“La sentenza è storica nel suo insieme, come il suo effetto, beneaugurante nella sua essenza”. E’ il primo commento di Nicola Brescia, segretario generale dell’Usppi Puglia alla notizia che il giudice delegato al fallimento presso il Tribunale di Trani, il dottor Alfonso Pappalardo ha concesso l’amministrazione straordinaria al Don Uva. Dunque scongiurato il fallimento dell’ente ecclesiastico che continuerà a sopravvivere ed espletare la sua opera quasi centenaria in favore non solo dei pazienti dell’ex psichiatrico.
Già da ieri mattina si era all’opera per la richiesta da formulare al dicastero delle Politiche economiche per attingere a quei «vantaggi» concessi dalla cosiddetta «Prodi bis». Dunque il tribunale fallimentare di Trani ha concesso all’ente Don Uva di richiedere entro quarantott’ore presso il ministero delle politiche economiche l’amministrazione straordinaria.
«Giustizia è fatta quindi- recitava una nota dell’Usppi – per un sindacato scomodo che aveva denunciato le incompatibilità degli stessi commissari giudiziali in quanto consulenti della regione Puglia e nello stesso tempo nominati commissari giudiziari contro il Don Uva – tuona Nicola Brescia leader dell’Usppi».
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