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giovedì 20 settembre 2018

TRINITAPOLI : Addio al compagno Tonino Andriano detto Vidoq - "....io torno al silenzio ma saranno i fatti a parlare per me"

Tonino Andriano, il giorno della sua liberazione a Trinitapoli
Con grande tristezza annunciamo che il compagno Tonino Andriano detto (solo dagli amici) con affetto Vidoq ci ha lasciati.

Non scriverò un necrologio di parole al miele, a lui non piacerebbe. 


Lascerò parlare lui, con le sue parole. Anni fa volle lasciare il suo testamento politico. Non amava auto celebrarsi, anzi in privato amava sminuire il suo ruolo a vantaggio dei suoi compagni di lotta. Inoltre in privato ci insegnava a rispettare sempre i nostri avversari politici, sia nelle loro fortune, che nelle loro sconfitte. 


Intervistare all’ex segretario della CGIL degli anni 70’ Antonio Andriano detto “Tonino Vidoch”. 

martedì 25 marzo 2014

___________________________
Scusi la curiosità, ma c’è lo chiedono in molti, tra i più giovani : Come nasce il suo soprannome Vidoch ?

Nessun mistero, semplicemente era legato ad una presunta somiglianza ad un attore francese, il tutto era dovuto alla mia popolarità tra i contadini, che andando al cinema cercavano sempre di trovare somiglianze con i personaggi più in vista dell’epoca.

Come nasce la tua attività sindacale ?

Niente clamori, ero un semplice bracciante avventizio, che si iscrisse al sindacato nel lontano 1968, per ragioni di classe. Successivamente negli anni 70’ diventai un dei dirigenti sindacali e quindi mi trovai a vivere un’epoca che ha fatto la storia bracciantile a Trinitapoli. In cui si trasformò la figura del Bracciante che in realtà era chiamato volgarmente :” garzone” o peggio , “uomo a padrone”, in piccolo imprenditore agricolo. Quelli furono gli anni delle grandi lotte bracciantili non solo a Trinitapoli, ma in tutta  Italia. Infatti nel 68 si creo un movimento, che partì dalle università, poi raggiunse le grandi industrie del nord per arrivare fino al Mezzogiorno , quindi Trinitapoli nelle grandi aziende agricole.


Cosa produssero le lotte dei braccianti o meglio dei “cafoni” ?

Allora si combatteva contro un sistema politico, che fermava la costituzione italiana, davanti ai cancelli delle fabbriche. Invece con queste lotte,si riuscì a sfondare i cancelli ,che frenavano i diritti dei lavoratori e  nacque la legge 300, (ndr. chiamata lo statuto dei lavoratori) . Queste lotte di rivendicazione di diritti volevano difendere la dignità dell’uomo, prima ancora che del Garzone. Infatti sconfissero la cultura medievale, che considerava il “Padrone” proprietario delle cose e quindi degli esseri umani. A queste lotte non partecipò solo la sinistra sindacale dell’epoca che io rappresentavo , ma anche ,le forze sindacali cattoliche come la Cisl, che avevano a cuore la dignità dell’uomo.

Scusi, signor Andriano ma come hanno influito queste lotte, sul tessuto socio-economico di Trinitapoli ?

Quelle lotte, non produssero “solo i diritti dei lavoratori”, ma anche dei diritti sanitari, i sussidi di disoccupazione, assegni famigliari per tutti, maternità alle donne, diritto a riscuotere se si era malati ed infine i 35 anni di contributi per aver diritto alla pensione.
Quindi questa massa di denaro nelle tasche delle famiglie dei braccianti,   che io considererei una equa ridistribuzione della ricchezza,  contribuì ad un grande sviluppo economico del paese. In parole povere, i braccianti,  non accumularono questi soldi in banca , ma li investirono per acquistare terreni che i “grandi padroni”, lasciavano incolti o al massimo a seminativo ( ndr. Coltivazione grano).  Quindi l’economia locale vide improvvisamente trasformare, semplici braccianti, in piccoli imprenditori agricoli, che producevano ricchezza e furono il motore per lo sviluppo di altri settori collegati all’agricoltura e non.
Quindi nacquero commercianti, cantine, opifici, tomaifici, artigiani e naturalmente, per costruire tutto questo anche : studi tecnici di professionisti che fornivano servizi legali, di contabilità e costruzione.

Perchè la fine dei grandi latifondisti “o padroni” come li chiama lei, secondo alcuni, ha portato la povertà al paese ?

Le rispondo semplicemente, che tutte le attività produttive che abbiamo visto nascere in questi ultimi 40 anni, sono state create da figli di ex “lavoratori a padrone”, e non dai figli dei vecchi proprietari terrieri. Questo dato non smentibile, è la prova della veridicità della mia ricostruzione storica, ed è inutile dilungarci.

