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mercoledì 30 marzo 2016

BARLETTA : SOTTOSCRITTA DAL SINDACO CASCELLA L’ORDINANZA “ANTI PROSTITUZIONE”


È stata pubblicata all’Albo Pretorio del Comune di Barletta l’ordinanza del sindaco Pasquale Cascella finalizzata a contrastare la prostituzione su strada e a tutelare la sicurezza urbana e la pubblica incolumità. Di fronte alla esigenza emersa in una recente riunione in Prefettura di sostenere ulteriori azioni di contrasto del fenomeno con adeguati strumenti giuridici, è stata nuovamente emanata una ordinanza (avrà validità per tutto l’anno corrente) che vieta “a tutti i conducenti di veicoli che diventano parte attiva nella contrattazione, di contattare soggetti che esercitino attività di prostituzione su strada, nonché concordare con gli stessi prestazioni sessuali sulla pubblica via”.

Consentire, pertanto, la salita sul proprio veicolo di uno o più soggetti dediti alla prostituzione costituirà conferma palese dell’avvenuta violazione dell’ordinanza, che comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria nella misura massima corrispondente alla somma di € 500.

Insieme al provvedimento è stato altresì concordato con la Prefettura di avviare, d'intesa con le associazioni attive nel territorio, una attività di sensibilizzazione pubblica e di contrasto del fenomeno della tratta degli esseri umani e persino di minori a tutela di quanti si ribellano allo sfruttamento da parte delle organizzazioni criminali.

“L’obiettivo è di contribuire ad arginare – ha dichiarato il sindaco Cascella – il fenomeno dello sfruttamento e della contrattazione della prostituzione che comporta riflessi negativi per l’ordine pubblico, ma anche sostenere, per quanto di competenza dell’Ente, l’azione di contrasto svolta dalle Forze dell’Ordine per debellare una pratica di sfruttamento criminale che offende la dignità delle persone”.

sabato 7 marzo 2015

CANOSA DI PUGLIA : 8 straniere si prostituivano in case in affitto, favoreggiamento per il proprietario

Ancora un blitz della Polizia di Stato a Canosa di Puglia, dove sono stati eseguiti dei controlli mirati al contrasto della prostituzione, unitamente a personale dell’Arma dei Carabinieri e Polizia Municipale.
Nel corso del controllo sono state identificate otto cittadine rumene accusate di essere dedite all’attività di meretricio. Le donne sono state accompagnate presso gli uffici di polizia per i rilievi foto dattiloscopici al fine di accertarne l’identità e la regolarità sul territorio nazionale. Gli accertamenti esperiti avrebbero consentito di verificare che tutte le cittadine rumene dimoravano nel territorio canosino da oltre tre mesi, senza regolarizzare la loro posizione come previsto dalla legge. L’Ufficio Immigrazione sta quindi curando le procedure relative per il successivo allontanamento dal territorio.
Nel contesto investigativo si accertava che le donne avevano preso in locazione alcune abitazioni senza la prescritta registrazione del contratto di locazione,  ed anche il proprietario dei locali aveva omesso di denunciare all’autorità competente la comunicazione di cessione di immobili.
A seguito degli accertamenti eseguiti, la Polizia di Stato ha denunciato a piede libero l’uomo per il reato di favoreggiamento della prostituzione e furto di energia elettrica: come accertato dal personale dell’Enel intervenuto su richiesta della polizia,  i locali affittati avevano degli allacci abusivi alla rete elettrica.

domenica 15 febbraio 2015

CANOSA DI PUGLIA : Blitz antiprostituzione nel centro storico. Fermate 8 ragazze straniere, coinvolto un canosino

