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News dalle Città della BAT

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sabato 18 giugno 2016

CANOSA DI PUGLIA : Nel ricordo di Mennea, presentazione del libro"Io, Pietro e mio fratello"

A Canosa un reading per ricordare Pietro Paolo Mennea, uno degli atleti più forte di tutti i tempi, tra i pochi campioni capaci di rubare le prime pagine al calcio. Una lunga carriera sportiva a livello mondiale: nel 1971 raggiunse il terzo posto nella staffetta 4x100 ai Campionati Europei di Helsinki ed il bronzo sui 200 metri alle spalle del russo Valery Borzov e dell'americano Larry Black ai Giochi Olimpici di Monaco del 1972; nel 1980, alle Olimpiadi di Mosca Mennea vinse l'oro sui 200 metri ed il bronzo nella staffetta 4x400 metri con Mauro Zuliani, Roberto Tozzi e Stefano Malinverni. Il primato del mondo dei 200 metri con 19"72 conquistato da Mennea in occasione delle Universiadi di Città del Messico nel 1979 è durato fino al 1996, oltre ad essere stato il detentore del record mondiale a livello del mare dal 1980 al 1983, con 19"96, tempo stabilito nella sua città natale. Mennea soprannominato "La freccia del Sud" è stato un campione di longevità, caratterizzata da un comune denominatore: tagliare traguardi e progettare subito la sfida successiva non solo nello sport ma anche nella vita e nella società, sempre da protagonista silenzioso nel rispetto dell'avversario e delle regole, promuovendo i valori della vita e dello sport pulito, fatto di sacrifici, rinunce e tanta passione per la competizione sana e leale.

I ricordi e testimonianze sulla vita di Pietro Mennea sono state raccolte nel libro intitolato "Io, Pietro e mio fratello"- Editore ROTAS - che sarà presentato per la prima volta a Canosa di Puglia(BT), L'happening sportivo- culturale, organizzato dalla Pro Loco, è in calendario domenica 19 giugno alle ore 20,00 sulle terrazze dello storico Palazzo Iliceto, in via Trieste e Trento nr.20. Per l'occasione interverranno: l'autore Domenico Gambatesa; Carmen Palmiotta, in veste di moderatrice; l'editore Renato Russo; l'assessore alla cultura del Comune di Canosa, Sabino Facciolongo e Anna Maria Fiore a far gli onori di casa in qualità di presidente della Pro Loco. "Io, Pietro e mio fratello", il libro con gli inediti di Pierino Mennea, nel circuito della grande famiglia dell'AVIS, gli esordi non sportivi (tempi, allenamenti, gare, vittorie), ma legati ad un giovanissimo Mennea "privato" negli anni adolescenziali che precedono la sua ascesa agonistica. A raccontarli Mimmo Gambatesa che – con suo fratello Franco – furono tra gli amici più vicini al futuro campione mondiale. Racconti semplici della vita di ogni giorno: l'allegra frequentazione nella sede sociale, gli amici avisini delle gare domenicali, la chiassosa comitiva degli accompagnatori, la dotazione dell'abbigliamento agonistico, lo spogliatoio, la pizza in birreria, la pomata miracolosa, il suo abituale riserbo. Piccole storie di tre anonimi ragazzi di periferia che impegnavano il loro tempo libero per allenarsi nella corsa veloce. Ma per uno dei tre, per Pierino, quell'impegno diventerà presto assorbente d'ogni pensiero, d'ogni pulsione, una tenace voglia di arrivare ad ogni costo, quasi maniacale al punto di allenarsi pure il giorno di Natale o il primo dell'anno, in perfetta solitudine, lungo una corsia del deserto stadio di Formia! Sarà il prezzo che pagherà per correre sempre più veloce sulle piste del successo e della gloria. Un campione che ha dato tanto allo sport e alla pratica delle attività motorie, da esempio per i giovani che si approcciano alle gare, alle prime sfide della vita affrontando le difficoltà quotidiane nel ricordo di un mito come Pietro Mennea, un uomo dalle mille capacità e risorse che il mondo ha apprezzato e onorato.