Scusi ma sono confuso, lei sostiene che tutto lo sviluppo socio-economico, non viene dai ricchi proprietari terrieri dell’epoca, ma viene da semplici “Garzoni”, poi diventati piccoli imprenditori agricoli ? Non crede di esagerare ?

Non esagero affatto, anzi le ribadisco, che il motore economico furano proprio questi ex”garzoni”, come li chiama lei, che lavorando la terra in autonomia, produssero ricchezza, che investirono in case di proprietà, mandarono i figli a scuola, facendoli laureare. La riprova di quello che dico sono gli studi professionali ,anche loro come lei, figli di semplici garzoni, che diventarono con le loro battaglie imprenditori agricoli. Infatti sono i braccianti i veri protagonisti della storia di Trinitapoli e del suo sviluppo economico, degli ultimi 40 anni, senza di loro qui non ci sarebbe niente da raccontare e da vedere. Comunque, a scanso di equivoci, i giovani possono sempre chiedere ai loro padri e nonni, cosa erano e cosa siamo.

Va bene Singnor Andriano, gliela diamo per buona,  non voglio girarci intorno, le chiedo a bruciapelo. Oggi le cose vanno male, il paese è pieno di disoccupati e le piccole e medie aziende chiudono. Lei contro chi protesterebbe ?

Contro una politica sbagliata, a tutti i livelli e di tutti i colori, che ha agito solo in favore della finanza, a scapito delle piccole e medie imprese e quindi in parole povere il popolo delle Partite Iva. Quindi ci vorrebbe un cambio di tendenza a livello mondiale, europeo e nazionale che inverta la logica. Infatti prima il sistema finanziario era l’infrastruttura del settore produttivo, invece oggi agisce in maniera slegata, puntando solo su giochi finanziari finalizzati a creare denaro dal nulla.

Si ma qui siamo a Trinitapoli.

Infatti Trinitapoli, insieme all’Italia buona, il suo sviluppo lo deve ad una società fondata sul lavoro e non sulla speculazione finanziaria. Quindi, mi lasci dire, che io torno al silenzio ma saranno i fatti a parlare per me.

 


Ciao Tonino. è stato un onore conoscerti.

mercoledì 27 aprile 2016

TRINITAPOLI : Antonio Andriano, "Chiedo scusa alla Dott.ssa Tarantino per l'offesa. Ma gli uomini vanno chiamati per nome"


"Rispetto alle polemiche sorte dopo l’incontro avvenuto il 25 aprile presso la sede della camera del lavoro di Trinitapoli, tra le delegazioni dei partiti del centro sinistra avverto la necessità di chiarire alcuni aspetti :



Va precisato preliminarmente per ristabilire la verità dei fatti che la candidata sindaco di SEL Anna Maria Tarantino era stata già da me diffidata in un pubblico comizio rivolgersi al sottoscritto con l’appellativo di “Vidocq”. Nel corso della riunione era emersa chiaramente la volontà della coalizione della Tarantino di imporre che i partiti imponessero tutti i 17 componenti della lista, rendendo in tal modo il candidato sindaco scelto dai cittadini con le primarie, ostaggio delle sigle di partiti. Visto il rifiuto secco della coalizione dei cavalli di accettare tali metodi da prima repubblica, la candidata Tarantino con tono ingiurioso mi ha appellato con il nomignolo “Vidocq” .

Riconosco che la mia reazione è stata scomposta e per questo chiedo scusa in primis alla dottoressa Anna Maria Tarantino, a tutti coloro che erano presenti e che hanno assistito all’incidente tramite la rete.
Ma ora è lecito che voi cittadini italiani si chiedano se è educato da parte della dottoressa Tarantino :  appellare continuamente in tono spregiativo per soprannome un uomo non certo giovane, in tutti i suoi interventi pubblici e manifesti di partito. L'obbiettivo è stato solo quello di denigrare non solo me, ma tutta la compagine politica dei cavalli, con il fine ultimo di nascondere la loro assurda pretesa, di creare un sindaco fantoccio.

Dal video intero, che dura poco più di un ora potete constatare il tono provocatorio adottato da lei e dai suoi alleati, nei confronti della nostra coalizione con il fine evidente di far saltare il tavolo politico faticosamente convocato. Perché non erano più in grado di sostenere la loro assurda proposta politica.
Ora cari cittadini italiani e navigatori di internet vi chiedo: merito le scuse della dottoressa Anna Maria Tarantino per l’ ingiuria gratuita che ho subito ?( dal video si nota ,che appena apro bocca, dopo un ora di silenzio, senza ascoltarmi, parte chiamandomi "Vidocq") 
Inoltre, merito le scuse da altri presenti, appartenenti alla loro delegazione, per gli insulti che anche voi potete ascoltare.
E, per l’aggressione rivoltami dal segretario del partito comunista Geremia Buonarota, braccio destro della Tarantino, che come si vede nel video, per primo, mi minaccia di lanciarmi una sedia (e dalla quale ho provato a difendermi), mi merito le scuse?"

