI PUGLIA : Incontro “E’ tempo di Pug”. La Salvia, «Ora attirare investimenti»

foto PUG BarbanenteIncontrare tecnici, imprenditori, cittadini, ed illustrare il Pug con l’obiettivo di sollecitare prospettive future che incentivino l’edilizia di qualità. Con tali presupposti si è svolto il 21 maggio, a Canosa, nel teatro comunale “Raffaele Lembo” l’incontro pubblico denominato “E’ tempo di Pug”, organizzato dall’Assessorato all’Urbanistica e Lavori pubblici del Comune di Canosa.

Sono intervenuti l’assessore alla Qualità del Territorio della Regione Puglia, Angela Barbanente, il sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, il vicesindaco e assessore all’Urbanistica e Lavori pubblici, Pietro Basile, il presidente del Consiglio comunale, Pasquale Di Fazio, il dirigente del settore “Urbanistica, Edilizia, Agricoltura ed Attività produttive, Giuseppe Limongelli, il consulente per gli aspetti urbanistici e paesaggistici, Nicola Fuzio , il Consulente per gli aspetti geologici, Mario Frate, e infine, Angela Buonadonna dell’Agenzia Territoriale Ambiente e consulente per gli aspetti Vas.
Il “Piano Urbanistico Generale” di Canosa – ha dichiarato Pietro Basile, vicesindaco ed assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici -, rappresenta per la Regione Puglia un fiore all’occhiello per la attuazione della legge regionale urbanistica n. 20/2001: uno dei primi esperimenti concreti del passaggio dal “Piano regolatore generale” al “Piano urbanistico”. Il nuovo strumento urbanistico è frutto di un lungo iter amministrativo, iniziato nel 2007 con la precedente Amministrazione comunale, che si è concluso con la Conferenza di servizi dello scorso settembre. Il Pug che il Consiglio comunale ha votato all’unanimità nella seduta dello scorso 18 marzo 2014 è stato pubblicato sul BURP n. 53/2014 ed è lo strumento urbanistico vigente nel nostro Comune dal 18 aprile scorso. Tra le sfide che ora ci attendono, c’è certamente la verifica di compatibilità con l’adottato Pptr, Piano paesaggistico territoriale regionale. Inoltre, il Comune si è già candidato per ottenere il contributo regionale per il completo adeguamento del Pug alle direttive del Pptr. Necessaria è l’approvazione del nuovo Regolamento edilizio che, in ossequio alla legge regionale n. 3/2009, disciplini in coerenza con il Testo Unico Edilizia, le modalità costruttive; inoltre è necessario condividere le strategie del nuovo regolamento attuativo del protocollo “Itaca”, utile a rilanciare la sostenibilità ambientale nel settore edilizio. Saranno valutate inoltre le manifestazioni di interesse relative al Documento programmatico di Rigenerazione urbana e sarà stimata la possibilità di attivazione della delega di Vas (Valutazione ambientale strategica). L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è infatti quello di facilitare quanto più la pianificazione di secondo livello e l’attuazione. L’imperativo categorico è quello di ottenere una maggiore qualità del costruito”. Il Pug, riportato su un centinaio di dvd, è stato donato a tecnici e professionisti giunti in teatro per assistere all’incontro.
Un ringraziamento va a tutti coloro che a vario titolo hanno lavorato alla redazione del Pug – ha aggiunto il primo cittadino di Canosa - . In particolare, ringrazio la precedente Amministrazione comunale che ha avviato l’iter e ringrazio Pietro Basile che ha lavorato giorno dopo giorno e senza sosta per due anni, affinché il Piano giungesse a compimento. Un Piano “interprete reale” di strategie di sviluppo della nostra Città nel quale vengono coniugate esigenze di risparmio di suolo, di attenzione alle risorse naturali, storiche, ambientali, archeologiche, di difesa del sottosuolo. Invito quindi i tecnici e gli operatori del settore affinché contribuiscano sul campo a dare una svolta all’immobilismo che per lungo tempo, complice anche la crisi economica, ha bloccato la Città. Il Pug ora deve attrarre investimenti, potendo garantire regole e tempi certi per le istanze di soggetti privati. Un augurio alla Città per il futuro”.
Un Pug condiviso dalla vecchia e dalla nuova Amministrazione comunale può dare certamente maggiori certezze di sviluppo per la città – ha dichiarato l’assessore Barbanente – , anche perché rasserena i tecnici che dovranno operare per la sua attuazione. Il Piano sarà ora adeguato al Pptr, attento alla tutela, allo sviluppo sostenibile, pensato per il lungo periodo come strategia di sviluppo. Il Piano, essendo stato realizzato in sinergia tra le due Amministrazioni, che sono state lungimiranti lavorando per il bene della città, sarà più semplice realizzare una programmazione che porti allo sviluppo di Canosa. Quindi a tutti i canosini dico “bravi”.