Bartolo Carbone

lunedì 13 aprile 2015

BARLETTA : L’incontro “Salute24Ore. Come cambia la sanità” organizzato da Mennea

In che direzione va la sanità di domani. Verterà su questo “Salute24Ore. Come cambia la sanità”, l’importante incontro organizzato da Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, che si terrà martedì 14 aprile alle ore 18 al Gos (Giovani Open Space) di Barletta. Sulla scia degli altri convegni organizzati da Mennea su mare e sviluppo, anche questo incontro si avvarrà della presenza di ospiti autorevoli e qualificati che renderanno di alto profilo la discussione, cui, dopo i saluti di Francesco Spina, presidente della Provincia di Barletta Andria Trani, e Pasquale Cascella, sindaco di Barletta, interverranno, oltre al consigliere regionale, Ottavio Narracci, Direttore Generale della Asl Bat, Dino Delvecchio, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia BAT, e Donato Pentassuglia, Assessore alla Sanità della Regione Puglia.

“Per la prima volta l’assessore Pentassuglia spiegherà come si trasformerà la sanità di domani e ne parlerà con chi dovrà recepire in prima istanza le modifiche”, anticipa Mennea. “Si va dalla deospedalizzazione alla medicina territoriale. Il principio è che sanità va a casa dei pazienti e non viceversa. L’obiettivo è eliminare liste d’attesa, disagi e lungaggini burocratiche per semplificare la vita dei cittadini, fornendo loro un servizio che sia efficiente e appropriato. La sanità ha costi alti e la razionalizzazione della spesa deve comunque garantire servizi qualificati e appropriati. Mi batterò, come ho sempre fatto, affinché in quelle città che hanno subito la chiusura dell’ospedale a causa del decreto Berlusconi-Monti, vi sia l’attivazione dei servizi sostitutivi e alternativi, con la presenza diffusa di presidi di pronto soccorso, poli ambulatori, day service, day surgery, hospice, centri di risveglio, Rsa e una vasta gamma di servizi assistenziali che potranno raggiungere i cittadini a domicilio”, sottolinea il consigliere regionale del Partito Democratico. “Confido nel lavoro svolto, seppur in poco tempo, da Pentassuglia e Narracci, che vedrà sempre al proprio fianco il mio impegno e quello dell’ordine dei medici e di tutte le attività paramediche. La politica non si deve occupare di sanità per nominare primari politicizzati o assumere amici degli amici. La politica deve favorire la diffusione più equa dei servizi sanitari e favorire tutela e sicurezza di tutti i cittadini, soprattutto quelli più deboli e meno abbienti”.

giovedì 12 marzo 2015

BARLETTA : Riabilitazione diversamente abili. “Incontro proficuo tra Pentassuglia e le associazioni, si proceda così”

Dirimere le problematiche relative al Regolamento n. 2809/2014 che disciplina la riabilitazione delle persone con disabilità. Era l’obiettivo dell’incontro di questo pomeriggio a Bari tra l’assessore regionale alla salute, Donato Pentassuglia, e le associazioni pugliesi delle famiglie che assistono quotidianamente i loro cari diversamente abili, cui ha partecipato anche il consigliere regionale del Partito Democratico Ruggiero Mennea.
“I punti affrontati e su cui sono stati proposti emendamenti al regolamento sono i percorsi di mantenimento della terapia per i disabili adulti e il superamento dell’età evolutiva”, spiega Mennea, da sempre sensibile alla vicenda. “Dopo la riabilitazione intensiva ed estensiva si attiverà la riabilitazione di mantenimento, sulla base delle norme vigenti che definiscono i livelli essenziali di assistenza (LEA).. Il diversamente abile adulto, inoltre, non può avere età evolutiva e quindi ha diritto ad essere assistito indipendentemente dall’età anagrafica, senza subire cambiamenti repentini del percorso terapeutico e adeguando l’assistenza alle esigenze dei diversamente abili, non il contrario”.
“Il confronto tra la Regione e le associazioni è stato voluto fortemente da Pentassuglia e continuerà in modo permanente”, aggiunge il consigliere regionale del Pd. “Esemplare è stato l’atteggiamento delle associazioni e dell’assessore, che hanno collaborato in modo efficace al miglioramento del regolamento proponendo emendamenti chiarificatori. Un esempio di come sia possibile trovare le migliori soluzioni insieme a chi vive il problema ogni giorno, 24 ore su 24. Sin da subito avevo auspicato che si potesse procedere in questa direzione, l’unica possibile per non gravare di ulteriore disagio e sofferenza soggetti non autosufficienti e famiglie già in difficoltà, che vivono sulla propria pelle la complessità della vita dei propri cari. Queste persone meritano tutta la nostra attenzione e la migliore assistenza possibile senza che ci possa essere spazio per strumentalizzazioni elettoralistiche”, conclude Mennea. “Lasciamo che sia la partecipazione attiva dei destinatari del regolamento ad esprimere la propria posizione e a guidare un modello di politica nuova e libera da clientelismo”.

