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lunedì 2 luglio 2018

BAT : Registro Tumori, pubblicati i dati dell'Asl BAT. Numeri che fanno riflettere.

Quello che per anni diverse associazioni e cittadini hanno sempre affermato, e cioè l'alta incidenza di neoplasie sul territorio minervinese, viene confermato dai numeri.


Giungono i dati dell'Asl Bt relativi alle morti causate da malattie tumorali del triennio compreso fra il 2011 e il 2013. Analizziamoli insieme per comprendere la situazione nella nostra città.
Quello che per anni diverse associazioni e cittadini hanno sempre affermato, e cioè l'alta incidenza di neoplasie sul territorio minervinese, viene confermato dai numeri. Ci sono, evidentemente, tanti fattori che incidono e, se gli addetti ai lavori giungono a diffondere questi numeri senza riuscire a dare un'articolata spiegazione sui rapporti causa-effetto, a maggior ragione dovremmo astenerci noi dallo sbilanciarci in considerazioni spesso esclusivamente populiste. Per tanto andremo solamente a leggere le tabelle e a spiegarle di seguito.
Ebbene, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, nel triennio compreso fra il 2011 e il 2013, sono morte per tumore 9149 persone, di cui 4603 donne e 4546 uomini. Questi i dati forniti dall'Asl Bt, con riferimento agli indicatori per il profilo di salute delle città che fanno parte del territorio di competenza.
Quella con il più alto numero di decessi è stata Andria, con un totale di 2069. Supera quota 2000 anche Barletta, precisamente con 2033. Gli altri comuni seguono così: Bisceglie, 1338; Trinitapoli, 1305; Canosa, 815; Margherita di Savoia, 380; Trani, 349; San Ferdinando di Puglia, 342; Minervino Murge, 297; Spinazzola, 221.
Accanto al numero assoluto di decessi, sono stati riportati prima il tasso grezzo, in cui il numero dei decessi è rapportato alla popolazione, poi quello aggiustato per età (Tsd), standardizzato in modo diretto. Il tasso grezzo è un tasso reale, ma risente della distribuzione per classi di età della popolazione: infatti, in popolazioni con età media più alta vi è più elevata mortalità. Il Tsd, invece, pur essendo un tasso fittizio, permette di effettuare confronti tra aree geografiche, in quanto elimina le differenze dovute alla distribuzione per classi di età.
Ebbene, per quanto riguarda i minori di 74 anni, il tasso grezzo maschile nella Bat è stato 30,8, quello femminile 19,4. Si tratta di dati inferiori sia alla Puglia (34,9 e 20,6), sia all'Italia (38 e 22,2). Il Tsd è altresì inferiore nella Bat (15,7 per le donne e 26,4 per gli uomini), contro i 15,3 e i 27,7 della Puglia e i 15,6 e i 28,6 dell'Italia. Al di sopra dei 75 anni i numeri appaiono pressoché sovrapponibili.
Più in generale, nella fascia di età fino a 35 anni la mortalità nel sesso maschile è molto più alta di quella riscontrata nel sesso femminile. Tra gli uomini predomina quella per traumi e cause violente, tra le donne i tumori. Nella classe di età intermedia, 35 - 64 anni, predominano in entrambi i sessi i tumori. Nel sesso femminile sono responsabili di oltre la metà dei decessi, mentre nel sesso maschile la proporzione della mortalità per tumori è più bassa per la presenza di quote più ampie di mortalità per cause cardiovascolari, cause violente e malattie dell’apparato digerente.
Nell’ultima fascia di età le morti per cause cardiovascolari sono le più frequenti seguite dai tumori. Nelle donne questo dato è particolarmente accentuato con una netta prevalenza delle morti per cause cardiovascolari rispetto ai tumori. Negli uomini, pur continuando ad essere più numerosi i decessi per cause cardiovascolari (1/3 di tutti i decessi), la proporzione dei tumori sfiora il 30 per cento.
Infine, il tasso di mortalità infantile si è ridotto rispetto a quanto accadeva nel 2000, e «tale risultato - fa notare la relazione dell'Asl Bt -, indica un miglioramento nell’assistenza medica delle madri e dei neonati nella provincia». Peraltro, la distribuzione della cause di mortalità infantile è rimasta pressoché costante, riconfermando le malattie perinatali come insieme di cause che provocano più della metà dei decessi.

giovedì 3 maggio 2018

BARLETTA : ASL BT - domani presentazione del primo sistema robotico flessibile

Domani, martedì 24 aprile alle ore 10,30 nella sala formazione dell’ospedale Dimiccoli di Barletta, si terrà la conferenza stampa di presentazione del Flex Robotic System, il primo sistema robotico flessibile del suo genere utilizzato in Puglia, in dotazione presso l’Unità operativa di Otorinolaringoiatria di Barletta.
Il Flex Robotic System è un endoscopio flessibile robotizzato progettato per permettere accesso e visualizzazione di aree anatomiche nascoste e difficili da raggiungere che consente attività chirurgica mini invasiva con notevoli vantaggi per il paziente, poiché consente interventi conservativi e facilita il recupero post operatorio.
Alla conferenza stampa di presentazione partecipano:
Michele Emiliano – Presidente della Regione Puglia
Alessandro Delle Donne – Direttore Generale Asl Bt
Vito Campanile – Direttore Sanitario Asl Bt
Giulio Schito – Direttore Amministrativo Asl Bt
Michele Barbara – Direttore Dipartimento Chirurgico Asl Bt e Direttore U.O. Otorinolaringoiatria Dimiccoli-Barletta

martedì 13 marzo 2018

TRANI : SEDE ASL , IL TRUCCO DEL “SE VA, VA”


IL DIRETTORE ASL DELLE DONNE NON DENIGRI LA CITTA’ DI ANDRIA
MONTARULI (LIBERE ASSOCIAZIONI CIVICHE): “IL DOTT. DELLE DONNE CHIEDA SCUSA AGLI ANDRIESI”

