Duecentocinquantaquattro utenti, di
un’età media di 38 anni, si sono rivolti ai Centri per l’Impiego della
Provincia di Barletta - Andria - Trani per usufruire del servizio “Lo Psicologo
nei Centri per l’Impiego: oltre la crisi”, a cura dalla Provincia di Barletta -
Andria - Trani in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi della Regione
Puglia, l’Associazione Empea, il Comune di Barletta e la Asl Bt.
A
svelarlo le sei psicologhe (Daniela Costabile, Liliana D’Avanzo, Laura
Lagrasta, Valentina Marzano, Annunziata Valentina Minerva e Riccarda Sinisi)
selezionate in seguito ad un avviso pubblico della Provincia (nell’ambito del
Piano di Implementazione dei Servizi per il Lavoro ed in attuazione del
Masterplan della Regione Puglia), per svolgere attività di consulenza nei
Centri per l’Impiego di Andria, Barletta, Bisceglie e Canosa di Puglia, e negli
Sportelli per l’Impiego di Trani e Trinitapoli.
Consulenze
che si sono prevalentemente tramutate in interventi sui vissuti di
inadeguatezza, demotivazione, sfiducia e rabbia degli utenti che hanno
richiesto il servizio, promuovendo l’autonomia nella ricerca attiva del lavoro.
Obiettivo del servizio psicologico, infatti, è stato proprio quello di lavorare
sulla consapevolezza e riattivazione delle risorse delle persone in difficoltà,
per permettergli di fare un passo avanti verso la riappropriazione del proprio
progetto di vita.
«Continua
il nostro impegno per il potenziamento dei Centri per l’Impiego della Provincia
- ha spiegato nel corso dell’incontro tenutosi ieri pomeriggio presso la Sala
Rossa del Castello Svevo di Barletta l’Assessore alle Politiche Attive del Lavoro
e Formazione Professionale della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Pompeo
Camero. Rivolgendosi alle sei psicologhe, chiamate ad illustrare i risultati
delle proprie attività, Camero ha aggiunto: «la vostra esperienza è stata
certamente apprezzata e sono certo che ci arricchiremo del vostro apporto, per
il quale vi ringraziamo. Non vogliamo semplicemente approfittare della vostra
professionalità, ma crediamo che attraverso la vostra consulenza si possano
ulteriormente intensificare le politiche sociali e del lavoro su questo
territorio». Da perfezionista qual è, l’Assessore Camero ha poi rimarcato:
«come da sempre sostengo, auspico che i nostri Centri per l’Impiego possano in
futuro disporre della figura di uno statistico: abbiamo infatti la necessità di
disporre di dati che diano ulteriore slancio alle politiche di programmazione
della Provincia».
«Quando
questa Provincia si è insediata, la scelta più facile sarebbe stata quella di
chiudere i Centri per l’Impiego: avremmo risparmiato risorse economiche per i
fitti e la manutenzione delle sedi e recuperato del personale dipendente da
smistare in altri settori. Invece abbiamo preferito investire sui Centri per
l’Impiego, riqualificandoli anche attraverso brillanti iniziative come il
servizio psicologico - ha invece commentato l’Assessore provinciale alla
Programmazione Economica e Finanziaria ed al Patrimonio Dario Damiani -. I
Centri per l’Impiego sono la prima frontiera in cui si imbatte il
cittadino-utente che cerca lavoro. Spesso ci si trova davanti alla disperazione
di tanta gente ed è anche per questo che la presenza degli Psicologi è stata
importantissima».
A
seguire il referente di Italia Lavoro, Angelo Silvestri, ha illustrato il
master plan del progetto, mentre il Dirigente del Settore Politiche Sociali
della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Lisa Pietropaolo, ha ribadito
l’importanza dell’iniziativa nell’ambito delle Politiche sociali sul
territorio. Prima del racconto delle esperienze delle sei psicologhe, sono
intervenute Antonietta Di Noia, psicologo direttore della Asl Bat, ed il
Dirigente scolastico del Liceo Scientifico “Nuzzi” di Andria Michelangelo
Filannino.
In
chiusura dei lavori, il Dirigente del Settore Politiche del Lavoro, Formazione
Professionale e Pubblica Istruzione della Provincia, Caterina Navach, ha
concluso con una citazione, quanto mai attuale, di Albert Einstein: “Non possiamo pretendere che le cose cambino,
se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per
le persone e le nazioni, perchè la crisi porta progressi. La creatività nasce
dall'angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che
nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi
supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i suoi
fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai
problemi che alle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell'incompetenza.
L'inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare
soluzioni e vie d'uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è
una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. E' nella crisi che
emerge il meglio di ognuno, perchè senza crisi tutti i venti sono lievi brezze.
Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il
conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutto con l'unica
crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla”.
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