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venerdì 11 settembre 2015

ANDRIA : DOPO LA TASSA RIFIUTI AL TIMORE CHE CI SIANO AUMENTI PER LE OCCUPAZIONI DI SUOLO PUBBLICO.

DALL’UFFICIO TRIBUTI CONFERMANO CHE CI SONO NOVITA’ IN TAL SENSO, ANCHE PERCHE’ IL COMUNE DI ANDRIA HA SUPERATO I CENTOMILA ABITANTI E LE REGOLE CAMBIANO.

Mentre si è in attesa del chiarimento sul richiamo per scopi di ricalcolo degli avvisi di pagamento della Tassa Rifiuti, inviati agli esercenti su aree pubbliche di prodotti alimentari e somministrazione di alimenti e bevande, un altro spauracchio si intravede all’orizzonte e questa volta la cosa potrebbe essere ancor più allarmante visto che interesserebbe anche e soprattutto quelle attività che più si sono sviluppate recentemente nella città di Andria e parliamo di bar, ristoranti, pizzerie ed esercizi similari che occupano gli spazi e le aree esterne ai locali, con sacrificio ed investimenti non indifferenti.
Tassa per l’occupazione di suolo pubblico, quindi, che potrebbe subire non poche variazioni, anche in funzione del fatto che Andria ha ormai superato da tempo i centomila abitanti e questo comporta dei cambiamenti regolamentari che avrebbero una certa ricaduta proprio sulla tassazione di queste occupazioni che però non sono le sole interessate, ovviamente.
Anche da parte degli ambulanti del mercato settimanale di Andria, che sono quasi seicento, aumenta la preoccupazione che possa tornare la tassazione delle aree occupate visto che con Deliberazione n.10 del Consiglio Comunale di Andria, datata 12.03.2002, venne integrato l’art.32 del Regolamento Comunale T.O.S.A.P. esentando talune occupazioni dal pagamento della relativa Tassa quali: occupazioni con tende, vetrinette, lampade e fioriere poste a fronte di esercizi pubblici/commerciali; innesti o allacci a impianti di erogazione di pubblici servizi; occupazioni in occasione di manifestazioni pubbliche, ricorrenze e festività, non aventi finalità di lucro; occupazioni poste in essere dai portatori di handicaps o quelle realizzate a favore degli stessi da altri soggetti; occupazioni per la manutenzione della facciate degli edifici di civili abitazioni; occupazioni per il mercato settimanale; occupazioni occasionali non superiori a due ore. Le suddette esenzioni, quindi, riguardano sia le occupazioni permanenti che quelle temporanee.
Una Deliberazione tuttora vigente ma frequentemente disattesa visto che in talune circostanze, specie quando si è trattato di occupazioni per eventi senza scopi di lucro, il comune di Andria avrebbe continuato a percepire, indebitamente, somme a tale titolo ma questa è un’altra storia e riguarda il recente passato dove molte regole, soprattutto quelle a vantaggio del cittadino, sono saltate completamente nella preoccupante, generalizzata indifferenza. Timore dei commercianti estremamente fondato in quanto si tratterebbe di una tassazione che inciderebbe in media di quasi trecento euro l’anno su ciascun operatore quindi un introito per le casse comunali di quasi duecentomilaeuro l’anno.
Una situazione quindi tanto delicata quanto sottaciuta ed è per questo che da parte della Direzione Amministrativa di Unimpresa Bat, guidata dal Presidente Savino Montaruli, dopo un cordiale colloquio telefonico con i massimi responsabili degli Uffici Finanziari del comune di Andria, dal quale sono emerse tali necessità di chiarimento, è partita una formale richiesta integrata di incontro, indirizzata alla Dirigente del Settore Risorse Finanziarie del comune di Andria, dott.ssa Grazia Cialdella e alla Funzionaria Responsabile di Settore, sig.ra Rosa De Blasiis.
Un incontro che deve chiarire molti di questi aspetti per evitare incomprensioni già verificatesi in altre circostanze.



                                                                                                                      Area Amministrativa

                                                                                                                       UNIMPRESA BAT

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