Antonio Andriano

lunedì 22 febbraio 2016

TRINITAPOLI : L'Avv. Pasquale Fiorentino si candida a sindaco (delegante), alle prossime elezioni amministrative


Ordinanza n°     1                                                                                                                                                                                                                  Data 22/02/2016


L’ASPIRANTE  S I N D A C O DELEGANTE

Premesso che con Ordinanza Sindacale n° 1 del 22/02/2016, è stato disposto il divieto temporaneo di DISCUSSIONI POLITICHE IRRAZIONALI E INCONCLUDENTI; che stanno portando la cittadinanza di Trinitapoli a non credere più nei buoni valori della politica, fatta per la gente e non da gente opportunista e politicamente sleale.

Vista l’incapacità di tutte le forze politiche che si identificano in centro, sinistra, centro-sinistra, centro-destra, alto , basso e schegge varie di trovare una sintesi politica ragionevole e credibile;

Considerato   che con le stesse parti continuano a firmare documenti, presentare candidature ( miste e isolate), programmare incontri, primarie e coalizioni. Senza nessuna reale volontà di inserire il bene comune al primo posto;

Ritenuto di dover procedere in conformità di quanto sopra richiamato, disponendo l’adozione di apposito provvedimento di divieto temporaneo di dibattiti ed incontri politici pubblici e clandestini, perché inutili e dannosi per la “dignità” politico-storico locale. Attesa la indegnità politica in corso, l’Avv Pasquale Fiorentino si auto-nomina  alla carica di candidato Sindaco Delegante; pertanto, si presenterà come candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di tutte le forze politiche in cerca di sintesi (politica). Inoltre, vista la sua mezza operatività propone di delegare semestralmente a tutti i pretendenti al ruolo di sindaco per la restante metà. Nello specifico, l’Avv. Fiorentino farà il sindaco per metà e per l’altra metà a turno gli aspiranti candidati tutti.

Visto il D.lgs. Feudale n. 116/1130;
Visto il D.lgs. Imperiale  n. 267/1803;
Visto il D.M. Catartico 30 marzo 2023 art. 2;

O R D I N A

Ai seguenti sindaci delegati :


  • Dott.ssa Anna Maria Tarantino sindaco per mesi sei. ( Data da concordare)
  • Dott. Domenico Triglione  sindaco per mesi sei. ( Data da concordare)
  • Prof. Vincenzo Orfeo sindaco per mesi sei. ( Data da concordare)
  • Ill.sso Antonio Andriano sindaco per mesi sei. ( Data da concordare)
  • Geom . Lillino Barisciano sindaco per mesi sei. ( Data da concordare)
  • Dott.ssa Vanna Marchi sindaco per mesi sei. ( Data da concordare)
  • Dott. Luca Medici sindaco per mesi sei. ( Data da concordare)
Il restante periodo essendo residuale, lo tengo per me.
P.s. si accettano curriculum per ulteriori istanze di candidature come i cinque (anche sei) stelle. Perché siamo trasparenti.



I N V I T A

Il segretario del Partito Democratico, il Segretarioo di exSEL o SI, il segretario del Selfie, il segretario del partito dei sanculotti e dei cavalli vari, a tre a quattro o semplicemente tiro da sei. Le schegge non le eliminiamo ma le recuperiamo con il piallamento. Ad un incontro pubblico finalizzato a presentare le proprie candidatura in data 30/02/2016, presso piazza Umberto I, all’aria alle ore di comodo (18.00)

D I S P O N E

Affinché il Responsabile del Settore comunicazione Syd Barrett, affiancato dal dirigente percussionista Keith Moon. Disponga in conformità formalizzando la determina. ( Diffondono la notizia)

M A N D A

Ai partiti tutti e in particolare ai comandanti tutti !

Il Direttore del Settore Primo                                                                                             
                                                                                    Asp. Sindaco Delegante


Mick Jagger                                                                ½ Avv. Pasquale Fiorentino

sabato 5 aprile 2014

TRINITAPOLI : Caro Tonino, facoim na caus ca pout scii ( facciamo una cosa che può andare).