Un giorno un mio amico mi raccontava di essere stato in una pizzeria napoletana e alla presentazione della ricevuta fiscale notava, proprio sotto la lista dei prodotti consumati, una strana voce che indicava: “se va, va”. Tale dicitura, non compresa nel listino ufficiale dei prezzi ma che richiedeva comunque il pagamento di una somma di denaro, incuriosì il mio amico il quale chiese spiegazioni al cameriere. Questi gli rispose: “ha letto proprio bene, “se va, va”. Purtroppo non è andata. E fu così che quella voce venne decurtata dal conto.
Dovrebbe o potrebbe essersi ispirato a questo infantile quanto ingenuo “trucchetto” il dott. Santorsola, tranese privilegiato per aver occupato ed occupare postazioni istituzionali di tutto rispetto e rilievo, allorquando, il 10 marzo scorso, annunciava sugli organi di stampa l’eventuale trasferimento della Direzione Generale Asl/Bt nella sua città di Trani, grazie ad un finanziamento regionale di 3 milioni di euro da destinare al restauro dell’ex convento degli agostiniani, dichiarando testualmente: “... fa parte del protocollo di riconversione della sanità sul territorio cittadino”.
Non sappiamo se dopo quella di Barletta si sia riaperta la svendita del “meglio” della città di Andria anche ad altre comunità vicine, come quella di Trani dove già alcuni uffici pubblici sono stati trasferiti dalla città federiciana, né sappiamo quale sia la strategia politica che si celi dietro i reiterati e subdoli silenzi di una classe politica cittadina andriese completamente avulsa dalla realtà e rinchiusa nel palazzone dorato a sbattersi in lotte interne fratricide per affogarsi nel potere, sta di fatto che l’uscita del Santorsola non è la prima sul tema. Il dott. Santorsola forse non aveva messo in conto che seppur avesse potuto “contare” sui silenzi della politica distratta andriese non avrebbe mai potuto avere vita facile con i Cittadini andriesi e con il profondo tessuto Civico e Partecipativo che noi Cittadini siamo stati in grado di determinare proprio al di fuori e senza quella contaminazione politica inetta ed inutile. Esattamente a settembre 2010 un altro politico forestiero che comunque “pesca” ad Andria, guarda caso collega consigliere regionale del Santorsola, il barlettano aspirante futuro Sindaco della città della Disfida, signor Ruggiero Mennea, tentava di mettere le mani su quella sede facendosi scudo di un presunto risparmio economico che avrebbe comportato il trasferimento del prestigioso presidio presso la sua città di Barletta. In quella occasione, così come stiamo facendo oggi con il suo collega tranese, rispondemmo al consigliere Mennea rimandando al mittente la proposta populista che senza quella reazione decisa e ferma dei Cittadini andriesi e delle loro Associazioni Civiche forse sarebbe pur passata sottotraccia, vista l’inerzia che anche allora i politici andriesi, praticamente gli stessi di oggi, vendevano a buon prezzo sulle strade della prostituzione politica diventata poi consuetudine diffusa, al punto che la città oggi ha perso quasi la totalità della rappresentanza istituzionale regalando, ancora una volta, tutte le opportunità alla vicina Barletta che elegge ben tre Senatori con tutte le conseguenze che i posteri avranno modo di subire sulla propria pelle.
Non sappiamo quale sia stato, almeno sinora, il ruolo in tutto questo “movimento” del nuovo Direttore della Asl Bt, dott. Delle Donne. Sta di fatto che proprio dopo le reazioni pubbliche delle nostre Associazioni Civiche lo stesso Direttore si è affrettato a dichiarare che il sopralluogo in quella che il dott. Santorsola avrebbe voluto etichettare con tanto di targa inaugurale e la benedizione dei nuovi Dei della politica locale e regionale, sarebbe stato meramente di natura tecnica.
Premesso che dal dott. Delle Donne ci attendiamo risposte sulle emergenze sanitarie di questo territorio martoriato e violentato; sul registro dei Tumori e sulle condizioni ambientali che ci portano via, ogni giorno, anime innocenti sacrificate agli abusi ed all’illegalità oltre che alle inefficienze di un sistema sanitario e di progetti di prevenzione praticamente inesistenti, invitiamo il Dirigente suddetto ad evitare di sbilanciarsi nel gettare fango sulla nostra comunità che lo ospita con tanto senso di accoglienza, come abitualmente fa con “i forestieri”.
Egli infatti sulla stampa ha affermato, tra l’altro: “.......Tuttavia, la questione pone all’evidenza l’esigenza, sentita soprattutto dai dipendenti che lavorano nello stabile della Direzione Generale di Andria e degli utenti che ne fruiscono, di individuare soluzioni, strutturali o logistiche, che restituiscano una più alta percezione di sicurezza e funzionalità alla sede attuale, fortemente penalizzata dalla carenza di parcheggi e di presidio di sicurezza. Infatti sono quasi all’ordine del giorno i furti di automobili di dipendenti e utenti della struttura, che arrecano non solo ingenti danni economici a persone che si recano in via Fornaci per svolgere il proprio lavoro quotidiano a servizio della collettività, ma anche forte percezione di insicurezza derivante dal timore del rischio gravissimo di aggressioni fisiche.”
Sarà nostra cura verificare se queste gravissime dichiarazioni del dott. Delle Donne siano state o meno oggetto di formali denunce presso le Forze dell’Ordine, le Autorità politiche locali, il Sindaco e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani; se il Direttore della Asl/Bt o i suoi predecessori abbiano adottato tutti i criteri di salvaguardia e messa in sicurezza delle cose e delle persone che frequentano l’ufficio pubblico e se siano state presentati o meno dati ufficiali che attestino la gravità di quanto dichiarato e sui soggetti che si sarebbero resi autori di tali “furti, ingenti danni economici e timore del rischio gravissimo di aggressioni fisiche” (presunte???). Queste dichiarazioni le riteniamo oltremodo distruttive e assolutamente ingrate da parte del Direttore che le ha esternate addirittura attraverso la stampa on-line quindi visibile in tutto il pianeta ed oltre, alimentando una tremenda immagine della nostra città quindi invitiamo il dott. Delle Donne a chiedere scusa ai Cittadini andriesi per quella sua infelice uscita pubblica invitandolo a concentrarsi sul suo lavoro e sui suoi già ardui compiti istituzionali per l’esercizio dei quali viene peraltro profumatamente ricompensato da tutta la collettività, anche dai cittadini andriesi, al cui servizio devono sentirsi ed essere sia il Direttore, come tutti quei politici privilegiati che continuano a dilettarsi nel gioco del Campanile.
Di Campanili la città di Andria ne ha ben Tre e sono posizionati pure molto in alto.


        
                            *Coordinatore Libere Associazioni Civiche Andriesi
                                   Componente Effettivo Eletto della 1^, 3^ e 4^ Consulta della Città di Andria

sabato 10 giugno 2017

BAT : Retribuzioni dirigenti ASL, M5S - “Legare gli stipendi ai risultati raggiunti”

“Lo stipendio dei dirigenti delle ASL così come di qualsiasi dirigente pubblico, dovrebbe essere legato agli obiettivi raggiunti. Ci chiediamo come sia possibile, con un sistema sanitario allo sbando, immaginare di dare degli aumenti a chi già percepisce centinaia di migliaia di euro all’anno, stipendi che qualcuno ha anche avuto il coraggio di definire bassi”.
È quanto hanno dichiarano i consiglieri regionali M5S Rosa Barone, Gianluca Bozzetti, Marco Galante, Grazia Di Bari e Antonella Laricchia al termine della seduta della III Commissione Consiliare nel corso della quale si è discussa la proposta di Romano (PD) di aumentare il trattamento economico dei direttori generali delle ASL.
È già la seconda volta che nella Puglia di Emiliano si tenta un aumento degli stipendi ai Direttori Generali: la prima volta è successo durante la discussione di una legge sul bilancio.
“E così – incalzano i cinquestelle – la furbata non entrata dalla porta si è tentato di farla entrare dalla finestra ma il timore della reazione del M5S ha sempre portato al ritiro della proposta. Quante altre volte ci proveranno ancora? Eppure tutte le volte che si chiede un intervento per l’agricoltura o altri interventi utili per il territorio, ci viene risposto che non ci sono i soldi. Sia chiaro il M5S non è contro i Direttori Generali né contro gli aumenti in generale, riteniamo semplicemente che sia giusto legare i compensi ai risultati. Noi riteniamo, anzi, che anche i nostri Dirigenti Generali paghino lo scotto di lavorare in un Sistema Sanitario che non gli permette di operare al meglio, ecco perché se proprio la Giunta intende investire dei fondi nel SSR, lo faccia piuttosto con degli investimenti che mettano in condizione i DG di lavorare con risorse adeguate e più serenamente.
Siamo certi che i risultati migliorerebbero e in quel caso qualsiasi aumento risulterebbe più comprensibile e giustificato, con la sottile differenza che in quel caso a beneficiarne non sarebbero soltanto i conti correnti di poche persone ma la salute di tutti i pugliesi. Fino ad allora si dovrebbe piuttosto parlare di riduzioni di stipendio a cominciare da quello del principale responsabile della situazione sanitaria in Puglia, l’assessore alla Sanità Michele Emiliano”.

