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News dalle Città della BAT

sabato 29 dicembre 2012

TRINITAPOLI : La città saluta una delle sue più preziose memorie storiche. Ciao Peppino !





Caro Peppino vivrai in eterno in quella parte di te che hai donato agli altri.



Noi della redazione del BAT Comunica, abbiamo avuto l’onore di condividere molto tempo negli ultimi anni con Sig. Giuseppe Nicola Gentile. ( n.d.r. Anche se per noi resterà sempre Peppino)
Non siamo capaci di descrivere e far conoscere ai nostri lettori la sua immensa personalità, Peppino era semplicemente un uomo di una volta che sapeva usare il “Fioretto” ma anche la “ Scimitarra”. I suoi avversari politici ricordano bene le sue lotte politiche , e gli riconoscono anche la correttezza e l'umanità delle sue azioni. Noi siamo stati testimoni di quanto ci tenesse alla collettività e di quanto tempo dedicava, (ndr senza nessun ritorno) alla formazione di giovani leve e alla costruzione di strategie politiche per difendere l’interesse collettivo. Noi siamo stati testimoni di come si può essere altruisti in silenzio e senza sterili trionfalismi. Noi siamo testimoni che un uomo non è ciò che possiede ma è quello che riesce a dare agli altri. Peppino ci ha lasciato solo fisicamente, ma noi sappiamo che non se ne andrà mai dai nostri cuori e dalle nostre menti. Peppino ha trasmesso qualcosa che noi sappiamo che dobbiamo portare avanti e trasmettere ai nostri figli. 



Ci sono uomini umili che hanno bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo, e sono disposti a cambiare ogni giorno, perché sentono la necessità di una morale diversa, perché forse per loro è solo una forza, un volo, un sogno, uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.
Anche questo era Peppino !

Ci sono uomini coraggiosi che pensano di poter sentirsi vivi e felici , solo se lo sono anche gli altri.
Anche questo era Peppino !  

Ci sono uomini disinteressati al materialismo, che chiedono giustizia, moralità e libertà di espressione per chi è più giovane ed inesperto di lui. Chiedono diritti per gli altri, anche se per loro nessuno mai gli ha chiesti e soprattutto trovano nemici vecchi e nuovi, solo per soddisfare il loro profondo disprezzo per i prepotenti.
Anche questo era Peppino !

Ci sono uomini duri, che non conoscono le mezze misure, loro vengono dalla fame e miseria del dopoguerra. Loro non vogliono sentire lamentele , loro infondono coraggio negli occhi dei loro compagni di lotta. Loro sognano vittorie , sfidando ogni ragionevolezza. Perché, questi uomini sanno che se gli uomini per bene non fanno nulla, i prepotenti vinceranno sempre.
Anche questo era Peppino !



Pubblichiamo di seguito uno degli ultimi testi scritti dal nostro amico Peppino che riguardavano il suo amato Partito Democratico : “.....Quando ho scelto di aderire al PD credevo che i valori fondanti fossero rimasti immutati tra i quali ne cito solo alcuni , la Questione morale (oggi più che mai attualissima), la difesa del lavoro e dei diritti dei lavoratori , ma sopratutto il partito democratico ha il compito di rappresentare tutti quei cittadini e "compagni" che non hanno voce contro i nuovi "Despota" che nonostante le numerose sentenze dei tribunali ricorrono all'aiuto del governo per sottomettere il dissenso all'interno delle loro aziende. Infatti io in pieno accordo con il segretario nazionale del PD Pierluigi Bersani ritengo che l'articolo 18 non debba essere toccato. Per diversi motivi : 
1. Non è richiesto neanche da Confindustria 
2. Non serve al mercato nazionale ed estero, i quali chiedono invece maggiori garanzie dal punto di vista legale ( leggi anti corruzione e lotta alle mafie).
3. Le piccole aziende che chiudono sono tutte sotto i 15 dipendenti , quindi non utilizzano L'Art 18.
La necessità di questa lettera è nata dal continuo silenzio e in qualche occasione assenso alla politica di Monti ......"

 La redazione Bat Comunica

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