Avrebbe compiuto una rapina in banca, nella sede ubicata in piazza Bovio, a Minervino Murge, portandosi via poco meno di 18 mila euro. Dopo quasi un anno è arrivato per lui il conto da pagare, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per un 19enne di Barletta, già noto alle forze dell’ordine, accusato di rapina aggravata.
I fatti risalgono allo scorso 28 febbraio, quando un individuo, a volto scoperto e disarmato, entrato in banca, intimava al cassiere di consegnargli il denaro, scavalcando, nel contempo, lo sportello. Ottenuto il bottino, riposto in un sacchetto, si faceva aprire le porte per poi allontanarsi per le vie circostanti.
Le indagini avviate dai carabinieri della locale Stazione, basate principalmente sulle testimonianze rese dai testimoni, poi confrontate con le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza installate nei locali della banca e all’esterno, hanno permesso di individuare il presunto responsabile. La perquisizione eseguita presso l’abitazione del sospettato, infatti, ha permesso ai militari di rinvenire e sequestrare gli indumenti utilizzati dal giovane durante la rapina.
Il quadro probatorio così venutosi a formare ha consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere il provvedimento cautelare nei confronti del 19enne, eseguito l’altra mattina.
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