venerdì 19 maggio 2017

ANDRIA : E’ ACCADUTO NELL’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE

Tralignare, a quanto mi risulta, è un vocabolo conosciuto nel dizionario della lingua italiana e significa: “allontanarsi dalla linea, deviare, degenerare, perdere le qualità fisiche e morali dei propri ascendenti …”. Tale metodo è usato propriamente da chi esercita un potere. Così, ancora una volta, mi sono sentito trattato durante l’assise dell’ultimo consiglio comunale. La mia presenza era motivata dal semplice motivo che in tale assise si discuteva un ordine del giorno riguardante lo spostamento degli uffici della Asl in una zona molto periferica della città (ci sono anche ben altri uffici che vanno trasferiti nelle zone dove non esistono i servizi come le Poste nella zona Monticelli) e nel contempo ringraziare pubblicamente la presidente del consiglio comunale, avv. Laura Di Pilato, con un volantino scritto per lei. Tutto ciò mi è stato negato; ad esporre il volantino che allego in quanto non previsto dal regolamento comunale, mi è stato detto. Ciò è avvenuto con tutto il dovuto rispetto da parte dei vigili e del sindaco nei miei confronti.
Recarsi in un tempio e pregare, ascoltando la Parola del Vangelo, è segno di fede dove le parole enunciate dal predicatore possono addolcire il cuore e placare lo stato d’animo e trasmettere ad altri buoni esempi. Altrettanto non si può dire quando ci si reca ad assistere ad un consiglio comunale dove in quel “tempio” si decidono le sorti ed il futuro di una comunità grande come quella di Andria, la nostra. La vanità di poche persone fa vergognare, a vista d’occhio, la decadenza della nostra città tanto è vero che nella fattispecie della seduta consiliare di cittadini interessati ai problemi dibattimentali si potevano contare sulle dita di una mano. Sino a qualche anno orsono l’atrio della sala consiliare si gremiva di gente che voleva assistere ed ascoltare i dibattimenti. Chi assisteva poteva discutere, applaudire e manifestare civilmente anche con cartelli esposti con le relative rimostranze.
Oggi tutto ciò viene vietato e tralignato nell’assise comunale della nostra città.
Quella città che è Andria e che è la mia città, è come una bellissima donna. Tant’è bella che al mio primo amore io cedetti infiammandomi. Non ti ho mai deprecata. Qualche volta, di notte, in così bei sogni accettando sempre e soltanto quell’amore che tu mi offri, sempre giorno dopo giorno.
La mia città non vive solo di gente ricca e benestante e taluni di costoro, vivendo in un altro mondo, trascurano i più poveri, umili e sperduti. L’orgoglio non li fa accostare dove loro camminando non indossano le vesti dei più poveri, umili e sperduti.
I loro cuori non riescono a trovare la strada dove possono scendere laggiù; dove possono dialogare e ascoltare per risolvere le problematiche dei poveri, umili e sperduti dal tempo e dalla realtà.
Non siamo tutti laici o atei. Da buoni credenti seguiamo la strada del nostro buon Dio. Non siamo negatori della sua esistenza né tantomeno ci appartiamo dal clero e non ci estraniamo dalle questioni religiose e soprattutto da quelle politiche e amministrative.
Non voglio esistere e vivere in un mondo decrepito. Vogliamo vivere sempre in deliziose, dolcissime e prelibate buone nuove.
Non bisogna spegnere le voci della speranza, della pazienza. Non si possono e non si devono stracciarle attraverso il tempo.
Non bisogna restare inermi e rimanere sopraffatti da qualche squallida volontà di chi ci vuote mal governare. Noi siamo animali pennuti sen’ali, non possiamo volare considerato che siamo esseri umani. Abbiamo a disposizione la buona volontà di esprimerci secondo madre natura. Non potete sopraffarci con regole interne a noi del tutto quasi sconosciute altrimenti vivremmo in un mondo inglorioso. Non si può per mirati obiettivi beceri distruggere tutto ciò che è stato tramandato dai nostri saggi avi.
No, miei cari e adorati. Io sono arrivato, sono vicino al traguardo. Gli animi invecchiati dal tempo e dalle fatiche si sono indeboliti e stanchi. Ciò che vedete è la mia ombra. Andate dunque e salvate la nostra città ed i suoi cari figli perché forse il fato ha in riserbo per loro grandi cose.


Vincenzo Santovito

Osservatore Civico

lunedì 7 marzo 2016

BAT : Asl , in arrivo 34 milioni di fondi FESR per migliorare i servizi territoriali

Un finanziamento totale di 34milioni e 600mila euro, un piano di potenziamento dell’assistenza territoriale e un progetto complessivo di recupero di strutture già esistenti e di realizzazione di nuovi immobili: è questa la sintesi per la Asl Bt della programmazione 2014-2020 dei finanziamenti Fesr.
La ricognizione dei fabbisogni e l’analisi delle esigenze del territorio hanno consentito alla Direzione strategica della Asl di definire un piano di interventi, già vagliato e approvato dalla Regione Puglia, finanziati con i fondi europei. Diversi i progetti che saranno realizzati su tutto il territorio. In particolare nelle città dove non è presente la struttura ospedaliera sarà potenziata l’assistenza territoriale: a Spinazzola sono previsti un intervento di recupero strutturale e di rifunzionalizzazione della struttura ex Convento dei Cappuccini da destinare a sede della Rsa (Residenza sanitaria per anziani) e Csm (Centro di salute mentale) per un totale di 3milioni e 500mila euro e lavori di riqualificazione igienico-sanitaria e adeguamento a norma degli ambienti di poliambulatorio e laboratorio analisi per un totale di 2milioni e 950mila euro.
A Minervino con un investimento di 3milioni di euro sarà riqualificata l’ex sede della direzione sanitaria che ospiterà il consultorio e l’hospice; a questo si aggiunge un progetto di 3milioni e 500mila euro per la riqualificazione del poliambulatorio, degli ambienti del 118, della radiologia, dell’ambulatorio di cardiologia e della guardia medica.
A Margherita di Savoia i lavori riguarderanno la sede del poliambulatorio: la rifunzionalizzazione e l’adeguamento a norma avranno un costo complessivo di 2milioni e 950mila euro.
E’ invece già in fase preliminare il progetto di realizzazione ad Andria, in via Castel del Monte, di una struttura polifunzionale di assistenza sanitaria. In questo caso, trattandosi di una nuova realizzazione, il finanziamento ammonta a 9milioni di euro. Sempre ad Andria è prevista un’opera di riqualificazione e adeguamento a norma della guardia medica distrettuale (2milioni e 500mila euro). Per Barletta, infine, è stato previsto un lavoro di riqualificazione della sede del distretto che, con un investimento totale di 7milioni e 200mila euro, permetterà la realizzazione del servizio farmaceutico territoriale e l’adeguamento a norma del consultorio e del poliambulatorio.
“Si tratta di un piano di investimenti molto importante che permetterà di qualificare in maniera significativa i luoghi di cura territoriali – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – abbiamo fatto un lungo lavoro di analisi delle esigenze del territorio che ha coinvolto le strutture tecniche della Azienda sanitaria. Il nostro impegno nel portare a termine tutte le progettualità finanziate con i fondi europei sarà massimo”.

sabato 5 dicembre 2015

PUGLIA : SANITA’. DATI SANT’ANNA SU PERFORMANCE

EMILIANO: “MISURAZIONE PER GARANTIRE DIRITTO ALLA SALUTE".

