“Caro Peppino vivrai in eterno in quella parte di te
che hai donato agli altri.”
Noi della redazione del BAT
Comunica, abbiamo avuto l’onore di condividere molto tempo negli ultimi anni
con Sig. Giuseppe Nicola Gentile. ( n.d.r. Anche se per noi resterà sempre
Peppino)
Non siamo capaci di descrivere
e far conoscere ai nostri lettori la sua immensa personalità, Peppino era semplicemente un uomo
di una volta che sapeva usare il “Fioretto” ma anche la “ Scimitarra”. I suoi
avversari politici ricordano bene le sue lotte politiche , e gli riconoscono
anche la correttezza e l'umanità delle sue azioni. Noi siamo stati testimoni di
quanto ci tenesse alla collettività e di quanto tempo dedicava, (ndr senza nessun
ritorno) alla formazione di giovani leve e alla costruzione di strategie
politiche per difendere l’interesse collettivo. Noi siamo stati testimoni di
come si può essere altruisti in silenzio e senza sterili trionfalismi. Noi
siamo testimoni che un uomo non è ciò che possiede ma è quello che riesce a
dare agli altri. Peppino ci ha lasciato solo fisicamente, ma noi sappiamo che
non se ne andrà mai dai nostri cuori e dalle nostre menti. Peppino ha trasmesso
qualcosa che noi sappiamo che dobbiamo portare avanti e trasmettere ai nostri
figli.
Ci sono uomini umili che hanno bisogno di una spinta
verso qualcosa di nuovo, e sono disposti a cambiare ogni giorno, perché sentono
la necessità di una morale diversa, perché forse per loro è solo una forza, un
volo, un sogno, uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di
cambiare la vita.
Anche
questo era Peppino !
Ci sono uomini coraggiosi che pensano di poter sentirsi
vivi e felici , solo se lo sono anche gli altri.
Anche
questo era Peppino !
Ci sono uomini
disinteressati al materialismo, che chiedono giustizia, moralità e libertà di
espressione per chi è più giovane ed inesperto di lui. Chiedono diritti per gli
altri, anche se per loro nessuno mai gli ha chiesti e soprattutto trovano
nemici vecchi e nuovi, solo per soddisfare il loro profondo disprezzo per i prepotenti.
Anche
questo era Peppino !
Ci sono uomini duri, che
non conoscono le mezze misure, loro vengono dalla fame e miseria del
dopoguerra. Loro non vogliono sentire lamentele , loro infondono coraggio negli
occhi dei loro compagni di lotta. Loro sognano vittorie , sfidando ogni
ragionevolezza. Perché, questi uomini sanno che se gli uomini per bene non fanno
nulla, i prepotenti vinceranno sempre.
Anche
questo era Peppino !
Pubblichiamo di seguito uno
degli ultimi testi scritti dal nostro amico Peppino che riguardavano il suo amato
Partito Democratico : “.....Quando ho scelto di aderire al PD credevo che i valori
fondanti fossero rimasti immutati tra i quali ne cito solo alcuni , la
Questione morale (oggi più che mai attualissima), la difesa del lavoro e dei
diritti dei lavoratori , ma sopratutto il partito democratico ha il compito di
rappresentare tutti quei cittadini e "compagni" che non hanno voce
contro i nuovi "Despota" che nonostante le numerose sentenze dei
tribunali ricorrono all'aiuto del governo per sottomettere il dissenso
all'interno delle loro aziende. Infatti io in pieno accordo con il segretario
nazionale del PD Pierluigi Bersani ritengo che l'articolo 18 non debba essere
toccato. Per diversi motivi :
1. Non è richiesto neanche
da Confindustria
2. Non serve al mercato
nazionale ed estero, i quali chiedono invece maggiori garanzie dal punto di
vista legale ( leggi anti corruzione e lotta alle mafie).
3. Le piccole aziende che
chiudono sono tutte sotto i 15 dipendenti , quindi non utilizzano L'Art 18.
La necessità di questa
lettera è nata dal continuo silenzio e in qualche occasione assenso alla
politica di Monti ......"
La redazione Bat Comunica
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