martedì 1 aprile 2014

CANOSA DI PUGLIA : Escalation criminalità, a breve riunione Comitato per l’Ordine Pubblico

ernesto la salvia discorso 2Il Comitato per l’Ordine Pubblico si riunirà a breve, nell’aula consiliare del Comune di Canosa. Lo annuncia il sindaco di Canosa Ernesto La Salvia dopo aver preso parte ad un incontro in Prefettura, che si è svolto ancor prima degli ultimi e preoccupanti fatti di cronaca, il 27 marzo scorso.

In seguito all’incontro – ha dichiarato il sindaco Ernesto La Salvia –tenutosi giovedì 27 marzo presso la Prefettura, al quale ho preso parte insieme al primo cittadino di Minervino Murge, Rino Superbo, alla presenza del Prefetto, Clara Minerva, e al capo di Gabinetto, Michele La Stella, è stato stabilito di dare rilevanza ad una iniziativa di grande valore sociale: l’attribuzione al Comune dei beni confiscati alla mafia”.
In quella occasione il sindaco di Canosa ha richiesto che si riunisse il Comitato per l’Ordine Pubblico, alla luce delle criticità rilevate nel rione Castello e della iniziativa contro il racket delle campagne, promossa dalla stessa Prefettura.“Confermando la necessità dell’incontro – ha affermato il primo cittadino di Canosa -, condiviso dalla squisita sensibilità del rappresentando del Governo, siamo in attesa che si stabilisca la data, vista la necessaria convergenza del Prefetto, Questore, Rappresentanti delle Forze di Polizia”.

domenica 30 marzo 2014

CANOSA DI PUGLIA : Nuova Giunta dopo la verifica politica. Tutti i nomi e nuove deleghe agli assessori

Si è conclusa la fase di verifica politica dell’Amministrazione La Salvia, che, a quasi due anni dall’inizio del mandato e dopo l’approvazione del Piano Urbanistico Generale, ha inteso fare il punto della situazione attraverso la consultazione con le forze politiche di maggioranza. Sette sono i componenti del nuovo esecutivo di Palazzo San Francesco. L’ufficializzazione sarà contestualizzata all’atto di nomina assessorile che sarà sottoscritto lunedì mattina dal sindaco.