“Un plauso alle forze dell’ordine per aver compiuto un blitz nel centro storico di Canosa atto a contrastare il degrado urbano nelle periferie”. Sono le parole del sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, dopo l’operazione congiunta di Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale, effettuata nella zona castello che pare abbia portato alla identificazione di alcune prostitute e di un uomo accusato di favoreggiamento.
“L’11 febbraio scorso, durante i controlli del territorio mirati al contrasto della prostituzione – ha raccontato il tenente colonnello Francesco Capogna, vicecomandante della Pm -,  abbiamo fermato e identificato 8 ragazze straniere, dall’età compresa tra i 20 e 30 anni,  dedite all’attività di meretricio sulla Strada Provinciale 2 (ex strada provinciale 231). Le giovani sono state sottoposte nei locali del Commissariato di Polizia dello Stato  ai rilievi fotografici e dattiloscopici. Dalle indagini è emerso che le donne sono tutte residenti nel centro storico di Canosa di Puglia e presentano una posizione irregolare rispetto al diritto di soggiorno.  Per due di loro è stato notificato l’avviso di avvio del procedimento per l’allontanamento e per le altre seguiranno le notifiche dei cosiddetti fogli di via.  Dalle indagini,  inoltre,  è emerso il presunto coinvolgimento di un canosino ritenuto responsabile dei reati di favoreggiamento della prostituzione e furto di corrente elettrica”.
Cominciano a concretizzarsi le operazioni congiunte richieste nel corso dei vari tavoli sulla sicurezza – ha affermato il primo cittadino di Canosa – . Abbiamo a cuore la serenità dei cittadini, soprattutto del borgo antico. È importante che si sia una incisiva azione di polizia. Non basta il buon senso della gente per ridare il decoro a quelle strade. Abbiamo richiesto più volte l’intervento di Polizia durante le riunioni in Prefettura. Finalmente si è concretizzata la prima azione congiunta tra Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale. Sono state identificate 8 prostitute e la sorpresa è stata quella di accertare che le abitazioni, tutte fatiscenti ed in pessime condizioni igieniche, appartenevano alla stessa persona. Chiariranno le indagini le ragioni di tale coincidenza, ma è chiaro che, se dovesse essere confermato dagli inquirenti, una chiara responsabilità del degrado appartiene proprio ai canosini possessori di case abbandonate all’incuria, e non solo a coloro che le abitano per fini illeciti. Siamo fiduciosi che finalmente è stata invertita la tendenza. Non mancheremo di informare i cittadini confidando come sempre nella grande professionalità delle Forze dell’Ordine”.

Fonte: comunicato stampa

giovedì 20 marzo 2014

BARLETTA : Adesca anziano per rapporto sessuale e gli ruba 220 euro

prostituteI Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno arrestato una prostituta rumena 31enne con l’’accusa di furto con destrezza. In località “Canne della Battaglia”, la donna avrebbe adescato un anziano signore in transito con l’auto al quale, una volta convinto ad accostare, riusciva ad estrarre dalla tasca dei pantaloni 220 euro in contanti.

L’’uomo telefonava subito al numero di emergenza “112” consentendo ai militari di giungere immediatamente sul posto e controllare la donna. In un pacchetto di sigarette poco distante dalla 31enne i militari rinvenivano infatti le banconote appena rubate, restituite all’anziano. La donna, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stata associata presso la locale casa circondariale.

venerdì 14 marzo 2014

ANDRIA : Sfruttamento della prostituzione e droga, smantellata banda italo-romena

Dodici le ordinanze di custodia cautelare. Giovanissime le ragazze attirate in Italia con false promesse di matrimonio, ridotte in schiavitù e definite 'bagagli' nelle intercettazioni telefoniche degli sfruttatori.

I finanzieri della Tenenza di Molfetta, coadiuvati dai colleghi del Gruppo di Barletta, del Nucleo di Potenza, del Gruppo Pronto Impiego di Bari, delle Compagnie di Trani e Lauria (Pz) e della Tenenza di Andria, sono stati impegnati stamani nell'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 soggetti, nell'ambito di un'operazione di polizia, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Bari, contro una cellula criminale italo-rumena dedita alla commissione di reati in materia di riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio di Terlizzi (Ba) e Bisceglie (Bt).


Le indagini sull'organizzazione italo-rumena dedita allo sfruttamento della prostituzione e alla riduzione della schiavitu', sgominata stamane dai finanzieri della Tenenza di Molfetta, in provincia di Bari, e della Compagnia di Barletta, hanno fatto luce sulla vita quotidiana sconcertante di queste giovanissime ragazze, sfruttate dai loro connazionali, portate in Italia con false promesse di matrimonio e comunque di una vita migliore e poi private dei documenti ed avviate all'attivita' di vendita del proprio corpo sotto il costante controllo dei loro sfruttatori e di altre persone che con loro collaboravano, con compiti svariati, nell'attivita' illecita.
Le donne, che non disponevano di documenti, si trovavano, infatti, costrette a svolgere la prostituzione in una condizione, ritengono gli inquirenti, di schiavitu' o comunque di asservimento e di soggezione continuativa imposta dal loro 'capo'. Gli arrestati avrebbero in precedenza acquistato 'a tempo' le ragazze dai loro precedenti 'padroni' e le avrebbero introdotte in Italia, mediante l'inganno, con l'obiettivo di farle lavorare per 4-5 mesi come prostitute per ricavare proventi economici da investire per acquisti immobiliari, per poi, dopo averle 'spremute' al massimo, permutarle con l'acquisto di altre ragazze 'piu' fresche'.
Gli sfruttatori riscuotevano la quasi totalita' dei proventi, imponendo alle giovani donne gli orari di lavoro, le tariffe da richiedere ai clienti e gli incassi giornalieri da conseguire per poter tornare a casa senza essere picchiate, cosa che, in realta', avveniva invece di sovente. Sulla strada non erano ammessi ritardi, non erano consentite pause ne' tantomeno era possibile, per le ragazze rumene, abbandonare, anche solo temporaneamente, il luogo di lavoro o perdere troppo tempo con i singoli clienti.
Per ogni minima esigenza personale, le giovani dovevano chiedere ed ottenere il permesso dal loro padrone, come ad esempio, per effettuare una semplice ricarica al telefono cellulare. Erano costanti le minacce finalizzate a tenere le giovani costantemente sotto pressione, nella prospettiva di potenziare la loro produttivita' lavorativa. Era inammissibile ogni forma di lamentela e, se si rientrava a casa lasciando il lavoro prima del previsto, si veniva accolte con esplicite minacce all'incolumita' fisica, stessa cosa se non si guadagnava abbastanza. Lo spazio di autodeterminazione delle ragazze veniva negato anche quando si trattava, come in un caso, di scelte delicate, come quelle di portare o meno a termine un'eventuale gravidanza.
Particolari agghiaccianti e una elevata efferatezza degli indagati sono emersi dalle intercettazioni telefoniche relative all'inchiesta. Le conversazioni tra le ragazze costrette alla prostituzione ed i loro padroni/sfruttatori documentano l'assoggettamento totale delle giovani donne, il loro metodico, quotidiano sfruttamento che garantiva significativi introiti. Quando parlavano tra loro, gli indagati si riferivano alle ragazze rumene definendole spesso come 'bagagli', manifestando, in tal modo, tutto il loro disprezzo per la dignita' personale delle vittime.

