«Iniziative come quella odierna devono
diventare una consuetudine. Nel nostro territorio questo già accade e ne siamo
orgogliosi».
Queste le parole il Presidente della
Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, al termine della
cerimonia di intitolazione al Giudice Paolo Borsellino di una delle proprietà
appartenute al boss Salvatore Annacondìa e confiscategli dallo Stato.
«Mi congratulo con l’Amministrazione
comunale tranese e la Procura della Repubblica di Trani che, in collaborazione
con la Prefettura, l'Associazione Nazionale Magistrati di Bari e Trani, il
Sindacato Italiano Appartenenti alla Polizia, l'Ordine degli Avvocati di Trani,
la Camera Penale di Trani e l'università Lum - Jean Monnet, hanno dato vita ad
un momento particolarmente sentito da tutta la comunità - ha affermato il
Presidente Ventola -. Non potrò mai dimenticare quel tragico 19 luglio del
1992: a soli 19 anni, da appena 60 giorni vivevo la mia prima esperienza da
Consigliere comunale nella mia Città. In quel momento, da una parte erano forti
l’amarezza ed il dispiacere per quanto accaduto, dall’altra avevo maggiormente
percepito il senso di responsabilità del ruolo di rappresentante di una
comunità».
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