 “Sono soddisfatto per questo passo decisivo – ha dichiarato il primo cittadino di Canosa, Ernesto La Salvia - compiuto d’intesa con i partiti ed i movimenti civici con i quali abbiamo condiviso l’esperienza elettorale, circa 22 mesi fa. C’eravamo dati uno scopo: quello di fare il punto della situazione, alla luce degli importanti obiettivi raggiunti, ovvero l’approvazione del Piano Sociale di Zona e del Piano Urbanistico Generale. Circa le nuove sfide e le risorse di questa Amministrazione dobbiamo ammetterlo: avevamo concordato con tutte le forze politiche di Centrosinistra una puntualizzazione dei compiti assessorili alla luce delle specificità e criticità emerse nel tempo.
Ed oggi possiamo dire di aver concluso questo percorso dopo un sereno confronto nella maggioranza. Ufficializzeremo all’inizio della prossima settimana le deleghe, che restano sostanzialmente invariate per Pietro Basile, Laura Lupu e Sabino Facciolongo. Qualche variazione per le deleghe assegnate a Gianni Quinto che passa ai Servizi sociali, mentre Leonardo Piscitelli si occuperà di Polizia Municipale oltre che di Ambiente. A Cosimo Zannolfi invece toccherà il Verde Pubblico e manutenzione, mentre ci sarà una new entry allo Sport. Viene meno la preziosa figura di Franco Minerva, che ringrazio sentitamente per l’ottimo lavoro svolto, il cui percorso è stato burrascoso con il Partito Socialista di provenienza, ma che ha portato a termine, su mi richiesta, il gravosissimo compito della redazione del Piano Sociale di Zona. Gli sono personalmente grato: sono certo che chi si occupa del bene pubblico non può che condividere questo mio sentimento.
Adesso, avviate le urbanizzazioni ed essendo prossimi ai contratti per gli insediamenti e gli espropri, e concluso il Pug, daremo nuovo impulso alla realizzazione di tutto quello che può fungere da volano ad una economia che speriamo quanto prima possa riprendersi ed alla quale abbiamo dato strumenti certi, utili al suo sviluppo”. 

domenica 23 marzo 2014

CANOSA DI PUGLIA : Gli assessori si dimettono. Aperta la verifica politica per il rilancio della maggioranza

L’Amministrazione La Salvia, a quasi due anni dall’inizio del mandato e dopo l’approvazione del Piano Urbanistico Generale, apre una fase di verifica politica, che prelude un rilancio della squadra di governo, per fare il punto della situazione, verificando disponibilità ed entusiasmi. Tutti gli assessori hanno quindi rimesso il loro mandato.
“L’attività di questa Amministrazione - dichiara il primo cittadino, Ernesto La Salvia - è stata in questi 22 mesi costante e produttiva. Nessun progetto è stato fermato e nessun finanziamento è andato perduto. La squadra assessorile, rimaneggiata per l’incompatibilità professionale dei primi nominati nel corso dei primi mesi, ha prodotto risultati importantissimi in tempi decisamente ridotti. Sono stati realizzati protocolli d’intesa con le associazioni di categoria, ricostituiti gli organici degli scaduti Piani di zona, condivisi protocolli (DECO, ITACA...), utilizzati i voucher per dare lavoro, approvati albi dei fornitori, fatto ordine nella tassazione locale, cristallizzata la posizione del locale ospedale con l’aumento totale dei posti letto, redatto il Piano sociale di Zona come Comune capofila, approvato il Pug, Piano Urbanistico Generale, definendo tombalmente contrada Tufarelle. E molto altro ancora è stato fatto e tanto di più si farà. E pensare che qualcuno sosteneva che non saremmo andati oltre 1 anno di governo della Città. E chissà quali insuccessi si paventavano!
È invece doveroso e politicamente auspicabile che, ad un certo punto, alla luce dei progetti avviati e dall’emersione di sempre nuove criticità, si faccia il punto della situazione verificando disponibilità ed entusiasmi.
Ci eravamo dati, infatti, come forze al di maggioranza, appuntamento all’approvazione del Pug che, come hanno potuto constatare anche gli “osservatori” esterni, è stato votato in maniera compatta, all’unanimità, da tutti i consiglieri in aula (giustificati gli assenti!). Si apre quindi, formalmente, una fase di verifica politica che prelude un rilancio della squadra e che era stata concordata con i segretari di partito alla vigilia dell'importante traguardo amministrativo. Sono certo sarà breve perché non figlia di incomprensioni o frustrazioni dovute alle incapacità di qualcuno ma piuttosto dovuta ad un necessario momento critico che proietta il rilancio.
A dirla tutta: anche gli assessori della lista civica e dell’Idv hanno rimesso il loro mandato, ma nelle mani del Sindaco. Dateci qualche ora ed i Canosini potranno contare su un gruppo rinforzato e meglio motivato. Il Paese lo merita. È nostro compito”.
FRANCESCA LOMBARDI