Caro Tonino Andriano, io sono come te : però mi limito nel fare apprezzamenti e riflessioni, soprattutto di cose che non ho capito bene o che non riesco a capire perbene.
Quindi mi chiedo e ti chiedo : come fai ad esprimere certi concetti ? Fatti spiegare bene quello che scrivono e spero che ti abbiano chiesto il permesso. Siamo simili anche per altre situazioni e quindi tutto il male ed il peggio che si possa dire su di me e contro di me a seguito del mio scrivere sarà automaticamente valido anche per te. Le opposizioni ,oggi, ricorrono a te perché dopo tre anni i consiglieri comunali hanno dimostrato di aver fallito : loro hanno dissipato un patrimonio culturale, morale, sociale, politico ed elettorale. Loro si sono autodistrutti e si sono praticamente bruciati al punto da non poter essere proponibili addirittura come consiglieri comunali altro che candidati sindaci. I Barisciano e i Sannicandro con il loro fare sin dalla campagna elettorale non hanno fatto nulla per togliere la propria ombra da quei poveri vecchi ragazzi. Sono convinto che nulla nasca dal nulla e nessuno vuole rinvangare il passato, ma il gioco perverso di fare confronti o sfide con il passato è venuto dalle opposizioni nel tentativo di delegittimare un’amministrazione giovane che piaccia o non piaccia ha rottamato tutto il vecchio ed ha aperto un modo nuovo di fare politica in un momento storico unico per difficoltà socioeconomiche, quando si è voluto scaricare su questa maggioranza le cause di un possibile dissesto. Ora sono convinto che la verità stia nel mezzo e che non può essere possibile che tutto il bene lo abbiate fatte voi con le amministrazioni di sinistra mentre tutto il male sia opera di questa amministrazione : facoim na caus ca pout scii ( facciamo una cosa che può andare). Certo questa opposizione non è la degna erede delle cose che racconti : ad esempio “ cosa ne è stato di un mondo diverso, più libero, più giusto, del proletariato giovanile, dell’ecologia, del mondo interiore, delle ingiustizie sociali, della lotta di Classe ?.......ZERO ! Questi fanno i pappagalli e i bellimbusti per piacere ai loro capi, sono dediti alla rissa e all’insulto e praticano le querele e le denunce come arma di distruzione di massa. Si lamentano, però, se altri li ripagano con la stessa moneta. MI aspettavo da te un appello “accorato appello” intervieni perché capiscano che le porcherie e le provocazioni generano porcherie e provocazioni; che la smetta qualcuno ad adoperarsi in consiglio comunale con comizi come se stesse davanti al peggior Bar di Caracas; la smettano di dare cattivi esempi. Ho il sospetto che qualcuno stia manipolando questa opposizione per delegittimare l’intero Consiglio Comunale con l’auspicio in un solo colpo di fare “ fuori tutti “ e aprirsi la strada al successo. Penso che qualcuno abbia capito il gioco e stia delegittimando i delegittimatori per distruggere il paese.
“Fusse ca fusse” la volta buona altrimenti il resto è veramente NOIA.-

  ANTONIO TATTOLI
 Responsabile del Direttivo F.I.


martedì 1 aprile 2014

TRINITAPOLI : Le opere si possono vedere e non si cancellano.... tutto il resto è noia !

Dopo le contestazioni giunte in varie forme ( attacchi indiretti, lettere anonime di cittadini e altro ancora ), abbiamo sentito il bisogno di tracciare un quadro storico, ( ndr. secondo noi) più serio e coerente dal punto di vista logico.

Il linguaggio sporco, dell’offesa gratuita e delle parolacce, lo lasciamo a chi non ha nessuna capacità di analisi logico-politica-storica. Insomma, stiamo parlando di sotto-proletariato diffuso, che viene lanciato allo sbaraglio, da fenomeni da baraccone, che in una crisi politica senza precedenti, si sono trovati a contare più di uno, nonostante il loro valore politico, tendesse inesorabilmente a zero.

Con l’amico Antonio Andriano non risponderemo alle offese gratuite, ma proveremo solo ed esclusivamente ad offrire al lettore, un punto di vista storico diverso, che offra lo spunto per guardare al futuro con consapevolezza di quello che siamo diventati oggi.

