Dopo un lungo, franco ma proficuo percorso di
confronto con i residenti della zona individuata a suo tempo con delibera del
Consiglio comunale per ospitare il Centro Comunale di Raccolta di Barletta, è
stato presentato ieri ai cittadini del quartiere, nella chiesa di San Giovanni
Apostolo, dal Sindaco con la partecipazione degli assessori, della Presidente
del Consiglio comunale, dei componenti della Commissione Ambiente e dei
funzionari del Comune e della struttura d’ambito di competenza il progetto
riformulato tenendo conto sia delle criticità sia delle proposte emerse dal
momento in cui l’Amministrazione ha recuperato il processo di partecipazione.
Sono state prospettate soluzioni
d’insieme tecnologicamente innovative, con servizi finalizzati al quartiere, in
particolare, per una forte azione didattica sui temi della riduzione, riuso e riciclo
dei rifiuti urbani anche attraverso specifiche convenzioni con le scuole
dell'area, sulla base dell’ampio confronto che così trova positivo compimento. Il deposito temporaneo di alcune
frazioni scelte tra le meno impattanti non avverrà più con cassoni scaricabili:
si è optato per l'installazione di contenitori interrati a comando pneumatico
abbinati ad un sistema di controllo e pesatura. Il tutto in abbinamento ad una
adeguata area di parcheggio ed a considerevoli aree verdi attrezzate per il
gioco differenziate tra le varie fasce di età. Nell'ampia area verde che
circonda il Centro di raccolta è prevista l'installazione della così detta
“Casa dell'acqua”, un concreto esempio di sostenibilità, grazie al quale
sostenere il cambiamento delle abitudini dei cittadini che in questo modo
potranno risparmiare e tutelare l'ambiente grazie alla diminuzione della
produzione e della circolazione di plastica e, quindi, delle emissioni di CO2
in atmosfera. Basti ricordare che ogni singola Casa eroga all’incirca 2.500
litri ogni giorno, equivalenti a circa 1.700 bottiglie in plastica da un litro
e mezzo. In un anno, quindi, prelevando l’acqua presso questi punti si
risparmierà l’uso di circa 620 mila bottiglie, che in termini di mezzi pesanti
circolanti per il trasporto delle confezioni d’acqua significa 65 tir in meno
su strade e autostrade.
Altra significativa presenza è l'Orto Urbano -
sintesi perfetta del ciclo naturale dei rifiuti organici - che si propone sia
gestito da associazioni del quartiere. Attraverso l'uso delle compostiere
domestiche si potrà toccare con mano come a partire da una buona selezione a
monte del rifiuto organico si possa giungere alla produzione di ottimo compost
per orti e giardini rinunciando, nel contempo, all'uso di concimi chimici che
tanto hanno condizionato negli ultimi decenni la nostra agricoltura Considerato
che il Centro Comunale di Raccolta è un’area recintata e custodita, questa sarà
aperta agli utenti in giorni ed orari prestabiliti, usualmente dal lunedì al
sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. In tali
orari sarà garantita la presenza di almeno un operatore addetto alla custodia,
pulizia, manutenzione, controllo dei materiali, collaborazione ed aiuto agli
utenti. I materiali - esclusivamente rifiuti riciclabili - dovranno essere
opportunamente separati e conferiti nelle apposite bocche di comunicazione con
i contenitori di raccolta interrati. Tutti i conferimenti dovranno essere
sempre controllati dall’operatore addetto alla custodia, che verificherà la
corretta suddivisione ed immissione nei relativi contenitori di raccolta.
Saranno autorizzati all’accesso e al conferimento nel
Centro di raccolta solo i cittadini residenti a Barletta.
L'ecocentro è stato progettato allo scopo di fornire
un supporto al nuovo sistema di raccolta del "porta a porta" e alle
campagne di educazione e di sensibilizzazione degli utenti nei confronti della
raccolta differenziata. Il Centro si aggiunge a quello già gestito dalla Barsa
nella sua sede e il Comune ha già avviato le procedure per il finanziamento di
due nuove strutture in altre aree della città.
Insomma, si inverte la tendenza: la 167 avrà più verde pubblico, più
innovazione, più servizi partecipati, più regole e più controlli su un servizio
per il quartiere che pone questa parte della città in stretto rapporto con la
collettività. La città, così, non sarà costretta a subire il costo del mancato rispetto
agli impegni assunti a suo tempo, ma potrà contare su un vero e proprio
investimento sociale grazie a una scelta
partecipata in grado di resistere a ogni contenzioso e a ogni particolarismo.
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