giovedì 10 ottobre 2013

CANOSA DI PUGLIA: MEZZO RAI CONTROLLERA' RICEZIONE DIGITALE TERRESTRE

“Un mezzo della RAI attraverserà la città di Canosa per controllare la ricezione del segnale digitale e risolvere il problema della mancata visione di alcuni canali”. Sono queste le parole dell’assessore comunale Giovanni Quinto, che, nei giorni scorsi, ricoprendo ancora la delega alla “Comunicazione istituzionale”, ha preso parte, presso la sede Rai della Puglia, in via Dalmazia a Bari, ad un incontro con la struttura tecnica della Rai denominata “RAI-WAY”, programmato per cercare di risolvere i problemi di ricezione del segnale del digitale terrestre.In un clima di grande collaborazione, l’assessore e i tecnici di Rai-Way, guidati da Matteo Tibberio, responsabile della struttura, hanno dapprima fatto una analisi delle problematiche e delle criticità e, in un secondo momento, si sono collegati con la struttura di via “Saxa Rubra” a Roma, per poter formulare un elenco di possibili soluzioni al problema. “Stante alla situazione attuale - ha dichiarato Quinto –, forse ad alcuni tecnici-installatori canosini ignota, il segnale del digitale terrestre a Canosa potrebbe arrivare sia da un impianto dedicato già esistente, il “MUX 1 canale 32 orizzontale”, ubicato in zona “Torre dei Preti”, dove, come è noto, insistono due tralicci (uno Telecom e l’altro RAI di tipo TIMb), sia da altri due impianti a loro volta ubicati uno a Montesambuco, nei pressi di Motta Monte Corvino e l’altro a Monte Caccia, in zona Castel del Monte”. “La situazione della ricezione del segnale del digitale terrestre potrebbe dipendere da molti fattori – ha dichiarato Matteo Tibberio di Rai-Way – fra i quali, l’assenza di manutenzione degli impianti di ricezione condominiale, quasi mai controllati, o l’assenza della strumentazione idonea a disposizione degli installatori, che a volte orientano l’antenna senza aver misurato la “Probability Location Reception” (PLR), ovvero il luogo fisico su un terrazzo dove è più forte la ricezione del segnale del digitale terrestre”. Per risolvere il problema di ricezione e venire incontro alle esigenze della popolazione, l’assessore Quinto ha concordato con la struttura tecnica di Rai-Way l’impiego un mezzo idoneo della RAI che attraverserà la città di Canosa per ri-controllare la ricezione del segnale digitale, al fine di poter fornire ai tecnici-installatori indicazioni più precise per la ricerca del segnale e per fornire le migliori indicazioni per orientare le antenne in modo più favorevole, verso gli impianti dislocati sul territorio.“In un secondo momento - ha aggiunto Quinto - sarà organizzata dal Comune di Canosa, in collaborazione con la Rai, una giornata di formazione-informazione destinata agli installatori della nostra città e ai cittadini interessati”. In attesa della prossima realizzazione di questi interventi è a disposizione dei cittadini e dei tecnici- installatori un call-center utile a denunciare le diverse tipologie di problemi di ricezione e per ottenere risposte adeguate e proposte di intervento tecnico: basta contattare il numero verde 800- 111555, tutti i giorni dalle 8.00 alle 23.00. “Ringrazio e apprezzo la collaborazione offerta alla nostra città dalla struttura tecnica di Rai- Way, fiducioso che, con queste attività di controllo e formazione, si possano risolvere i problemi di ricezione più volte segnalati dai nostri concittadini”, ha concluso il primo cittadino Ernesto La Salvia.