“Io ho vissuto molti passaggi storici dalla politica locale, si parte dagli anni 50’ che mi è stata raccontata. Gli anni 60’ che gli ho vissuti in maniera diretta sotto amministrazioni democristiane,  le quali diedero stabilità politica al paese. Negli anni 70’ invece ci fù una crisi della democrazia cristiana, per varie vicissitudini interne, da tutto questo si avvantaggiavano i partiti della sinistra ovviamente. Su tutti il Partito Comunista, di cui facevo parte e quello Socialista. In quegli anni questi partiti erano prettamente formati da braccianti, infatti la dirigenza era anche essa composta da braccianti,  come Leonardo Del Negro per il PCI e Bielino Miccoli per il PSI.
La crescita di questi partiti fu dovuta, all'adesione di nuove figure professionali, che in quel periodo Trinitapoli aveva sfornato da famiglie umili quali : braccianti, artigiani, contadini, piccoli commercianti e anche di pubblici dipendenti.
Tutte queste nuove categorie arricchirono il bagaglio culturale di questi partiti. Questa loro adesione e crescita , lì preparò a governare la città negli anni a venire. Tutti gli anni 80’ fino al 2000’ è stata governata da esponenti del  centro sinistra, che provengono da quella storia. In quegli anni si prese atto che lo sviluppo aveva nuovi bisogni, come il problema della casa, della scuola, della viabilità in città e nelle compagnie ed altre opere di urbanizzazione (vedi rete metano e fogne).
In quegli anni nel paese si aprì un dibattito politico, sulle priorità, tra le opere da realizzare. Uno slogan passò tra le forze politiche, che bisognava far diventare Trinitapoli un cantiere, ed infatti non ci fu quartiere, che non divento prima o poi un cantiere a cielo aperto.
Si dette subito priorità a tutte l’infrastrutture interrate ( fogne, rete gas metano ed illuminazione), perché il boom economico di quegli anni produsse una forte espansione del paese , e questo porto l’esigenza di portare i servizi in zone in cui mancavano.
Rimaneva il problema dell’emergenza dell’edilizia scolastica, le scuole avevano il doppio turno e quindi si ristrutturarono, ampliarono e se ne costruirono di nuove. Su queste cose, per informarsi, basterebbe chiedere alle famiglie o agli insegnanti degli alunni.
In questo nuovo scenario, con l’uscita di scena dei latifondisti,  l’agricoltura si sviluppo , con colture pregiate come ad esempio : uve di diverse qualità, frutteti, carciofi ed altro ancora…..
Questa situazione, creò molta occupazione, che diede un forte impulso all'economia locale, facendo nascere l’esigenza di migliorare la viabilità nelle compagnie, per il trasporto di tutte queste merci, dai campi ai magazzini. Infatti potete chiedere ai contadini, come erano i tratturi prima degli interventi e dopo.
Sempre in quegli anni nacque l’esigenza di risolvere il problema della casa, infatti a Trinitapoli c’erano molti sfrattati che il comune provvide a sistemare in locali. Ma in contemporanea si sviluppo l’edilizia privata ( lottizzazioni), pubblica quindi IACP e convenzionata ( zona 167) . L’edilizia convenzionata, non servì solo a sopperire alle nuove esigenze dei cittadini, ma a calmierare  i costi delle case ed i suoli.
Tutte queste opere, non fecero solo migliorare la condizione di vita dei cittadini, ma furono anche un grossa iniezione di denaro pubblico, che sommandosi al boom economico dei privati, creò una massa di denaro contante che si iniettava nel paese. Quindi l’economia locale ne beneficiò.
Tutte le forze politiche, di maggioranza ed opposizione,  che dal 1980 al 2011 hanno consentito, questo sviluppo economico, possono solo essere orgogliosi, di aver contribuito a creare la Trinitapoli che vediamo.
Posso concludere che tutti questi amministratori, devono chiedere scusa ai loro familiari, per il tempo che hanno sottratto alle loro famiglie, solo nell'interesse del paese.

Queste opere si possono vedere, tutto il resto è solo polemica.
E’ la polemica è noia.

 Spero solo che i cittadini, decidano di  rimpegnarsi in prima persona in politica, per tornare a fare. “



domenica 30 marzo 2014

TRINITAPOLI : Avete rovinato il paese ed ora richiamate il vecchio "Pidoch"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera pervenuteci ovviamente in forma anonima di un presunto cittadino di Trinitapoli. Siamo felici di poter dimostrare al nostro affezzionato lettore, che i punti di vista differenti al netto degli insulti sono per noi una risorsa e non una voce da strozzare.
Spero che in altri ambiti il nostro caro amico lettore riscontri la stessa libertà di espressione.