"Per la prima volta la Regione Puglia realizza un monitoraggio per misurare le performance dei nostri ospedali. E lo fa affidandosi ad una università pubblica di eccellenza, la Scuola Superiore Sant'Anna. Si tratta di uno strumento fondamentale per migliorare la qualità del servizio, grazie al quale sarà possibile modellare il piano di riordino ospedaliero con maggiore precisione. 
In questo modo la decisione politica si libera da ogni tipo di condizionamento e si ancora a dati oggettivi, al solo fine di garantire le migliori performance e quindi, attraverso di esse, il diritto alla salute e all'uguaglianza per tutti".
 Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che questo pomeriggio ha incontrato i giornalisti per un primo resoconto relativo ai dati sulle performance degli ospedali pugliesi messi a punto dai ricercatori della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa. 
 “I dati che ci hanno consegnato – ha aggiunto Emiliano - restituiscono una Puglia che dal punto di vista sanitario è in netto miglioramento. È la regione che forse è migliorata di più tra il 2013 e il 2014. Questo significa che stiamo andando nella direzione giusta e che sarà più facile, attraverso questi dati, costruire l’efficienza per un migliore servizio da dare ai cittadini. Non disporremo più solo del dato riferito dal singolo ospedale o dalla singola azienda, ma avremo dati a confronto tra le aziende pugliesi e italiane, che ci consentiranno di stabilire dove siamo più avanti e dove dobbiamo recuperare. Questi elementi sono centrali anche al fine di risparmiare il denaro perché, come ho detto più volte, non ho intenzione di aumentare la pressione fiscale per finanziare la sanità”.
Per il direttore del dipartimento Promozione della salute, Giovanni Gorgoni "Oggi si presenta la metodologia del sistema di valutazione del network delle Regioni messo a punto dalla Scuola Sant'Anna e dal Laboratorio MeS, garante della validità scientifica. Prima di Natale organizzeremo un evento pubblico per presentare il dato complessivo del sistema sanità 2013-14. Non è una pagella, ma uno strumento di programmazione e valutazione del sistema sanitario per i prossimi anni che sarà determinante anche per definire il piano degli obiettivi dei direttori generali".

Le dimensioni del sistema di valutazione del network delle regioni sono sei: capacità di perseguimento orientamenti regionali, livello di salute della popolazione, valutazione socio-sanitaria, valutazione di efficienza operativa e dinamica economico-finanziaria, valutazione esterna, valutazione interna.
Il bersaglio generale della Puglia mostra sul grafico a torta (in allegato) che gli obiettivi che sono migliorati valgono ben il 75% del totale: la migliore performance tra le regioni del network (Toscana, Liguria, Umbria, Piemonte, Basilicata, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Sardegna, Calabria, Puglia, Valle d'Aosta, Marche, province autonome di Trento e Bolzano).
E mostra che per il 39% degli obiettivi-  oltre a essere migliorati in assoluto - è diminuita anche la variabilità interna (indice che misura l’efficienza dell’intero sistema e non di singole realtà).
Tra i migliori risultati raggiunti, secondo i dati del Sant'Anna per la regione Puglia, ci sono la performance sulla degenza ospedaliera medica, il consumo dei farmaci oppiacei, la variabilità chirurgica, il percorso emergenza-urgenza, l'appropriatezza prescrittiva diagnostica e il percorso oncologico.
Tra i risultati negativi invece si registrano l'efficienza prescrittiva farmaceutica, l'appropriatezza medica, l'appropriatezza chirurgica, il governo della domanda e le cure domiciliari.
 Un altro dato significativo riguarda il tasso di ospedalizzazione . Il dato complessivo della Puglia dal 2013 al 2014 registra una significativa riduzione, ma bisogna ancora abbassarlo per raggiungere standard adeguati. (s.n./e.l.)



mercoledì 2 settembre 2015

BAT : Asl Bat, concorsi pubblici per 45 soggetti disabili

In seguito alla convenzione stipulata tra la Provincia di Barletta - Andria - Trani (Settore Politiche del Lavoro, Formazione Professionale e Pubblica Istruzione) e la Asl Bat, relativa al programma di inserimento lavorativo mirato per l’assolvimento dell’obbligo di copertura della quota di riserva dei lavoratori disabili, sono indetti i concorsi pubblici, per titoli ed esami, riservati esclusivamente ai soggetti disabili di cui all’art.1 della Legge 68/99, per la copertura di 45 posti con diversi profili:
-          8 posti di Operatore Tecnico  -  addetti al computer - cat. “B”
-          13 posti di Assistente Amministrativo - cat. “C”
-          1 posto di Collaboratore Professionale Sanitario - Dietista - cat. “D”
-          3 posti di Collaboratore Professionale Sanitario Tecnico della Prevenzione - cat. “D”
-          13 posti di Collaboratore Amministrativo Professionale cat. “D”
-          3 posti di Collaboratore Professionale Assistente Sociale cat. “D”
-          1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale - Ingegnere - cat. “D
-          3 posti di Assistente tecnico - Geometra - cat. “C”
I lavoratori assunti saranno presteranno servizio presso una delle strutture e/o Aree dell’Asl Bt ricomprese nel territorio della Provincia di Barletta - Andria - Trani.

«Con la pubblicazione dei bandi per la copertura di 45 figure professionali, si notano subito gli effetti della convenzione stipulata qualche settimana fa tra la Provincia e la Asl Bt, che oltre a rappresentare un esempio di proficua collaborazione istituzionale è una preziosa opportunità occupazionale specialmente per quelle categorie che vivono una situazione di disagio» ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Spina.

Per i requisiti generali e specifici di ammissione, le modalità ed i termini per la presentazione delle domande, per consultare e scaricare la modulistica ed ogni altra informazione, si rimanda alla sezione “concorsi ed avvisi” del sito www.aslbat.it.
E’ inoltre possibile rivolgersi all’Area Gestione Personale - U.O. “Reclutamento”, nella sede di via Fornaci ad Andria dalle ore 10 alle ore 12 nei giorni di martedì e giovedì (tel.0883.299443 - 299752 – 299440 – 299465).


venerdì 12 giugno 2015

BAT : “60 milioni di euro di fondi Por 2014-2020 alla ASL BT”

Intervento del consigliere regionale Filippo Caracciolo, in merito alla definizione dei fabbisogni prioritari di intervento in materia in investimenti tecnologici e strutturali per i servizi sanitari territoriali a valere sulle dotazioni finanziarie di cui al Por Puglia 2014-2020 – OT IX.