giovedì 5 marzo 2015

SPINAZZOLA : “Nulla osterebbe alla collocazione nell’ex carcere, il sindaco ottenga la disponibilità della struttura”

“Se il sindaco di Spinazzola, Nicola Di Tullio, otterrà la disponibilità dell’ex carcere di Spinazzola dall’Agenzia del Demanio che è proprietaria della struttura, l’assessore Pentassuglia mi ha assicurato che non ci saranno problemi ad ubicare la Rems nell’ex penitenziario riservato ai sex offenders”. Ad annunciare l’importante novità è Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, che questa mattina ha continuato il lavoro di mediazione, di cui si era fatto pubblicamente carico, incontrando ancora l’assessore regionale alla sanità per discutere della collocazione della Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza. “Mi sono già espresso sull’opportunità di non realizzare la Rems nell’ospedale, che sarebbe così esclusivamente deputato ad ospitare il rafforzamento del poliambulatorio e l’attivazione di una Residenza Sanitaria Assistita, come previsto dal nuovo piano di riordino ospedaliero”, aggiunge Mennea. “L’ex carcere sarebbe una struttura più congeniale e tale soluzione eviterebbe il comprensibile malcontento della popolazione spinazzolese. Proprio per questo stamane ho incontrato nuovamente Pentassuglia, il quale mi ha garantito che, avendo la disponibilità dell’ex carcere, nulla osterebbe ad istituire la Rems in quella struttura”.

“Per questo invito il sindaco Di Tullio, che già si è attivato in questa direzione, ad accelerare le procedure con l’Agenzia del Demanio, anziché impiegare altro tempo ad alimentare sterili conflitti istituzionali. La soluzione al problema esiste ed è a portata di mano”, conclude il consigliere regionale del Partito Democratico.. “Vorrei inoltre tranquillizzare la comunità spinazzolese, preoccupata per la delibera di giunta regionale del 27 febbraio che sancisce la collocazione della Rems nell’ospedale. Quel provvedimento è stato adottato per evitare che andasse perso il finanziamento del Ministero della Giustizia ma l’impegno che ha assunto l’assessore regionale va al di là di quella delibera. E i piccoli interventi di adeguamento da realizzare all’ospedale sarebbero recuperati e trasferiti all’ex carcere”.



Ruggiero Mennea

venerdì 20 febbraio 2015

BARLETTA : Incendio auto comandante PM. Mennea (Pd). "Abbassiamo i toni, con responsabilità"

“Quello che è accaduto al comandante della Polizia Municipale di Barletta, il colonnello Savino Filannino, cui ieri ho espresso personalmente la mia vicinanza e la mia solidarietà, deve farci riflettere”. A sostenerlo è Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico. “Stiamo vivendo un momento drammatico a livello sociale. La rabbia e la tensione sociale crescono di giorno in giorno e vengono scaricate su chi è in prima linea, come accaduto nell’ultimo periodo a molti rappresentanti delle istituzioni e come è successo al comandante Filannino, alla guida di un Corpo che lavora duro ogni giorno per garantire l’ordine pubblico, pur senza le risorse adeguate, facendo fronte ad una grave carenza di uomini e mezzi e peraltro senza essere tutelati (basti pensare che oggi un vigile ha le stesse tutele di un impiegato comunale, pur essendo un agente di pubblica sicurezza, e che da molto tempo i vigili attendono la riforma della legge quadro della polizia locale, datata 1986)”.
In un clima in cui chi si adopera per la collettività mettendo a rischio anche la propria incolumità diventa bersaglio di atti intimidatori o vili aggressioni, le istituzioni e la politica devono mostrare maturità”,aggiunge il consigliere regionale del Partito Democratico. La ferma condanna di questi episodi non può bastare. Chiedere giustizia non può bastare. È il momento di abbassare i toni, con un forte senso di responsabilità che deve andare oltre i colori politici e, peggio, gli sterili e pretestuosi personalismi. Bisogna evitare le polemiche, gli attacchi frontali e i toni violenti, che in un clima di malcontento diffuso e generalizzato, come quello che stiamo attraversando, possono diventare pericolosissima benzina sul fuoco. Chi rappresenta la politica e le istituzioni deve essere consapevole che ogni parola può avere conseguenze devastanti. Le istituzioni non attacchino altre istituzioni, per nessuna ragione, tantomeno assecondando la cieca logica di convenienza elettorale. Si faccia quadrato, tutti insieme. Si faccia massa critica”, conclude Mennea. “E, soprattutto, si dimostri senso di responsabilità in un momento difficilissimo”.