"Sono un cittadino di Trinitapoli, nato e cresciuto al casale, dopo aver letto l’intevista all’ex-capopolo Antonio Andriano detto “Vidoch”, non ho potuto trattenermi dallo scrivervi questa lettera aperta. Spero abbiate la decenza di pubblicarla, vista la vostra solità parzialità (sic!!!), contro questa giovane amministrazione di Destra guidata in maniera ineccepibile dal nostro sindaco Avv. Francesco Di Feo.
Quando si riccore ad argomentazioni fantasiose, partorite dalla vecchia mente malata di anarchia (e sovversione sociale e dedito alla rissa) del vostro compagno “Vidoch” o “Pidoch” come preferite. Siete proprio alla frutta !
Probabilmente si dimentica che il caro Pidoch, che con i suoi amici ha lasciato il comune con una capacità di indebitamento pari a zero, che nessuna amministrazione comunale aveva mai avuto.
Questa è la verità che è scritta nelle carte, non nella propaganda che il “vecchio sovversivo” vuole fare, ricostruendosi una verginità che non ha. sic!!!!
Negli ultimi 40 chi c’era?
Tutti i buoni propositi di oggi di questo vecchio marpione della politica dov’erano?
Tutte le pseudo-ricostruzioni che propone, probabilmente erano finite nel dimenticatoio, mentre si spendeva e si sperperava sulle spalle delle future generazioni. La mia generazione non ha un futuro per colpa tua e dei tuoi amici di merende, caro Pidoch.
Certo nel curriculum del “venerabile” Pidoch scorre il sangue della lotta di classe, degli assalti ai padroni e il rammarico di aver contribuito alla distruzione dell’economia locale e l’arricchimento dell’alta borghesia.
Anche Pidoch è stato lasciato solo e scaricato dai suoi !
Nessuno lo segue tra i suoi, il Partito Democratico è allo sbando, diviso in mille pezzi.
Solo voi facinorosi e pennivendoli, senza ne arte e ne parte, potevate ascoltare le memorie ,di un uomo di cui nessuno sente la mancanza, se non per la sua spudorata ignoranza, che posso affermare è seconda solo alla vostra che gli date retta e ci credete a tutto quello che dice.
Basti pensare che la gestione della zona 167 è la iattura per le tasche dei nostri concittadini. Quanti sono i debiti fuori bilancio che si sono dovuti pagare per espropri e cause? Quanti campi si sarebbero irrigati se il vascone fosse entrato a regime, invece di contenere solo acqua salata? Si è fatto proprio tutto per evitare gli scarichi che hanno inquinato il canale 5 metri? A 10 anni di distanza siamo convinti che la collocazione della zona PIP Artigianale sia stata strategica? Quanto è costato realmente il rifacimento di Via Vittorio Veneto, che ha determinato la chiusura di esercizi commerciali? Sul gas metano quanto vi è stato da prima repubblica nella realizzazione? Perché non si porta alla memoria dei cittadini il duro lavoro fatto per realizzare le terme a Trinitapoli che ha visto il fallimento per colpe di chi non ha mai amato la nostra città? Parco archeologico gestito per anni da chi?
Non dev’essere un rammarico, ma una presa d’atto: molto è stato fatto dal dopoguerra fino agli anni '70, quando l’assalto alla borghesia agricola di Trinitapoli si è riversata sulla città impoverendo i cittadini.
Questa è la verità che dovete accettare !
Ora Trinitapoli è in ottime mani. Infatti la gente è con questo sindaco ed i suoi amministratori, voi ve ne dovete fare una ragione ! La gente non vi vuole più vedere ne sentire !
Con l’amministrazione Di Feo i risultati si vedono e si respira un aria nuova, la gente di Trinitapoli è con questi giovani !
Il mio appello va a questi nuovi amministratori e gli esorto dicendo : Andate avanti e scacciate questi vecchi politicanti (Pidoch) e nuovi (Pennivendolo) che ci hanno ridotto sull’astrico !!!!"



Un cittadino per bene di Trinitapoli

martedì 25 marzo 2014

TRINITAPOLI : Intervista ad un "Cafone", "....io torno al silenzio ma saranno i fatti a parlare per me"


Dopo tante polemiche sul passato di Trinitapoli , siamo andati ad intervistare l’ex segretario della CGIL degli anni 70’ Antonio Andriano detto “Tonino Vidoch”.

Scusi la curiosità, ma c’è lo chiedono in molti, tra i più giovani : Come nasce il suo soprannome Vidoch ?

Nessun mistero, semplicemente era legato ad una presunta somiglianza ad un attore francese, il tutto era dovuto alla mia popolarità tra i contadini, che andando al cinema cercavano sempre di trovare somiglianze con i personaggi più in vista dell’epoca.

Come nasce la tua attività sindacale ?

Niente clamori, ero un semplice bracciante avventizio, che si iscrisse al sindacato nel lontano 1968, per ragioni di classe. Successivamente negli anni 70’ diventai un dei dirigenti sindacali e quindi mi trovai a vivere un’epoca che ha fatto la storia bracciantile a Trinitapoli. In cui si trasformò la figura del Bracciante che in realtà era chiamato volgarmente :” garzone” o peggio , “uomo a padrone”, in piccolo imprenditore agricolo. Quelli furono gli anni delle grandi lotte bracciantili non solo a Trinitapoli, ma in tutta  Italia. Infatti nel 68 si creo un movimento, che partì dalle università, poi raggiunse le grandi industrie del nord per arrivare fino al Mezzogiorno , quindi Trinitapoli nelle grandi aziende agricole.

Cosa produssero le lotte dei braccianti o meglio dei “cafoni” ?