“Si tratta – sostiene Caracciolo - di un investimento economico di 60 milioni di euro di cui 20 milioni di euro saranno investiti per adeguamenti tecnologici e 40 milioni di euro per adeguamenti strutturali. Grazie al protocollo di intesa promosso tra ASL BT e Regione Puglia sono state individuate anzitutto le priorità di investimento per il potenziamento dei servizi sanitari territoriali, prevedendo l’attivazione delle strutture tecniche preposte della ASL BT allo scopo di completare le progettazioni e di considerare gli interventi individuati come prioritari anche di immediata cantierabilità, ed avendo quale unico scopo la promozione di tutte le attività di comunicazione e concertazione con gli enti locali in modo da illustrare la coerenza delle scelte di priorità con gli obiettivi strategici della programmazione sanitaria regionale”.
“L’approvazione – continua Filippo Caracciolo – avvenuta con delibera di giunta regionale n. 1120 del 26/05/2015 dello schema di protocollo di intesa tra Regione Puglia e le aziende pubbliche del servizio sanitario regionale contenente le linee guida sui criteri di selezione delle operazioni ammissibili a finanziamento per le aziende pubbliche sanitarie per gli investimenti di infrastrutturazione della rete dei servizi sanitari è un importante passo in avanti perché facilita lo sviluppo degli interventi da realizzare. La programmazione e la progettazione degli interventi con cui potenziare la rete di assistenza sul territorio provinciale sono senza dubbio una delle principali attività su cui la Regione Puglia deve concentrare il proprio impegno. L’ottimo lavoro svolto dall’Azienda Sanitaria Locale BT in questi anni merita di essere supportato e incoraggiato al fine di rendere un servizio sempre più efficiente al territorio con un miglioramento costante dei servizi”.
“Il prospetto della ricognizione dei fabbisogni strutturali delle ASL, contenuta nella nuova programmazione, per ciò che concerne la BAT prevede di migliorare strutture ASL presenti a Margherita di Savoia, Andria, Minervino, Spinazzola, Barletta e Trani. Le direttrici strategiche delle linee di intervento hanno come finalità: il completamento dei percorsi di riconversione dei presidi ospedalieri, la riduzione della spesa da parte della ASL per il pagamento di fitti per immobili non di proprietà, la realizzazione di nuove strutture per completare le piastre ambulatoriali e la rete integrata dei servizi a ciclo diurno sanitari e sociosanitari, l’adeguamento normativo in materia di norme antisismiche, antincendio e abbattimento delle barriere architettoniche, risparmio energetico e sicurezza dei lavoratori e dei pazienti per immobili destinati a servizi sanitari territoriali non ospedalieri e l’incremento delle dotazioni tecnologiche per accrescere la qualità delle prestazioni di prevenzione e cura assicurate dalla rete territoriale sanitaria. Sono tutti obiettivi – evidenzia Filippo Caracciolo – più che condivisibili. Mi auguro di offrire un valido contributo per far valere le ragioni della BAT nel campo dell’assistenza sanitaria anche alla luce della fiducia riposta in me dagli elettori”.
“Per fare qualche esempio – conclude Caracciolo - il protocollo di intesa prevede l’acquisto di strumentazione per potenziare la qualità dei servizi presso gli ospedali di Canosa e Andria, la realizzazione di una seconda sala per elettrofisiologia e interventistica cardiologica ad Andria, il miglioramento e l’acquisto di nuove apparecchiature radiologiche di Minervino Murge, Canosa, Spinazzola e San Ferdinando e la sostituzione di diverse apparecchiature diagnostiche per i servizi di Cardiologia, Ginecologia, Neurologia, Endoscopia digestiva, Otorinolaringoiatria, Oculistica, la centralizzazione e l’automazione dei magazzini della farmaceutica territoriale, la centralizzazione e l’automazione della preparazione dei farmaci antiblastici e del laboratorio di microbiologia. A Barletta è previsto l’adeguamento tecnologico della risonanza magnetica di Barletta. C’è inoltre nel piano la previsione di acquisto di una apparecchiatura per eseguire trattamenti chirurgici non invasivi con ultrasuoni, guidati da risonanza magnetica (MrgFus) per l’ospedale di Andria. Sul fronte degli investimenti di carattere strutturale è stato programmato l’adeguamento a norme antisismiche e antincendio di tutte le strutture di assistenza territoriali presenti nei dieci comuni della provincia, la realizzazione di una struttura sanitaria polifunzionale ad Andria, il recupero strutturale e la rifunzionalizzazione dell’Ospedale storico (ex convento dei Cappuccini) di Spinazzola e diversi interventi di riqualificazione e adeguamento dei luoghi già sedi di servizi di assistenza territoriale. A Minervino, inoltre, è previsto il completamento di una parte dell’ex ospedale da destinare a servizi territoriali”./comunicato

martedì 26 maggio 2015

TRANI : Sportello informativo Asl BT su Malattie Rare

Verrà attivato domani, 27 maggio alle ore 10, al terzo piano del presidio ospedaliero “San Nicola Pellegrino” di Trani, nato dal protocollo di intesa sottoscritto con la Feimar (Federazione italiana associazioni malattie rare), lo sportello di informazione sulle Malattie Rare della Asl Bt.
Lo sportello sarà attivo al terzo piano del presidio ospedaliero “San Nicola Pellegrino” di Trani e sarà il primo punto di riferimento per i pazienti affetti da patologia rara.
Lo sportello di informazione lavorerà in accordo con tutti i punti clinici e territoriali della Asl Bt che già si occupano di malattie rare.
Alla inaugurazione partecipano:
Ottavio Narracci – Direttore Generale Asl Bt
Carlo Di Terlizzi – Direttore Sanitario Asl Bt
Bernardo Capozzolo – Direttore Amministrativo Asl Bt
Saverio Nenna – referente Malattie Rare Asl Bt

mercoledì 15 aprile 2015

CANOSA DI PUGLIA : Convegno “Risk Management su Trombosi e Complicanze Emorragiche”. Il percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale dell’ASL BAT

Il Convegno Nazionale  “Risk Management su Trombosi e Complicanze Emorragiche” giunto alla settima edizione, sapientemente organizzato dal professor Nicola Ciavarella in qualità di coordinatore del Tavolo Tecnico sulla Trombosi HTA - Ares Puglia presso la prestigiosa  Villa Romanazzi Carducci di Bari, ha visto la partecipazione oltre che di tutto il gruppo del T.T.T. costituito da esperti di coagulazione regionale e di esperti a carattere nazionale ed internazionale. Una due giorni di estremo interesse che ha permesso a tutti i partecipanti di toccare da vicino tutti gli argomenti riguardanti la patologia trombotica e l’indicazione alla terapia anticoagulante orale con particolare attenzione ai farmaci definiti anticoagulanti diretti di recente introduzione e rimborsabilità nell’indicazione di Fibrillazione Atriale Non Valvolare (FANV) e Trombosi Venosa Profonda ed Embolia Polmonare.
Il singolare aspetto dell’incontro è stata la presenza di rappresentanti delle diverse specialità mediche che gestiscono il vasto panorama della patologia trombotica, quali internisti, cardiologi, neurologi, esperti di emostasi e trombosi e patologi clinici che hanno posto in luce aspetti diversi della gestione clinica di tali patologie. Tra gli argomenti, per la verità tutti di estremo interesse, esposti nel corso del convegno, una particolare attenzione è stata posta dagli organizzatori alla esposizione di protocolli terapeutici aziendali delle 6 province pugliesi intesi come proposte per la creazione di un percorso unitario a livello regionale della gestione dei nuovi farmaci anticoagulanti diretti.