giovedì 12 febbraio 2015

BARLETTA : Mare pulito,“Urgono moduli di affinamento al depuratore di Barletta”

Installare moduli di affinamento delle acque reflue al depuratore di Barletta, per consentire l’uso irriguo delle acque affinate ed evitare l’inquinamento del mare, risorsa preziosissima per la città e il territorio in chiave economica. È la richiesta di Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, a Giovanni Giannini, assessore regionale alle infrastrutture.
“Ora che inizieranno i lavori di ampliamento del nuovo depuratore, sarebbe il caso di pensare a questa integrazione”, continua Mennea. “Le acque che escono dal depuratore e vengono sversate in mare, infatti, sono ancora inquinate, non possono essere usate in agricoltura e innalzano la soglia dell’inquinamento marino. Affinandole, invece, le acque rientrerebbero in parametri che renderebbero possibile l’uso irriguo. Questo consentirebbe di ridurre l’inquinamento marittimo e di mettere a disposizione degli agricoltori acqua per innaffiare i campi, affrontando così al meglio la siccità e non attingendo acqua dalle falde acquifere”.
“Questa soluzione naturalmente deve andare di pari passo con la risistemazione della rete irrigua, che dal depuratore deve condurre l’acqua affinata nelle campagne. E in questo mi rivolgo a Giuseppe Taurino, direttore dell’Arif. Ma nell’attesa che la rete sia ripristinata e si possa così consentire l’uso irriguo, quantomeno non scaricheremmo acqua inquinata in mare”, aggiunge il consigliere del Pd.
“L’integrazione di moduli di affinamento al depuratore si rende ancor più necessaria visto e considerato che l’impianto di affinamento delle acque reflue in una recente conferenza di servizi è stato ritenuto inadeguato poiché sovradimensionato e pertanto non entrerà in funzione”, puntualizza Mennea. “Andrò in fondo e segnalerò questa vicenda alla Corte dei conti poiché è diritto dei cittadini sapere di chi sia la responsabilità di un errore così madornale che rende inutilizzabile un’opera costata oltre 6 milioni di euro. Attendo delle risposte serie, inoltre, su come quell’opera ora possa essere riconvertita, magari in laboratorio ambientale, come accaduto a Taranto per problemi ben più gravi”.
“E sempre in tema di inquinamento marittimo, la Regione ha affidato la pulizia del canale Ciappetta Camaggio e alcune modifiche al corso del canale, ma sarebbe bene comprendere che bisognerebbe intervenire a monte del problema, facendo sì che le acque che provengono dal depuratore di Andria fossero affinate prima di arrivare a Barletta, altrimenti si continuerà a sversare, nel canale prima e in mare poi, reflui e sostanze altamente nocive. Su questi temi mi sono impegnato dall’inizio del mandato e continuerò a farlo con il massimo del vigore. Sulla salute del mare si giocano le sorti del turismo di Barletta e dell’economia del territorio. Non vorrei che si iniziasse a parlare di mare inquinato con l’avvento della stagione balneare. Giannini convochi subito un tavolo tecnico su queste tematiche che sia risolutivo, invitando tutti i soggetti in causa e ovviamente il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, che non può che condividere ampiamente la mia impostazione”. 

lunedì 9 febbraio 2015

BARLETTA : Stallo amministrativo. " Per uscirne ci vuole un atto chiaro. Chiedere la fiducia ! "

"Non capisco il motivo per cui debba essere ritenuto in qualche modo responsabile dell'impasse di cui è vittima l'amministrazione comunale di Barletta. Vorrei chiarire una volta per tutte che non sto facendo alcun braccio di ferro, che non tengo sotto scacco e non ricatto nessuno, men che meno il sindaco Cascella e la sua amministrazione comunale. Non mi sono candidato per due volte al consiglio comunale, rispettando peraltro il codice etico del mio partito, poiché innanzitutto volevo lasciare spazio ai giovani e poi perché intendevo fermamente restare fuori da queste dinamiche che ormai da tempo immemore rendono impossibile il governo della nostra città".

