La grave, ennesima emergenza sui rifiuti venutasi
a creare nella Provincia Bat, viene gestita dai responsabili della stessa con
soluzioni al limite della legalità che non prevedono il coinvolgimento di
cittadini e realtà sociali interessate a dare il proprio contributo al fine di
cambiare rotta.
Ad oggi è stato deciso che i nostri rifiuti
indifferenziati verranno conferiti nelle discariche di Canosa e Taranto. Non si
conosce invece il perché non sia stata scelta anche la discarica di San
Procopio, già identificata come idonea in sede OGA (Organismo Gestione Ambito)
e autorizzata da un’ordinanza della Regione Puglia.
A nostro avviso è solo questione di tempo e a
breve, soprattutto per motivi legati ai costi, anche la discarica di rifiuti
speciali di Barletta accoglierà i rifiuti provenienti dal territorio.
Pertanto, ci sembra arrivato il momento che
l’amministrazione comunale si confronti con la cittadinanza al fine di chiarire
la situazione attuale e quella che si creerà nel prossimo futuro.
Giovedì 18 giugno, alcune realtà sociali sono
state convocate dallo staff del Sindaco per partecipare ad un incontro che si
sarebbe tenuto solo dopo due ore. Oggetto dell’incontro: tematiche ambientali. A
causa di impegni pregressi, è stata chiesta la disponibilità ad incontrarsi il
giorno successivo, ma Cascella ha ritenuto non opportuno rinviare la riunione.
Non abbiamo notizie sui partecipanti
all’incontro, né sulle questioni affrontate e decisioni prese. Pertanto,
ritenendo necessaria ed urgente una mobilitazione realmente partecipata e
finalizzata ad affrontare seriamente le emergenze ambientali che ci riguardano,
martedì 30 giugno (ore 17.00) porteremo le nostre istanze a Palazzo di Città per pretendere delle
risposte dal Sindaco.
Ci sembra innanzitutto assurdo che i responsabili
di una gestione così disastrosa del ciclo dei rifiuti siano ancora al loro
posto: chiediamo pertanto le dimissioni del
Sindaco di Andria Giorgino dal ruolo di Presidente OGA.
Riteniamo che Cascella debba portare avanti il
parere sfavorevole esposto in occasione della Conferenza
di servizi del 26 febbraio 2015, che si è tenuta presso il settore Ambiente
Rifiuti della Provincia BAT sul rinnovo dell’autorizzazione integrata
ambientale per la Daisy s.r.l., gestore della discarica di San Procopio. In
tale occasione il sindaco di Barletta chiarì come, ai sensi del PRGRS (Piano
Regionale Gestione Rifiuti Speciali) del 2009, la discarica di rifiuti speciali
di San Procopio non rispetta la distanza di 2000 metri da centri e nuclei
abitati, essendo distante solo 1300 metri dal Borgo di Montaltino.
Ricordò inoltre che il Comune di Barletta ha
sottoscritto un protocollo d’Intesa con Regione Puglia, Provincia e Comuni per
la conservazione, il recupero e la valorizzazione di borghi storici, con
l’impegno a valorizzare le risorse naturali ed ambientali.
In origine, agli aspetti strategico/funzionali
del suddetto Piano dei rifiuti con vincolo escludente, rilevò la vicinanza alla
vecchia discarica di San Procopio non più funzionante e da recuperare, quindi
incompatibile con l’insediamento di una nuova discarica.
Alla luce di tale parere sfavorevole, il sindaco
Cascella dovrebbe non solo assicurarci che non avvallerà mai decisioni che
prevedano il conferimento dei nostri rifiuti nella discarica di San Procopio,
ma dovrebbe anche procedere ad emanare un’ordinanza contingibile ed urgente per far chiudere tale discarica al fine
di verificare se sia in regola o meno rispetto alle nuove norme intervenute.
Queste decisioni dovrebbero essere accompagnate
da azioni concrete volte a prevenire crisi ambientali e sanitarie in un
territorio dichiarato di fascia C e perciò da risanare.
Azioni che sarebbe possibile mettere in pratica
approvando ad esempio due proposte di delibera presentate un anno fa dal
Movimento Rifiuti Zero e su cui il Sindaco non ha mai voluto dare una risposta.
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