Il gruppo criminale era anche dedito ad attivita' connesse allo spaccio di sostanze stupefacenti. Due, infatti, i filoni di indagine.

martedì 18 febbraio 2014

BARLETTA : Prostituzione in un centro massaggi cinese: un arresto

prostitute cinaProstituzione cinese nel mirino delle forze dell’ordine a Barletta. Nel pomeriggio di ieri, agenti del locale commissariato di P.S., a seguito di attività info investigativa, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di un cittadino cinese residente a Santeramo in Colle (Ba), presunto responsabile del reato di favoreggiamento della prostituzione.

Le indagini sono state avviate dopo la pubblicazione su un quotidiano locale di un’inserzione che reclamizzava un centro benessere e massaggi orientali. Maggiori dettagli saranno resi noti oggi alle ore 10.00 presso il Commissariato di P.S. di Barletta nel corso di una conferenza stampa.

giovedì 13 febbraio 2014

BARLETTA : IL sindaco Cascella sull’ordinanza contro la prostituzione

“Nessuna persona può e deve avere ‘padroni’. Dobbiamo essere grati ai carabinieri della stazione di Barletta che hanno bloccato e impedito a degli individui di passare dalle minacce con pezzi di vetro all’aggressione fisica  di due donne su quella che a Barletta è ormai conosciuta come ‘strada del sesso a pagamento’.

Torna così alla ribalta la questione affrontata con l’ordinanza cosiddetta ‘sulla prostituzione’ appena scaduta. Ho chiesto al comandante della Polizia Municipale di farsi promotore con i responsabili delle Forze dell’Ordine operanti in città di una comune valutazione sugli esiti di quel provvedimento e sulla opportunità di rinnovarlo anche in forme, modalità e tempi che considerino le problematiche emerse, sia nello svolgimento dei servizi di controllo sia sul piano delle implicazioni sociali, in modo da contrastare esclusivamente i comportamenti offensivi della dignità delle persone e della sicurezza collettiva”.

martedì 11 febbraio 2014

BARLETTA : Minacciano prostitute in via Callano vengono arrestati due giovani

prostituteVolevano gestire il mercato del sesso a pagamento. Con l’accusa di violenza privata aggravata e resistenza a pubblico ufficiale, i Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno arrestato un 28enne ed un 25enne del luogo colti in via Callanno mentre erano intenti a minacciare delle prostitute con una bottiglia di vetro.

venerdì 20 dicembre 2013

BARLETTA : Contrasto alla prostituzione in strada. E' di 500 euro la multa ai clienti

prostituteTra le delibere approvate dalla Giunta comunale nel corso della seduta svoltasi ieri, 19 dicembre, anche una riguardante il contrasto alla prostituzione esercitata per strada. E’ stata infatti integrata e modificata la delibera di Giunta n. 16 del 4 febbraio 2010 in materia di incolumità pubblica, sicurezza urbana, includendo tra i casi per cui si applica la sanzione amministrativa pecuniaria di € 500,00 anche quello della contrattazione di prestazioni sessuali da parte dei conducenti di veicoli che contattano chi esercita attività di prostituzione su strada, già oggetto di un’ordinanza del Sindaco.