"L'amministrazione comunale deve essere totalmente indipendente rispetto alle elezioni regionali", aggiunge Mennea. "Rallentare la macchina amministrativa e quindi lo sviluppo della città in nome di un dualismo sarebbe contro i miei principi. Il sindaco Cascella ha tutto il mio sostegno e vorrei aiutarlo ad uscire da questo vicolo cieco per il bene della città ma, a mio parere (non è un diktat o un ricatto), ha il dovere di reagire con un atto politico forte ed inequivocabile. Chiedere la fiducia in consiglio comunale? Chiedere ai gruppi consiliari di essere presenti pena l'esclusione dalla giunta? Rassegnare le dimissioni e nei venti giorni successivi cercare un riequilibrio? Scelga lui la via migliore, valutando anche altre soluzioni, ma è fondamentale che il primo cittadino, capo della coalizione politica oltre che dell'amministrazione, dia una scossa e reagisca al tentativo di ingabbiamento in atto".

"In tempi non sospetti avevo invitato l'allora candidato sindaco a far tesoro della lezione derivata dalla caduta del sindaco Maffei, ma quel consiglio non è stato recepito e ora stiamo assistendo allo stesso immobilismo già vissuto con il Maffei-bis. Sono già due volte che i provvedimenti passano grazie alla stampella dell'opposizione. E la città è giustamente stanca ed esasperata da questo stucchevole balletto che ha il sapore di un film già visto e rivisto. Certo è che se Cascella non viene messo nelle condizioni di operare difficilmente potrà mettere in pratica le sue pur valide idee", sottolinea il consigliere regionale del Pd.

"Mi piacerebbe davvero vedere il consiglio comunale discutere di temi importanti, di sviluppo, lavoro, piano regolatore, qualità della vita soprattutto nei quartieri periferici come la zona 167, servizi al cittadino e via dicendo. Ma le assenze impediscono tutto ciò, che altro non è che la normale attività di un consiglio comunale e di un'amministrazione, costretta ora a licenziare provvedimenti e atti che sembrano più di routine che di sostanza", conclude Mennea. "Da questa impasse si esce soltanto con una presa di posizione netta, diversamente vuol dire che si preferisce tirare a campare"


Consigliere Regionale Ruggiero Mennea

venerdì 16 gennaio 2015

BARLETTA : Canne della Battaglia, “Serve trasformare il sito archeologico in un museo a cielo aperto”

Soddisfazione del consigliere regionale Ruggiero Mennea per l’interesse dimostrato dal Ministro Dario Franceschini verso Canne della Battaglia, esclusa dall’elenco dei prossimi poli museali in Puglia
 
“Tante sono state le risorse perdute, tante le occasioni mancate per rilanciare questo sito storico” scrive il consigliere regionale Ruggiero Mennea. “Sono anni che insisto e combatto sulla valorizzazione di Canne della Battaglia in una prospettica turistico-culturale, non solo per il recupero di un inestimabile luogo fisico di storia, ma anche perché basterebbe un minimo di attenzione in più per garantire assistenza turistica e promozione, inserendo il sito in una rete che promuova il turismo nel territorio”.
Con un nuovo appello a rivolgere maggiore attenzione verso il sito storico, il consigliere Mennea ha espresso soddisfazione per la risposta giunta dal Ministro ai Beni e alle Attività Culturali Dario Franceschini, dopo la sollecitazione del sindaco di Barletta Pasquale Cascella per la mancata presenza di Canne della Battaglia dall'elenco degli istituti, dei luoghi e degli immobili affidati ai costituendi poli museali in Puglia, come allegato al decreto ministeriale sulla riforma del sistema statale. “Ringraziando il Ministro per questo interessamento in prima persona, vorrei sottolineare la necessità di pensare e realizzare un piano risolutivo per Canne, abbandonata a sé stessa nonostante il suo potenziale di attrattività turistica. Occorre unire le forze per recuperare finanziamenti per l’antiquarium, non solo come museo interattivo e punto di accoglienza, ma anche come possibile luogo per la creazione di posti di lavoro e per la progettazione di momenti didattici da rivolgere agli studenti del territorio, tramite l’avvio di un percorso turistico che possa essere totalmente integrato con la città di Barletta. Canne della Battaglia è immersa nel cuore del nostro territorio e della nostra storia più antica, e non merita davvero così tanta disattenzione e incuria. Allarghiamo lo sguardo: oltre alla vicinanza con Barletta, a due passi dal sito di Canne abbiamo il fiume Ofanto, altra risorsa vandalizzata da tanta indolenza amministrativa. Perché non pensare a una rivalutazione di tutto il territorio promuovendo un percorso turistico che possa unire la storia all’agricoltura, la cultura alle bellezze naturalistiche? Sono stato promotore della prima legge della storia regionale su Canne della Battaglia. Purtroppo tale legge mai è stata sfruttata dalle amministrazioni comunali che si sono avvicendate, bene farebbe il primo cittadino ad averne invece contezza”.
 