Tra tali protocolli, ha suscitato notevole interesse per la completezza e l’estrema semplicità d’uso della versione  indicata come “TAO NAVIGATOR 1.0” il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) realizzato dal gruppo di lavoro aziendale dell’ ASL BAT coordinato dal Dott. Giuseppe Modugno, Dirigente Medico della U.O. di Cardiologia di Bisceglie, dal Dott. Giovanni Deluca Direttore della medesima struttura e dal Dott. Paolo Pedico, Referente per l’emostasi e trombosi della ASL BAT appartenente alla U.O. di Medicina Trasfusionale di Barletta diretta dal Dott. Eugenio Peres. Il progetto fortemente voluto dal Presidente dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della Provincia di Barletta-Andria-Trani Dott. Benedetto Delvecchio è stato oggetto di Delibera n. 2025 del 5/12/2014 della ASL BAT a firma del Direttore Generale Dott. Giovanni Gorgoni, dal Direttore Sanitario Dott. Carlo Di Terlizzi e dal Direttore Amministrativo Dott. Bernardo Capozzolo. Tale PDTA esposto nell’incontro dello scorso  11 aprile  dal Dott. Giuseppe  Modugno si prefigge di indicare un percorso facilmente fruibile attraverso una piattaforma web da parte degli attori della terapia anticoagulante aziendale fornendo uno strumento di facile ed intuitivo utilizzo con l’indicazione ai percorsi più validi per una corretta terapia.

lunedì 5 gennaio 2015

BAT : Avviso 10 Coadiutori Amministrativi e 4 Commessi Categorie protette Asl Bat

La Provincia di Barletta - Andria - Trani ha indetto un avviso pubblico per l’avviamento al lavoro tramite selezione riservato agli appartenenti alle categorie protette attraverso la formazione di specifica graduatoria per la copertura, a tempo indeterminato, di 10 unità di operatori con la qualifica di “Coadiutore Amministrativo” (categoria B) e di 4 unità di operatori con qualifica di “Commesso” (categoria A), da impiegare presso gli uffici della Asl Bat.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato per le ore 12.00 di mercoledì 28 gennaio 2015.
Il profilo professionale di Coadiutore Amministrativo, categoria B, svolgerà, nell’ambito dell’unità operativa di assegnazione, attività amministrative, quali, ad esempio, la classificazione, l’archiviazione ed il protocollo di atti, la compilazione di documenti e modulistica, con l’applicazione di schemi predeterminati, operazioni semplici di natura contabile, anche con l’ausilio del relativo macchinario, la stesura di testi mediante l’utilizzo di sistemi di video-scrittura o dattilografia, l’attività di sportello.
Il profilo professionale di Commesso, Categoria A, svolge invece attività quali l’apertura e la chiusura degli uffici secondo gli orari stabiliti, il servizio telefonico e di anticamera, nonché l’accesso del pubblico negli uffici, il prelievo e la distribuzione della corrispondenza, la riproduzione ed il trasporto di fascicoli, documenti, materiale ed oggetti vari ufficio, il mantenimento dell’ordine dei locali e delle suppellettili di ufficio, disimpegnando mansioni elementari di manovra di macchine ed apparecchiature.
Con apposito avviso della Provincia, saranno pubblicate le graduatorie provvisorie e definitive e le procedure di avviamento alle prove selettive presso l’Asl Bat.
Per consultare l’avviso e la relativa modulistica, si rimanda alla sezione “Bandi” del portale istituzionale della Provincia, all’indirizzo www.provincia.bt.it.


martedì 23 dicembre 2014

BAT : Nominato direttore generale dell'Asl Bat, il Dott. Ottavio Narracci

Nuovo assetto ai vertici delle Asl pugliesi. Con le nomine dei nuovi direttori generali decise ieri dal Governatore NIchi Vendola e dall’assessore alla Sanità Donato Pentassuglia, Giovanni Gorgoni lascia la Bat e raggiunge la Asl di Lecce, mentre dalla direzione sanitaria della Asl salentina arriva alla Asl Bat il medico fasanese Ottavio Narracci.
Vito Montanaro, l’attuale direttore amministrativo del Policlinico di Bari, è il nuovo direttore generale della Asl di Bari. A Brindisi, invece, arriva Domenico Lagravinese; Stefano Rossi è promosso alla direzione dell’azienda di Taranto, mentre per ora resta vacante la casella degli Ospedali riuniti di Foggia.
Ottavio Narracci è laureato in Medicina con specializzazione in Ematologia Generale e Igiene e Medicina Preventiva. In trent’anni di attività ha ricoperto numerosi importanti incarichi presso la Asl di Brindisi e,  negli ultimi anni, è stato direttore sanitario della Asl leccese.

lunedì 3 novembre 2014

BAT : “Dove sono risposte alla domanda salute"

Il consigliere regionale Francesco Pastore (Gruppo misto – PSI) ha rilaciato la seguente dichiarazione.
“Perché mai i medici, per formarsi, continuano a perdere il tempo su impegnativi e voluminosi
fardelli scientifici carichi di nozioni, frequentano corsi, si specializzano all’estero, si aggiornano, quando poi tutto si riduce a calcoli, statistiche, numeri e previsioni?
La nuova Sanità, quella proposta nel nuovo piano di riordino, almeno per quanto riguarda la Asl Bat, è così priva di se stessa, è così distante dal suo motivo d’essere, cioè la cura dei cittadini – utenti, la soddisfazione del loro legittimo diritto alla salute, che per essere operatori di tale sanità diventa persino superfluo offrire dei servizi.
Ad una sempre maggiore complessità di termini, parole, definizioni, livelli, rigorosamente in inglese, così che la prima selezione avvenga a monte, eliminando le opinion e, dunque, gli eventuali rimbrotti e critiche di tutti coloro che non hanno gli strumenti per capire di cosa si stia parlando, corrisponde una sempre minore quantità e qualità di servizi. Fumo, tanto fumo per confondere e rendere poco chiaro e poco visibile, almeno fino a quando non sarà compiuto, il depauperamento di un territorio, delle sue professionalità, delle sue eccellenze, della riabilitazione cardiologica, della rete di emergenza urgenza e, badate, non mi soffermo su quello che accadrà o è previsto che accada in un ospedale piuttosto che in un altro, ma preferisco parlare di rete divelta perché di questo, comunque, si tratta.
Sta funzionando come i punti al supermercato. Se riesci ad accumularne 100 in un anno allora vinci la possibilità di poter usufruire ancora di un supermercato, altrimenti dovrai accontentarti del droghiere di 40 anni fa, non lo meriti il supermercato, non spendi abbastanza. Come dire che non c’è una popolazione abbastanza inferma, che ricorre tanto spesso al pronto soccorso, o abbastanza cardiopatica, o abbastanza incinta, o cancerosa. Insomma non si capisce quale sia la bussola che indichi la giusta direzione per il piano di riordino e per le decisioni aziendali. Di sicuro non è la stessa che guida dei cittadini, non è il buon senso, non è neppure il senso di realtà.
Essendo stato tacciato di propaganda e strumentalizzazione politica di tali vicende e anche di parlare quale difensore degli interessi specifici di amici medici, parlo e intervengo su questo dopo che tutti, praticamente, lo hanno fatto, medici, primari, sindaci, amministratori ed ex amministratori. Così che se qualche accusa simile mi verrà mossa anche in tal caso dovrei essere l’ultimo di una lunga lista. Tutto ciò è indecente e lo è ancor più chi tenta di celare il vero volto di un sistema che affossa la nostra Asl, i nostri presidi di salute, le eccellenze e le risorse, sia umane che strutturali.
La nostra Asl, ripeto la Asl Bat, e non questo o quell’ospedale, vivono una situazione di attesa, subendo però le conseguenze di quello che un giorno, forse, sarà.
Così per esempio, tornando sulla Rete della Emergenza urgenza, che prevede in tutta la regione sette Hub, la Asl Bat per averne uno dovrà attendere la realizzazione del nuovo ospedale di Andria. Al momento resta priva del livello più alto di pronto soccorso.
Queste non sono risposte di salute al nostro territorio, questa è una chiara presa in giro, è uno spreco di competenze e di un patrimonio di risorse umane. Un depauperamento doloroso. Di contro, però, mentre alcune realtà scompaiono e vengono cancellate, altre sorgono dal nulla, quello che era complesso diviene semplice e quello che non c’era, nasce complesso, l’importante è fare quadrare i conti e sistemare le cose al posto giusto. Questa è una sanità indolore per la parte amministrativo – manageriale, ma è letale per i cittadini.
La politica deve stare fuori dagli ospedali, questo è sacrosanto, perché è altrove, e cioè nei luoghi deputati alla politica, nelle commissioni e in consiglio regionale, per quanto mi riguarda, che essa deve dare gli indirizzi giusti e ridimensionare le velleità di ragionieri della salute che per fare di conto sacrificano i diritti e la domanda di salute dei cittadini e disseminano diseguaglianze in una stessa regione”.

