I
lavori del primo stralcio del progetto di difesa della litoranea di
Ponente dall’erosione della costa potranno riprendere dal primo
luglio. A seguito del più scrupoloso rispetto delle prescrizioni con
cui il magistrato inquirente ha decretato la “restituzione di cose
sequestrate”, il dirigente e il responsabile del procedimento hanno
chiesto, su indicazione del sindaco, ai legali rappresentanti
dell’impresa aggiudicataria della gara d’appalto di dar corso
all’impegno di utilizzare “materiale lapideo di certa
provenienza, opportunamente pulito, rispondente alle caratteristiche
tecniche previste nell’appalto e alla normativa vigente, senza
contaminazione alcuna con terre o rocce da scavo per le quali non è
stato adottato il piano di utilizzo”, nei termini sanciti dal
contratto in essere con il Comune.
Con il perfezionamento delle
procedure di restituzione dell’opera, che va a coincidere con la
scadenza – il primo luglio – del vincolo della sospensione
prescritta dall’Ufficio Parchi e Tutela delle biodiversità della
Regione Puglia, sarà quindi possibile riprendere i lavori e portarli
a compimento in tempi utili per le attività di collaudo e la
rendicontazione per l’ammissione al contributo comunitario di tutte
le spese effettuate e validate.
Il Comune, nel raccomandare
all’impresa che l’organizzazione del cantiere tenga conto della
stagione balneare già aperta, si scusa con gli utenti per i disagi
arrecati dalla ripresa dei lavori finalizzati a valorizzare il bene
comune della costa marina.
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