“Mi unisco all’invito rivolto proprio dal sindaco Cascella al Ministro Franceschini – ha continuato Mennea – a visitare insieme il patrimonio museale di Barletta, facendo tappa a Canne della Battaglia: volentieri lo aspettiamo per mostrargli lo stato di abbandono e la conseguente necessità di agire, di non perdere ulteriore tempo e avviare una strategia di recupero dell’immenso patrimonio storico della cittadella e del suo museo archeologico”. Poi commenta il consigliere: “La delega specifica su Canne della Battaglia è bene che la tenga il Sindaco di Barletta, vista l’importanza e la delicatezza del momento; per evitare l'attuale stato di abbandono deve essere in primo luogo il Comune di Barletta ad appropriarsi della gestione dell'intera area di Canne, potendo così adoperare soluzioni rapide e concrete rispetto all’attuale caos burocratico che grava sul destino di Canne”.
“Ripartiamo dal nostro territorio – conclude Mennea - dalla nostra storia, e trasformiamo queste occasioni in opportunità per il rilancio dell’economia turistica e per l’avvio di un percorso virtuoso che unisca la tutela dei siti e dei monumenti storici alla promozione territoriale all’insegna della storia e della cultura”.

martedì 11 novembre 2014

BAT : Manutenzione canali, sbloccati 6,3 milioni. “Obiettivo raggiunto”

Il consigliere regionale del Partito Democratico plaude al via libera dato ai fondi stanziati in favore dei Consorzi di Bonifica.

I 6 milioni e 300mila euro stanziati con la legge di assestamento e prima variazione al bilancio di previsione 2014 in favore dei Consorzi di Bonifica commissariati per la manutenzione straordinaria dei canali sono stati sbloccati. Lo ha annunciato oggi in Consiglio regionale l’assessore al bilancio Leonardo Di Gioia. Lo sblocco dei fondi era stato richiesto un mese fa a gran voce dal consigliere regionale del Partito Democratico Ruggiero Mennea, che oggi, dunque, esprime grande soddisfazione. “L’obiettivo è stato raggiunto”, afferma il consigliere democratico. “Ora è fondamentale che partano le opere. E’ necessario intervenire con massicci interventi di manutenzione straordinaria per mettere in sicurezza i territori ricompresi nei comprensori di bonifica”. “Le imprese agricole e i cittadini”, conclude Mennea, “non possono aspettare ancora altro tempo per garantirsi quella sicurezza che può risparmiarci altre scene tragiche come quelle del Gargano e di Genova, solo per citarne alcune più recenti”.

sabato 8 novembre 2014

BAT : Tagli agli ospedali, “Nulla di vero......"

Tagli agli ospedali della Bat, Mennea (Pd): “Nulla di vero, solo un maldestro tentativo di manipolare la sanità in chiave elettoralistica”

Il consigliere regionale del Partito Democratico assicura che non c’è alcun atto ufficiale approvato. “Ogni decisione sarà affidata al nuovo governo regionale”