Allora si combatteva contro un sistema politico, che fermava la costituzione italiana, davanti ai cancelli delle fabbriche. Invece con queste lotte,si riuscì a sfondare i cancelli ,che frenavano i diritti dei lavoratori e  nacque la legge 300, (ndr. chiamata lo statuto dei lavoratori) . Queste lotte di rivendicazione di diritti volevano difendere la dignità dell’uomo, prima ancora che del Garzone. Infatti sconfissero la cultura medievale, che considerava il “Padrone” proprietario delle cose e quindi degli esseri umani. A queste lotte non partecipò solo la sinistra sindacale dell’epoca che io rappresentavo , ma anche ,le forze sindacali cattoliche come la Cisl, che avevano a cuore la dignità dell’uomo.
Scusi, signor Andriano ma come hanno influito queste lotte, sul tessuto socio-economico di Trinitapoli ?

Quelle lotte, non produssero “solo i diritti dei lavoratori”, ma anche dei diritti sanitari, i sussidi di disoccupazione, assegni famigliari per tutti, maternità alle donne, diritto a riscuotere se si era malati ed infine i 35 anni di contributi per aver diritto alla pensione.
Quindi questa massa di denaro nelle tasche delle famiglie dei braccianti,   che io considererei una equa ridistribuzione della ricchezza,  contribuì ad un grande sviluppo economico del paese. In parole povere, i braccianti,  non accumularono questi soldi in banca , ma li investirono per acquistare terreni che i “grandi padroni”, lasciavano incolti o al massimo a seminativo ( ndr. Coltivazione grano).  Quindi l’economia locale vide improvvisamente trasformare, semplici braccianti, in piccoli imprenditori agricoli, che producevano ricchezza e furono il motore per lo sviluppo di altri settori collegati all’agricoltura e non.
Quindi nacquero commercianti, cantine, opifici, tomaifici, artigiani e naturalmente, per costruire tutto questo anche : studi tecnici di professionisti che fornivano servizi legali, di contabilità e costruzione.

Perchè la fine dei grandi latifondisti “o padroni” come li chiama lei, secondo alcuni, ha portato la povertà al paese ?

Le rispondo semplicemente, che tutte le attività produttive che abbiamo visto nascere in questi ultimi 40 anni, sono state create da figli di ex “lavoratori a padrone”, e non dai figli dei vecchi proprietari terrieri. Questo dato non smentibile, è la prova della veridicità della mia ricostruzione storica, ed è inutile dilungarci.

Scusi ma sono confuso, lei sostiene che tutto lo sviluppo socio-economico, non viene dai ricchi proprietari terrieri dell’epoca, ma viene da semplici “Garzoni”, poi diventati piccoli imprenditori agricoli ? Non crede di esagerare ?

Non esagero affatto, anzi le ribadisco, che il motore economico furano proprio questi ex”garzoni”, come li chiama lei, che lavorando la terra in autonomia, produssero ricchezza, che investirono in case di proprietà, mandarono i figli a scuola, facendoli laureare. La riprova di quello che dico sono gli studi professionali ,anche loro come lei, figli di semplici garzoni, che diventarono con le loro battaglie imprenditori agricoli. Infatti sono i braccianti i veri protagonisti della storia di Trinitapoli e del suo sviluppo economico, degli ultimi 40 anni, senza di loro qui non ci sarebbe niente da raccontare e da vedere. Comunque, a scanso di equivoci, i giovani possono sempre chiedere ai loro padri e nonni, cosa erano e cosa siamo.

Va bene Singnor Andriano, gliela diamo per buona,  non voglio girarci intorno, le chiedo a bruciapelo. Oggi le cose vanno male, il paese è pieno di disoccupati e le piccole e medie aziende chiudono. Lei contro chi protesterebbe ?
Contro una politica sbagliata, a tutti i livelli e di tutti i colori, che ha agito solo in favore della finanza, a scapito delle piccole e medie imprese e quindi in parole povere il popolo delle Partite Iva. Quindi ci vorrebbe un cambio di tendenza a livello mondiale, europeo e nazionale che inverta la logica. Infatti prima il sistema finanziario era l’infrastruttura del settore produttivo, invece oggi agisce in maniera slegata, puntando solo su giochi finanziari finalizzati a creare denaro dal nulla.

Si ma qui siamo a Trinitapoli.
Infatti Trinitapoli, insieme all’Italia buona, il suo sviluppo lo deve ad una società fondata sul lavoro e non sulla speculazione finanziaria. Quindi, mi lasci dire, che io torno al silenzio ma saranno i fatti a parlare per me.






