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giovedì 29 novembre 2012

ANDRIA : DOCUMENTO DI INDIRIZZO PER LA VARIANTE URBANISTICA. EQUITA' E RIQUALIFICAZIONE DELL'ESISTENTE SENZA CREARE NUOVE ZONE EDIFICABILI

Ancora una volta questa Amministrazione, coadiuvata in aula da una maggioranza decisa e compatta, sana gravi deficit del passato che avevano nuociuto ai cittadini ed alle categorie professionali. Un lungo e fruttuoso percorso partecipato ha portato all'approvazione in Consiglio Comunale del Documento Programmatico Preliminare contenente gli obiettivi ed i criteri di formazione della variante al Piano Regolatore Generale vigente. Un atto fondamentale col quale non si andranno a tipizzare nuove zone urbanistiche (giusto per intenderci e per chi è duro a capire o non vuol capire, non porta ad avere nuove zone edificabili), ma ha l’obiettivo di correggere errori che di fatto hanno creato disparità ed ingiustizia nei confronti di cittadini per oltre 15 anni. In altre parole di “cemento” in città per il momento vi è solo quello che è stato consentito dalle precedenti amministrazioni.


Il provvedimento appena approvato fa semplicemente “giustizia sociale” nel rispetto delle norme, eliminando disparità dipese da errori ed incongruenze protrattasi per troppi anni con gravi responsabilità politiche di chi ci ha preceduto. Di ciò ne sono consapevoli le categorie professionali, i tecnici e tutti coloro che masticano l'argomento da addetti ai lavori. Del resto è scritto anche chiaramente nel documento di indirizzo approvato: “questo percorso, già iniziato con la unificazione delle Tavole 5 e 13 del vigente PRG, deve portare la Città di Andria verso quella crescita culturale che da un lato deve far capire che non servono nuove aree edificabili oltre a quelle già tipizzate e che si deve puntare più alla qualità e alla riqualificazione dell'esistente, con la revisione e l'adeguamento della normativa, con la garanzia di tempi certi e celeri”.

Fa specie, quindi, che, sempre con la faccia di bronzo a loro ormai nota in città, gli esponenti de L'Alternativa (i fans di Tabacci per intenderci guidati dall'ex Cincinnato Zinni e dal fido Colasuonno), parlino del presunto nuovo arrivo di cemento in città. Proprio loro che hanno delle responsabilità grandi, quelle si come una casa, per aver condotto la nostra città in un pantano dal quale faticosamente la stiamo risollevando. Parlano persino di “gioco delle tre carte” che si starebbe consumando a danno dell'Ufficio Tecnico – Edilizia Privata Comunale. Ricordiamo agli smemorati alternativi che dal 1 Gennaio 2011 è stato istituito nel Comune di Andria lo Sportello Unico dell'Edilizia (SUE), così come previsto dal DPR 6 Giugno 2001 n. 380, e pertanto l’Ufficio Tecnico – Edilizia Privata Comunale ha perso la sua denominazione e nell’ottica di una complessiva riorganizzazione degli uffici amministrativi comunali confidiamo che, entro la fine del mandato amministrativo, la nostra città possa vantare un Ufficio efficiente ed organizzato che sconta tutt’oggi almeno 10 anni di ritardo.

In merito ad altre accuse, ancor più strumentali relative ad una accelerazione in vista di appuntamenti elettorali, ribadiamo che il documento approvato era all'attenzione della città, delle categorie professionali e dei consiglieri comunali dallo scorso mese di luglio, quindi davvero facciamo fatica a comprendere come si possano pronunciare in aula e scrivere su carta tali fesserie.

All'assessore Di Noia ed al Sindaco Giorgino il nostro sentito grazie per un lavoro attento e puntuale che da un lato, è vero, evidenzia gli errori dei nostri predecessori, dediti oggi a rappresentazioni della realtà tanto false quanto strumentali, ma dall'altro lato segna un nuovo importante punto di svolta per la nostra comunità.



GRUPPO CONSILIARE ANDRIA 2010

GRUPPO CONSILIARE ALLEANZA PER ANDRIA

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