Chi si sta agitando contro la chiusura di un reparto o la soppressione di posti letto lo fa facendo in malafede, ben consapevole del fatto che non esiste alcun piano di riordino ospedaliero e che quindi nulla accadrà di quello che si sta dicendo”. Il consigliere regionale del Partito Democratico Ruggiero Mennea getta acqua sul fuoco delle polemiche scoppiate negli ultimi giorni in relazione ad alcune notizie circolate dopo la diffusione di alcuni pezzi della bozza del piano elaborato dal settore sanità della Regione. “Una bozza che è solo una proposta dell’apparato tecnico, ma che sarà oggetto di integrazioni e modifiche”, sottolinea Mennea, “anche alla luce di quello che accadrà nei prossimi mesi a livello nazionale. Si sta infatti parlando di nuovi tagli alle Regioni e, in particolare, alla sanità, che senso avrebbe dunque approvare ora un piano di riordino se poi si dovrà nuovamente rivederlo? Per questo il Partito Democratico ha invitato il governo regionale a sospendere qualsiasi provvedimento in tal senso. Anche perché, tra l’altro, non ha senso approvare un piano di riordino, che è una sorta di piano regolatore della sanità, a pochi mesi dalle elezioni regionali, che in un verso o nell’altro, segneranno un cambio alla guida della nostra Regione. E’ giusto, dunque, che siano il nuovo governatore, il nuovo assessore alla sanità e il nuovo consiglio regionale a prendersi la responsabilità delle scelte”.
Ad ogni modo Mennea sottolinea che “tutte le valutazioni degli ultimi giorni sono inappropriate”. “Lanciare allarmismi è fuorviante”, accusa il consigliere regionale del Pd, “un modo maldestro di strumentalizzare un argomento serio e sensibile, che non può essere manipolato in chiave elettoralistica”.
L’unico atto ufficiale ad oggi è il piano di emergenza/urgenza, che rappresenta un punto di partenza in vista del piano di riordino ospedaliero. “E su questo sento di condividere le preoccupazioni e le giuste rimostranze del sindaco di Canosa di Puglia”, sottolinea Mennea. “Ho già parlato con l’assessore alla sanità, chiedendogli di rivedere il piano, soprattutto in considerazione del fatto che la Bat è già stata fortemente penalizzata nel corso degli anni rispetto alle altre province. Sono fiducioso che la situazione possa essere recuperata”. “Sul pronto soccorso di Trani, invece, sono state dette delle inesattezze”, prosegue il consigliere regionale del Pd. “Da una lettura attenta del piano emerge che il pronto soccorso è stato rafforzato, in quanto diventa pronto di primo intervento territoriale. Viene dunque potenziato e diventa un punto di riferimento per tutto il territorio, anche per riqualificare una struttura che negli anni è stata depotenziata e non certo per colpa del centrosinistra. Chi oggi accusa il governo regionale dovrebbe chiedersi che cosa è successo a Trani a partire da metà anni Novanta fino ai primi anni Duemila. Trani poteva avere un ruolo importante nel panorama sanitario della Bat, ma qualcuno ha preferito svendere alcuni pezzi importanti dell’ospedale. E di certo non c’era il centrosinistra alla guida della Regione in quegli anni”.
Mennea assicura che col nuovo piano di riordino saranno messe le basi perché si completino le strutture della Bat (Trani, Canosa, Minervino, Spinazzola), al fine di “convertire a servizi alternativi e sostitutivi quelli soppressi, in modo da renderli funzionali alla rete ospedaliera che dovrà essere riformulata dal nuovo governo”. “E poi lotteremo perché si faccia il nuovo ospedale di Andria: il nostro territorio ne ha bisogno e peraltro è previsto, pertanto si dovrà realizzare. E questo è un impegno che sento di sottoscrivere”.

sabato 26 luglio 2014

BAT : Valorizzare l'Amministratore di sostegno in Puglia. "Al centro della tutela, la persona e i suoi bisogni"

Diffondere e consolidare l'istituto dell'Amministratore di sostegno nel territorio pugliese, in modo coerente con i principi ispiratori della Legge n.6/2004, e in aderenza con gli obiettivi di tutela della persona come individuati dalla Legge regionale n.19/2006. E’ l’obiettivo della proposta di legge 'Interventi per la promozione e valorizzazione dell’amministrazione di sostegno', presentata dal consigliere regionale del Pd, Ruggiero Mennea. L'Amministratore di sostegno è una figura che si rivolge a tutti coloro i quali, pur avendo difficoltà nel provvedere ai propri interessi, non rientrano nelle ipotesi per cui è possibile ricorrere all'interdizione o all'inabilitazione.
Si tratta – ricorda Mennea –  di una figura che mette al centro della propria attività la persona, con i suoi bisogni e le sue aspirazioni. Ogni azione è funzionale all'individuo e non alla gestione del suo patrimonio che diventa solo lo strumento per provvedere alle necessità quotidiane della persona. La buona gestione delle risorse, laddove ci siano, deve essere infatti funzionale alla qualità della vita della persona beneficiaria delle misure di protezione, che è priva in tutto o in parte di autonomia nell'espletamento delle funzioni di vita quotidiana".
In particolare, la proposta di legge regionale, avendo come obiettivo quello di valorizzare la figura dell’Amministratore di sostegno e promuovere la corretta selezione delle figure che devono assolvere a questo compito, intende istituire il Registro degli Amministratori di sostegno della Puglia, articolato in Sezioni locali. L’obiettivo è quello di offrire ai Giudici Tutelari una sorta di 'albo' da cui poter attingere nominativi di persone adeguatamente formate e ritenute idonee a ricoprire tale ruolo. Inoltre, la proposta di legge prevede campagne annuali di informazione e sensibilizzazione per i cittadini, al fine di incentivarne la formazione e l'iscrizione all'albo, e una campagna di informazione rivolta agli enti locali sui contenuti della presente legge e gli adempimenti che ne discendono per i Comuni.
"Questa legge - conclude Mennea - arricchisce il quadro normativo e la rosa di iniziative con cui la Puglia, in questi anni, ha rivolto la sua attenzione alla tutela dei soggetti più fragili e delle fasce più deboli della nostra società, nonostante i numerosi tagli al Welfare. Un impegno, quello della Regione Puglia, che ha caratterizzato l'amministrazione di centrosinistra, e che faremo il possibile per continuare a portare avanti".

