Si è finalmente sbloccata la vicenda relativa
alla ristrutturazione del Pronto Soccorso dell’ospedale di Trani. La
gara è stata aggiudicata e a breve dovrebbero partire i lavori. Il
bando per l’aggiudicazione dell’appalto era scaduto il 14 agosto scorso
e fino a quella data erano state numerose le partecipazioni delle
varie aziende. Proprio l’ingente numero di candidature da esaminare
aveva prolungato i tempi. Nelle ultime settimane è arrivata la svolta:
tra ben 94 aziende che hanno formulato le proposte, l’ha spuntata una
di Napoli. Così come era
partenopea la ditta cui furono affidati in principio i lavori di
adeguamento circa otto anni fa. Poi, a causa di inadempienze nello
svolgimento delle operazioni che furono lasciate a metà, nacque un
contenzioso tra la Mafra, l’azienda appaltatrice all’epoca, e la Asl.
Soltanto nel 2009 la direzione della Azienda sanitaria decise di
interrompere il contratto . Di lì c’è stato solo un susseguirsi di
rinvii che ha alimentato un’ incomprensibile fase di stallo.
Finalmente, dopo continue pressioni sui dirigenti, il nuovo bando fu
pubblicato con scadenza a metà agosto. Le richieste, come detto, furono
molteplici e la Asl annunciò, in fase di apertura dei plichi, che
sarebbe stato impossibile definire i tempi tecnici. Si sperava che la
consistente partecipazione alla gara, quindi l’ampio lavoro di
valutazione, non fosse utilizzato come un pretesto per giustificare i
ritardi. Ma ora, aggiudicato il bando a quattro mesi dalla scadenza, non
dovrebbero esserci più problemi. La ditta appaltatrice dovrà adesso
inviare alla Asl la documentazione necessaria per la firma del
contratto, poi si potrà dare lo start ai lavori. Sui tempi, però, la
Asl non si è sbilanciata. E qui si spera che non siano ulteriormente
prolungati.
Fatto sta
che, in tutto questo periodo e in attesa della riqualificazione, i
locali che costituiscono la storica sede del pronto soccorso sono
rimasti inutilizzati. E la sede provvisoria, quella tuttora sfruttata,
ha mostrato tutta la sua inadeguatezza. I lavori sembrano vicini ma non
vogliamo sbilanciarci. Ancora una volta in questa vicenda c’è da
augurarsi che non si vada per le lunghe.
Fonte : Trani Live
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