mercoledì 19 marzo 2014

TRINITAPOLI : 40 ANNI SCHIAVI

Ora si ricorre al vero ex leader della sinistra casalina a cui, diciamolo subito, sul piano politico nulla da dire.
Quanti sindaci, assessori, consiglieri comunali regionali e Onorevoli dovrebbero dire grazie.
Certo nel curriculum di Vidoch scorre il sangue della lotta di classe, degli assalti ai padroni e il rammarico di aver contribuito alla distruzione dell’economia locale e l’arricchimento dell’alta borghesia. Anche Vidoch è stato lasciato solo e scaricato.
E’ apprezzabile che un talent scout come Vidoch voglia aprire gli occhi ai giovani in un rituale nostalgico su quanto di normale, diremmo il minimo sindacale, è stato fatto dalle amministrazioni di centro e di sinistra del passato.
Quale paese civile non possiede, infatti, una rete del gas metano?   Aree lottizzate? Zone 167? Strade di campagna asfaltate? Zone C2A? Scuole adeguate con i laboratori e il doppio turno? PRG? (Solo a trinitapoli passato a maggioranza).
La verità è che ai giovani tocca gestire L’INCOMPIUTA di queste opere che hanno creato più poveri, più ragazzi con la valigia in mano e più schiavitù.
Basti pensare che la gestione della zona 167 è la iattura per le tasche dei nostri concittadini. Quanti sono i debiti fuori bilancio che si sono dovuti pagare per espropri e cause? Quanti campi si sarebbero irrigati se il vascone fosse entrato a regime, invece di contenere solo acqua salata? Si è fatto proprio tutto per evitare gli scarichi che hanno inquinato il canale 5 metri? A 10 anni di distanza siamo convinti che la collocazione della zona PIP Artigianale sia stata strategica? Quanto è costato realmente il rifacimento di Via Vittorio Veneto, che ha determinato la chiusura di esercizi commerciali? Sul gas metano quanto vi è stato da prima repubblica nella realizzazione? Perché non si porta alla memoria dei cittadini il duro lavoro fatto per realizzare le terme a Trinitapoli che ha visto il fallimento per colpe di chi non ha mai amato la nostra citta? Parco archeologico gestito per anni da chi?
Non dev’essere un rammarico, ma una presa d’atto: molto è stato fatto dal dopoguerra fino agli anni 70, quando l’assalto alla borghesia agricola di Trinitapoli – in prospettiva avrebbe rappresentato un distretto agroindustriale di 1^ grandezza determinandone benessere per tutti - si è riversata sulla città impoverendo i cittadini.

Se la strategia è dire meglio il vecchio, siamo fuori strada. Non si può affidare il malato al medico che l’ha curato male, ma a quello che l’ha salvato.                       

(Antonio Tattoli Resp. Forza Italia)

lunedì 17 marzo 2014

TRINITAPOLI : Quando la Grande Bellezza arrivò in città ..... Tonino Vidoch "La città ieri ed oggi".

L'Ex Capo-sindacalista e storico membro del PCI prima e PDS poi Antonio Andriano conosciuto meglio come "Tonino Vidoch" , ci parla di quarant'anni di storia locale senza giri di parole ed a cuore aperto. Con il sentimento di chi non cerca la ribalta politica o un posto al sole, ma solo di raccontare la "Sua" verità, dall'alto della sua esperienza e con l'autorità di chi la storia non la vissuta nelle anticamente dei partiti , ma da riconosciuto protagonista.
"Partendo da Mastropierro primo sindaco di sinistra che chiamò i tecnici per progettare la fogna, poi Nunzio Sarcina, che, con tutto il suo carisma politico, di livello nazionale, guidò i lavori di asfalto e di illuminazione. Portando "la Grande Bellezza" a Trinitapoli.
(Ah dimenticavo..... Nunzio Sarcina era della Democrazia Cristiana. )
Poi successivamente arrivarono le "Amministrazioni d'assalto" di sinistra, (come le chiamo io) ;  Con cui non voglio soffermarmi a lungo, per non annoiarvi ,ma dico semplicemente : Tutto quello che vedete, è riconducibile a queste persone, che nel bene e nel male, hanno creato lo sviluppo vero, del paese, dal dopo guerra, fino ad oggi.

Vado a citare solo qualche opera che qualsiasi cittadino può osservare o camminarci sopra : Rete del GAS a tutto il paese, tutte le lottizzazioni, 167, le strade di campagna, Zone C2, le scuole sono state rifatte tutte ed è stato eliminato il doppio turno, il comune vecchio ristrutturato, l'auditorium dell'Assunta, il Piano Regolatore Generale, la bonifica del 5 metri, il depuratore, la Zona P.I.P, l'allargamento del cimitero, tutto il rifacimento stradale (Via Roma, Corso Garibaldi, Largo S.Giuseppe, Via Vittorio Veneto), Parco Archeologico, Piste ciclabili  etc........

Un suggerimento che mi sento di dare, a questi giovani amministratori è : Avete ereditato tutto, a voi resta l'arduo compito di gestire !

L'unico rammarico personale  è veder divisi, i vecchi sindaci di sinistra da inutili polemiche,  le quali non gli consentono di valorizzare, questo enorme patrimonio, che hanno lasciato al paese. 

P.s. Mi meraviglio come, alcuni amministratori di sinistra come Nicola Di Feo, non si rivedono in questo sviluppo del paese; a cui, anche lui ha contribuito."