giovedì 15 maggio 2014

BARLETTA : Mennea presenta Piano europeo “Garanzia Giovani”. «Opportunità per 15 mila ragazzi della Bat»

“Non possiamo più mentire ai nostri giovani. È il momento di finirla con il teatrino delle false illusioni e delle false promesse”. Così Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico nel corso della conferenza su “Garanzia Giovani” (Youth Guarantee), il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile, tenutasi a Barletta nel pomeriggio di mercoledì 14 maggio.

 Ad essere interessati, secondo le stime attinenti all’Italia, circa 900.000 ragazzi che attualmente non seguono alcuno corso di studio e che si trovano senza lavoro; per loro sono stati stanziati fondi pari a 1.5 miliardi di euro, da utilizzare nell’arco di due anni. Questi finanziamenti sono riservati a tutti i Paesi Membri con tassi di disoccupazione giovanile superiori al 25%.
Il Progetto portato avanti dalla Comunità Europea è a mio modo di vedere davvero eccezionale, innovativo, virtuoso.- dice Mennea- L’interesse dell’Europa riguardo la disoccupazione giovanile è cresciuto all’indomani della crisi: questo fa capire come non sia un problema esclusivamente italiano. Come detto questo progetto è innovativo,  perché si effettua un vero e proprio cambio di sistema. Prima, con il sistema della Prima Occupazione, si forniva al giovane orientamento e formazione, poi, lo si lasciava da solo di fronte ad un mondo spietato ed immenso come quello del lavoro: i risultati non sono stati esaltanti. Da oggi, invece, con l’adozione di questo nuovo sistema, non ci si limiterà solo a fornire gli strumenti idonei ad entrare nel mercato del lavoro.
Il Progetto Garanzia Giovani si costituisce di tre fasi distinte e in ognuna viene chiamato in causa un ente diverso,nell’ottica di collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati. Basterà, innanzitutto, iscriversi al portale “Garanzia Giovani”; poi, il secondo step, quello della profilatura, vedrà al lavoro i Centri per l’impiego, che attraverso un colloquio (entro 60 gg dall’iscrizione al portale) capiranno l’indole, le esigenze e i voleri del giovane, così da indirizzarlo verso un ambiente lavorativo piuttosto che un altro, oppure portandolo al reinserimento nel mondo della formazione scolastica. Una volta individuato il campo d’azione il giovane verrà avviato (terza fase, l’intercettazione) sul mercato del lavoro o in quello scolastico ed è qui che gli enti privati, le Associazioni, le imprese dovranno svolgere il loro compito, appunto intercettando il giovane.
Passeranno solo 4 mesi (ovvero dopo 6 mesi dall’iscrizione al portale) prima che il giovane disoccupato possa avere un’offerta di lavoro o che cominci un corso di studio o formazione, congeniale alle proprie attitudini. A favorire l’inserimento del neo occupato la base economica del fondo: quel miliardo e mezzo di euro servirà da incentivo alle imprese, alle aziende per assumere il giovane. Occorre a tal fine che venga fatta una seria opera d’informazione che coinvolga l’intero mondo del lavoro. Dobbiamo favorire la concorrenzialità tra enti privati in modo da agevolare l’inserimento di quanti più ragazzi possibili: ed ecco il virtuosismo di cui sopra.
Se il nuovo Progetto dovesse funzionare, credo che l’Europa deciderà di stanziare altri fondi, più cospicui, per l’avvenire. Ad oggi si pensa che un numero che va tra i 120 e i 240mila di giovani italiani possano essere effettivamente coinvolti in questo sistema. Nella Bat secondo le stime, ci sono quasi 15.000 ragazzi privi di lavoro e non frequentanti alcun corso di studio: una bella opportunità per noi”.
Michele Noviello