venerdì 24 ottobre 2014

BAT : Autismo, “Ora le Asl si impegnino a trasferire in tempi brevi il contributo alle famiglie”

Autismo: pronta la determina dirigenziale con cui la Regione Puglia liquiderà alle Asl i fondi per il contributo ai cittadini pugliesi che si avvalgono del Metodo ABA ex art.9 LR 45/2008. Lo stanziamento ha un importo totale pari ad euro 650.000,00. La determina dirigenziale n. 315 del 17 Ottobre 2014 porta la firma del dirigente dell’Area Politiche per la Promozione della Salute delle Persone e delle Pari Opportunità, servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione.
Con la determina si intende dare attuazione all’articolo 9 della legge regionale n. 45 del 23 Dicembre 2008 che prevede la possibilità di una contribuzione alle spese non coperte dal Sistema Sanitario Regionale relative al trattamento riabilitativo di tipo comportamentale denominato ABA per le patologie dello spettro autistico. Secondo quanto stabilito dalla normativa lo stanziamento di Bilancio è ripartito tra le ASL sulla base della popolazione minorile residente nel territorio di competenza di ciascuna Azienda e dei contributi assegnati in base all’anno precedente.
“Ho sollecitato gli uffici regionali affinché potessero essere velocizzati i tempi per liquidare i fondi alle Asl e di conseguenza fare in modo che le famiglie dei cittadini autistici pugliesi che si avvalgono del Metodo ABA possano quanto prima ricevere il contributo previsto dalla Regione Puglia. Ringrazio gli uffici della Regione per aver accolto la mia sollecitazione e auspico che le Asl provvedano in tempi rapidi a predisporre le procedure per riconoscere il contributo alle famiglie”. Sostiene il consigliere regionale del PD e componente della III Commissione (Sanità), Filippo Caracciolo che precisa “dello stanziamento totale di euro 650.000,00 che la Regione Puglia liquiderà alle Aziende Sanitarie Locali, la somma destinata alla ASL BT è pari ad euro 96.399,00. Con il contributo della Regione Puglia si cerca di andare incontro alle famiglie con soggetti autistici, a maggior ragione, visto il momento di recessione economica in cui versa il Paese”.
“Più volte con la mia iniziativa politica ho voluto mettere l’autismo – continua Caracciolo – al centro dell’attenzione pubblica e dell’attività legislativa dell’ente Regione. Sono convinto che sia doveroso attestare la vicinanza delle istituzioni alle famiglie di cittadini affetti da autismo e disturbi dello spettro autistico. Nelle funzioni di consigliere regionale continuerò ad offrire il mio impegno sul tema autismo. Anche grazie al mio impegno negli ultimi tempi la Regione ha approvato le Linee Guida regionali per l'Autismo che offrono indicazioni operative alle ASL, a tutti gli operatori del Servizio Sanitario regionale, alle strutture sociali e alle istituzioni scolastiche impegnate in Puglia per la diagnosi, la presa in carico, la cura e l'educazione dei bambini, degli adolescenti e degli adulti con autismo”.
“Ed ancora più di recente – conclude Caracciolo - è stato istituito il tavolo regionale per l’Autismo che si è insediato presso la sede dell’Assessorato al Welfare della Regione Puglia lo scorso 10 Giugno che ha il merito di coinvolgere le famiglie e di offrire loro riferimenti puntuali sulle opportunità di accesso ai servizi e sulle prospettive di sviluppo di una rete di servizi diffusa su tutto il territorio regionale, per affrontare efficacemente le problematiche dell'assistenza alle persone con disturbi dello spettro autistico (DSA)”.

mercoledì 15 ottobre 2014

TRANI : FORUM DELLA SALUTE ASL BT- l 16 e il 17 ottobre

A Trani presso Palazzo San Giorgio si tettà la terza edizione del Forum della Salute della Asl Bt: il tema dell'edizione 2014 è LA SANITA' SEMPLICE
Il 16 ottobre alle 9 si terrà il convegno "Lean e Sanità" durante il quale sarà fatta una panoramica di tutte le esperienze italiane che hanno applicato le tecniche Lean di Pensiero Snello alla organizzazione sanitaria. Gli esperti dell'Humanitas di Milano e dell'Azienda ospedaliera universitaria di Siena racconteranno nel dettaglio le loro esperienze mentre Giovanni Gorgoni, Direttore Generale Asl Bt, presenterà il percorso di LeanLab avviato nella Asl Bt.
Il 17 ottobre alle 9 si terrà il convegno "Il primo Rapporto Tumori della Asl Bt" durante il quale, a seguito dell'accreditamento Airtum del Registro Tumori Asl Bt, sarà presentato il primo Rapporto Tumori. Ampio spazio sarà dedicato ai temi più delicati e più significativi per il nostro territorio.
Sono previsti screnning, manifestazioni sportive organizzate in collaborazione con il Coni, un laboratorio di discussione sul Bilancio Sociale insieme con le Associazioni di Volontariato e un laboratorio del gusto dedicato ai bambini.
La partecipazione all'evento è libera.

lunedì 15 settembre 2014

BAT : “Conti a posto nella sanità pugliese e più posti letto nella Provincia”


“Dalla rimodulazione della rete ospedaliera è previsto un incremento di 63 posti letto per la Asl/Bt che va a coprire solo parzialmente l’ammanco di posti letto previsti per il nostro territorio e mai attivati nelle precedenti gestioni. Si tratta di un risultato modesto ma accettabile solo se si considera che oramai i giochi erano già stati fatti negli anni passati e la situazione era pregiudicata”. Commenta cosi il Consigliere regionale del PD, Ruggiero Mennea la rimodulazione della dotazione complessiva dei posti letto a carico del servizio sanitario regionale, dopo il recente incontro che l’Assessore Pentassuglia ha tenuto a Roma con il Ministro Lorenzin.
Nel dettaglio, Mennea descrive i numeri e le specializzazioni che riguardano la distribuzione dei nuovi posti letto nel territorio dell’azienda sanitaria locale BT. Per l’Ospedale di Andria, nella dotazione della chirurgia generale sono dedicati ad attività di oculistica 2 posti letto e altrettanti ad attività di chirurgia plastica. Nell’ambito della terapia intensiva 6 posti letto sono dedicati a terapia sub intensiva multidisciplinare, altri 6 posti tecnici per l’osservazione breve intensiva e 4 per la terapia intensiva post-operatoria. Per l’ospedale di Barletta, nella dotazione di chirurgia generale è attivata la Breast Unit e 5 posti letto della pneumologia  sono dedicati ad attività di terapia intensiva respiratoria. Nella terapia intensiva sono previsti 4 posti dedicati a terapia sub intensiva multidisciplinare, 4 posti letto dedicati all’osservazione breve intensiva e 2 per terapia intensiva post-operatoria. Nell’aria oncologica sono dedicati 3 posti letto alla radioterapia metabolica per l’osservazione post terapia per lo smaltimento del radionuclide per dosi superiori a 600 MBq. Per Bisceglie sono previsti 2 posti letto tecnici dedicati all’osservatorio breve intensiva e presso la struttura di Trani è prevista l’attivazione di day service chirurgici e medici multidisciplinari. Per il presidio di Canosa di Puglia sono previsti 12 posti letto per degenza territoriale adulti e 8 per degenza territoriale pediatrica. Confermato il centro di risvegli con 40 posti letto e 10 per il centro residenziale per DCA. A Minervino Murge oltre ai 10 posti letto per degenza territoriale adulti e 4 posti rene, è prevista una RSA per anziani con 20 posti letto e 10 per l’Hospice. A Spinazzola, previsti i 10 posti letto per degenza territoriale adulti, 8 posti rene e una RSA per anziani di 20 posti letto. Per la casa Divina Provvidenza si confermano i 100 posti letto, tra cui 10 per neurologia, 70 per recupero e riabilitazione funzionale, 10 per riabilitazione cardiologica e 10 per pneumologia.
“Dopo questi aggiustamenti – sottolinea il Consigliere Democratico -  si dovrà dare priorità all’attivazione dei servizi sostitutivi e alternativi in quei comuni dove sono stati chiusi gli ospedali e avviare tempestivamente tutto il comparto della medicina territoriale per portare i servizi sanitari nelle case delle persone più disagiate e allettate”.
“Si dovrà poi - conclude Mennea - porre attenzione ai nuovi investimenti per l’edilizia sanitaria che non potranno non prevedere il nuovo ospedale di Andria, questo per dare al territorio il secondo polo di eccellenza che garantirà la sicurezza e la salute della nostra collettività. Un nuovo passo avanti prima della definitiva conclusione del nuovo piano di riordino ospedaliero, sapendo di aver messo i conti a posto”.

