BAT : Gli ospedali pugliesi ? Cattivo biglietto da visita della nostra Regione”.
Così il consigliere regionale PdL Giovanni Alfarano che denuncia il totale stato d'abbandono in cui versano le numerosissime strutture ospedaliere pugliesi.
“Basta farsi un giro nei reparti – racconta l'esponente azzurro – per avere contezza delle precarie condizioni strutturali evidenziate.
La sanità migliore di Vendola non può prescindere dagli ospedali. Ospedali, talvolta, inadeguati alle grandissime potenzialità e alle tantissime professionalità in campo medico che la nostra regione può vantare. Le rovine di questa sanità peggiore sono, oramai, sotto gli occhi di tutti”.
E' normale che si debba aspettare mesi e mesi per un accertamento, una risonanza magnetica, una TAC, una mammografia ?
Vogliamo essere realisti o continuare a prendere in giro i pugliesi ?
Quesiti che il consigliere Alfarano pone al governatore Vendola.
Il consigliere del Popolo della Libertà oltre a puntare il dito sulle liste d'attesa e sul cattivo stato in cui versano gli ospedali pugliesi, ricorda a Vendola: “la cancellazione di numerosi nosocomi, il taglio di posti letto, i 700 milioni di euro (tasse regionali) rastrellati dalle tasche dei cittadini pugliesi, i continui disservizi, la carenza di personale medico e assistenziale, un sistema praticamente incontrollato”.
“Oggi, VENDOLA – prosegue Alfarano - si nasconde dietro il Piano di Rientro che non è un'imposizione del Governo Berlusconi ma una grossa possibilità che si dà alle Regioni per risanare i propri debiti. La sinistra al governo della Puglia non avendo rispettato il Patto di Stabilità, non avendo recepito le intese sottoscritte col governo ed avendo accumulato circa 1 miliardo di euro di debiti, è palesemente in difficoltà e resta inerme dinanzi al problema, scaricando la patata bollente al governo centrale.
Vendola è stato eletto dai pugliesi per lavorare al bene della Puglia e non per stare più a Roma che a Bari a lavorare per il bene di se stesso e di un suo eventuale futuro politico da leader del centro-sinistra”.
Nessun commento:
Posta un commento