A maggio, in piena campagna elettorale, un gruppo di cittadini e cittadine di Barletta si è mobilitato per evitare l'installazione di un ripetitore telefonico all'incrocio tra viale Ippocrate e via Parrilli. Troppi i rischi per la salute umana. Ricorderete rappresentanti politici dei diversi schieramenti in prima linea nel contestare tale decisione con interviste e articoli a mezzo stampa, cartacea e online.
L'amministrazione comunale interviene e comunica la sospensione dei lavori per 30 giorni. Arco temporale utile a coprire la fine della campagna elettorale e l'eventuale turno di ballottaggio. Era il 3 maggio c.a.
In data 25 giugno, una testata online comunica: "L’antenna Vodafone della rotonda Parrilli si farà...da un’altra parte!". La notizia si dice confermata dall'Ing. Salvatore Mastrolillo (dirigente comunale settore ambiente e servizi pubblici). Dunque, ripresi i contatti tra il comune di Barletta ed il gestore. Ipotesi più accreditata è che l'antenna venga installata su suolo privato.
Dopodiché, nessuna informazione.
L'altra questione nebulosa riguarda l'area pedonale (sino a giugno) sita tra l'area archeologica retrostante la cattedrale e l'ingresso laterale ai giardini del castello. In data 25 febbraio (ord. dirigenziale n°69 del 24.02.20011), a termine dei lavori di rifacimento del basolato, il dirigente del settore lavori pubblici, Ing. Pierro, ordina la chiusura al traffico di tale area (sino a data da destinarsi) per permettere il consolidamento della pavimentazione. Tempo necessario indicato dalla ditta appaltatrice: 30 giorni.
L'area rimane chiusa al traffico sino al 27 giugno c.a. quando l'Ing. Pierro ordina la revoca dell'ord. n°69. La domanda nasce spontanea. Perché ad inizio stagione estiva, l'amministrazione comunale di Barletta elimina l'unica zona pedonale permanente presente in Città? Oltre ad essere in linea con la politica di mobilità sostenibile, decantata in campagna elettorale, tale isola pedonale avrebbe dato maggior sicurezza alle famiglie durante le passeggiate nel centro storico. Si pensi a biciclette, carrozzini, anziani e bambini.
Invece no. Abbiamo assistito ad un insensato, forse, dietrofront della classe dirigente della nostra città.
Al fine di avere chiarimenti su entrambe le vicende, la Federazione dei Verdi di Barletta invita l'assessore all'ambiente, Dott. Antonio Carpagnano, a dare alla cittadinanza tutta il suo parere sul modus operandi dell'amministrazione comunale e a trovare il metodo più adeguato per assicurare ai cittadini il diritto alla partecipazione e all'informazione.
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