Il provvedimento è teso ad arginare un fenomeno che determina conseguenze negative sia sul piano della sicurezza della circolazione stradale sia rispetto all’uso ordinato e civile degli spazi pubblici.
Inoltre, la Giunta ha approvato i seguenti provvedimenti:
Il Comune concorre al Fondo regionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione – anno 2012
La Giunta ha preso atto della deliberazione di Giunta Regionale n.2199 del 26/11/2013 che assegna al Comune di Barletta un importo di € 618.389,35 per il fondo a sostegno dell’accesso alle abitazioni in locazione per l’anno 2012.
Il Comune di Barletta concorrerà al cofinanziamento con la somma di € 123.677,87 pari al 20% dell’importo assegnato dalla Regione Puglia al fine della partecipazione alla Premialità del 2012.

Servizio di Trasporto scolastico per alunni disabili delle scuole secondarie di II grado
La Giunta ha preso atto del “Protocollo d’Intesa  per la gestione del servizio di trasporto scolastico per alunni disabili – anno scolastico 2013/2014”  approvato con deliberazione di Giunta provinciale  n. 72 del 6 settembre scorso e sottoscritto dalla Provincia Barletta Andria Trani, dal Comune di Barletta, oltre che dagli altri Comuni della Provincia. Il Comune di Barletta potrà svolgere il servizio per 29 alunni.

Riparte l’iter del progetto del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco nell’ex mattatoio comunale
E’ stata espressa la disponibilità dell’Amministrazione alla ripresa dell’iter del progetto preliminare per la sede del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco istruito nel 2005 e trasmesso al Comune di Barletta il 20.12.2008 dal Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della difesa.Il riavvio della procedura è stato concordato lo scorso 11 dicembre in un incontro  a Palazzo di Città tra il Sindaco, il Prefetto, il Direttore dell’Ispettorato Regionale dei Vigili del Fuoco della Regione Puglia, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bari e il Delegato del Ministero dell’Interno, e ha trovato conferma in un successivo incontro pubblico a Barletta  con il Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Gianpiero Bocci. Il progetto riguarda l’ex mattatoio comunale inserito nel Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune.

Progetto per la riqualificazione e il sostegno della rete commerciale “Ciao Barletta”
È stato approvato il progetto “Ciao Barletta” per la riqualificazione e il sostengo alla rete commerciale, proposto dalle Associazioni di Categoria e predisposto dal C.A.T. Imprese Nord Barese S.r.l. in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche dell’Innovazione e della Competitività.  Tra gli obiettivi, un sito web integrato con il Sistema Informativo Territoriale (SIT) del Comune, totem informativi, interventi di arredo urbano nel centro storico, servizio  “Barletta Wireless” e opere di riqualificazione urbana nell’area di via Vescovo di Canne e della Cattedrale.
Partecipazione all’avviso pubblico per la qualificazione e il potenziamento degli uffici Informazioni e Accoglienza Turistica

Il Comune di Barletta parteciperà all’Avviso pubblico per la ricognizione di progetti relativi alla qualificazione e al potenziamento del servizio d’informazione turistica della rete regionale degli uffici Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT) della Puglia in occasione dei prossimi eventi culturali previsti sia in estate, periodo di maggiore affluenza turistica, che in inverno.

Atto di indirizzo transattivo per il giudizio pendente SICI s.r.l.
È stata autorizzata la transazione del giudizio pendente innanzi alla Corte di Appello di Bari promosso dal sig. Ruggiero Calò, amministratore e rappresentante legale della SICI s.r.l. contro il Comune di Barletta, stabilendo a definizione, saldo e stralcio di qualsiasi pretesa, l’importo totale di €20.751,25.

Atto di indirizzo transattivo per il giudizio pendente Costruzioni Crescente s.r.l.
E’ stata  autorizzata la transazione del giudizio pendente innanzi alla Corte di Appello di Bari promosso dall’Ing. Maria Virginia Crescente, amministratore e rappresentante legale della Costruzioni Crescente s.r.l. contro il Comune di Barletta, stabilendo a definizione, saldo e stralcio di qualsiasi pretesa, l’importo totale di €32.348,04.

Iniziativa pubblica dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
È stata autorizzata l’iniziativa nella sala consiliare dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – Sezione Provinciale Barletta Andria Trani, dedicata alle problematiche storiche e culturali della partecipazione della Città di Barletta alla Resistenza  e al contrasto dell’occupazione delle truppe nazi-fasciste.
 Campionato italiano “Rapid/Lampo” di scacchi
E’ stata espressa l’adesione all’iniziativa promossa dall’Associazione locale dilettantistica “Barletta Scacchi Club” relativa all’organizzazione del Campionato italiano “Rapid/Lampo” di scacchi che si svolgerà il prossimo 21 dicembre.