lunedì 1 settembre 2014

BAT : Prenotazioni mediche a pagamento. “I cittadini non paghino per disservizi sanità”

"Un servizio è carente, nel caso specifico i Cup, per tutta una serie di motivi, e le istituzioni cosa fanno, anziché scusarsi con i cittadini per il disservizio, glielo fanno anche pagare, due euro a richiesta, per prenotare una visita medica.
Che questo sarebbe successo si sapeva già da tempo, da mesi. Solo che per correre ai ripari e mettere in campo soluzioni alternative si è arrivati ad oggi, cioè alla vigilia del pagamento di quei due euro, salvo alcune proposte e sperimentazioni in alcuni territori, come quella di coinvolgere i medici di famiglia, anche nella Asl Bat (ma chissà se i singoli medici, al di là delle intenzioni dei loro rappresentanti sono d’accordo).
Le intenzioni dell’assessore Donato Pentassuglia sono delle migliori, prevedono una verifica e razionalizzazione delle liste d’attesa e, soprattutto, che siano, appunto, i medici di famiglia a fare da interlocutori fra i pazienti, le loro esigenze e stato di salute, e prescrizioni/prenotazioni per visite specialistiche.
Certo è d’uopo anche il ritorno alla normalità, con la fine delle ferie estive, e la conta delle risorse, anche umane, con le nuove assunzioni.
Questi, in ogni caso, sono costi che non spettano ai cittadini/contribuenti, che già a monte pagano le tasse e, al momento, i ticket per i servizi e le prestazioni effettivi, nonché per le richieste.
Poco più di una settimana fa, per la nostra regione era stato motivo di vanto il basso costo della politica (fonte Sole 24 Ore) e, in un mio intervento, ero stato prudente su tale atteggiamento, portando come esempio, proprio quello dei servizi offerti ai cittadini in sanità e ai tanti sacrifici fatti in questo campo dalla nostra regione, imposti dai piani di rientro.
Di cosa ci si vanta se può prenotare prima e più comodamente e velocemente chi, al di là della necessità e della gravità del suo stato di salute, non ha alcun problema a pagare quei due euro?
Non è il costo in sé, che pure oggi può essere un problema serio, ma è il principio che è inaccettabile e va cambiato il prima possibile, e lo si può fare solo non perdendo tempo e mettendosi a lavorare, tralasciando le dissertazioni su quanto possa essere complicato, un passatempo utile solo ad aggirare il problema senza affrontarlo.
Le liste d’attesa non sono lunghe, sono addirittura folli, ma stare a contemplarle non le accorcia di un centimetro".

martedì 12 agosto 2014

BAT : Graduatorie Bandi Asl Bat 5 Commessi e 4 Coadiutori Amministrativi

La Provincia di Barletta - Andria - Trani ha pubblicato le graduatorie per il reclutamento, tramite avviamento a selezione, di cinque commessi e quattro coadiutori amministrativi che presteranno servizio presso gli uffici della Asl di Barletta - Andria - Trani.
Tali assunzioni rientrano nell’ambito della Convenzione sottoscritta lo scorso 25 febbraio tra la Provincia e l’Azienda Sanitaria Locale della Bat, con cui veniva definito il programma triennale (2014/2016) delle assunzioni obbligatorie in favore dei disabili, pari a 72 unità con contratto a tempo indeterminato, mediante  procedure concorsuali.
I soggetti collocati nei primi posti della graduatoria saranno sottoposti ad accertamento della compatibilità delle mansioni da svolgere con le residue capacità lavorative da parte della Asl di Barletta - Andria - Trani.
Il profilo professionale di Coadiutore Amministrativo, categoria B, svolgerà, nell’ambito dell’unità operativa di assegnazione, attività amministrative, quali, ad esempio, la classificazione, l’archiviazione ed il protocollo di atti, la compilazione di documenti e modulistica, con l’applicazione di schemi predeterminati, operazioni semplici di natura contabile, anche con l’ausilio del relativo macchinario, la stesura di testi mediante l’utilizzo di sistemi di video-scrittura o dattilografia, l’attività di sportello.
Il profilo professionale di Commesso, Categoria A, svolgerà invece attività quali l’apertura e la chiusura degli uffici secondo gli orari stabiliti, il servizio telefonico e di anticamera, nonché l’accesso del pubblico negli uffici, il prelievo e la distribuzione della corrispondenza, la riproduzione ed il trasporto di fascicoli, documenti, materiale ed oggetti vari ufficio, il mantenimento dell’ordine dei locali e delle suppellettili di ufficio, disimpegnando mansioni elementari di manovra di macchine ed apparecchiature.
Le prove di accertamento dirette a verificare l’idoneità delle persone avviate consisterà nello svolgimento di prove pratiche attitudinali o sperimentazioni lavorative i cui contenuti verranno indicati coerentemente con la qualifica, dirette ad accertare l’idoneità all’impiego, con l’accertamento delle capacità a svolgere le tipiche mansioni del ruolo da assumere, anche in relazione alla loro pratica effettuazione, alla precisione ed alla capacità di interrelazione.
Le prove di idoneità non comporteranno una valutazione comparativa ma serviranno ad accertare l’idoneità dei candidati allo svolgimento delle mansioni previste dal profilo da ricoprire.
«Siamo ormai entrati nel vivo della convenzione sottoscritta a febbraio tra Provincia ed Asl Bat, grazie alla quale, ottemperando a quanto previsto dalla Legge n.68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, avvieremo al lavoro ben 72 soggetti diversamente abili del nostro territorio - ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Ventola -. Le prime assunzioni riguarderanno appunto cinque commessi e quattro coadiutori amministrativi, una volta che l’Asl Bat completerà l’iter intrapreso dalla Provincia. E’ questo un ottimo esempio di collaborazione tra due enti, dal quale scaturirà un importante risultato sotto il punto di vista occupazionale e dell’integrazione sociale».

Per consultare le graduatorie si rimanda alla sezione “Bandi” del portale istituzionale della Provincia, all’indirizzo www.provincia.bt.it.